CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE A MONTEMOLINO: ANDREA SANTONI E’ IL NUOVO CAMPIONE D’ITALIA

Montemolino PG domenica 30 settembre 2012

Dopo la disputa della 4° prova del campionato italiano individuale seniores, svoltasi oggi a Montemolino PG sul fiume Tevere, a vincere lo scudetto tricolore è stato il concorrente Andrea Santoni giovane agonista in forza all’Oltrarno Colmic.

Andrea ha sbaragliato la concorrenza degli avversari grazie ad un campionato strepitoso dove ha raccolto tre primi e un terzo di settore.

Al secondo posto Carlo Pezzuto del GPO Imolese Tuibertini e al terzo posto Alessandro Furlan CC Vicenza Maver.

Sentiamo le sensazioni a fine gara del nuovo Campione Italiano di pasca al colpo ANDREA SANTONI Polisportiva Oltrarno Colmic .

servizio di Luigi Belli

 

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Oggi amici , in occasione della finale del campionato italiano seniores, ho avuto l’onore di conoscere un’altro bravissimo pescatore: ALESSANDRO BREMBILLA- RAVANELLI TRABUCCO– ed è stato cosi’ gentile da rispondere alle mie domande.

Buona lettura Natascia Baroni.



– Alessandro complimenti per il primo di oggi.
Grazie Natascia ,e’ andata bene con l’ inversione dei picchetti ,ne ho preso uno buono e sono riuscito a sfruttarlo al meglio.

-Vuori raccontarci la tua pescata ?
Prevalentemente oggi la pescata e’ stata a galla, con lenze leggere da 4×10 a 4x 16. Sono partito subito cosi’ per il semplice motivo che al venerdi’ avevo provato in quella zona e sul fondo c’ era poca pesca, si prendeva qualche cosa
a galla ed allora dopo il brutto risultato di sabato, non avendo niente da perdere e nulla da difendere , sono partito subito all’ attacco di pesci importanti, prendendoli nelle prime due ore di gara , poi nella seguente terza ora, vedendo che ero messo abbastanza bene , ho cercato di recuperare qualche pesce in piu’!!

– Purtroppo il sabato non è andata bene, credi di aver sbagliato qualcosa o è stata colpa del picchetto?
Si, non è andata bene ,purtroppo credo che abbia giocato l ‘inesperienza del campo gara !!! anche se analizzando la gara ora come ora, credo di avere fatto tutte le cose a modo, il meglio per prendere dei pesci di taglia che muovevano
l’ago della bilancia !!

-Il campo gara non si è dimostrato all’altezza di questa competizione, poco pesce, pensi che abbia influito anche la troppa roba buttata giu’ dal giovedi’?
Penso di si’, essendo un campo poco frequentato da gare importanti, ed il pesce non abituato ad un disturbo cosi’ , credo che ne abbia risentito molto!

-Durante le prove credevi in particolare in una pesca?
Si, in base alle zone del campo , sapevo che nella parte iniziale  si prendevano dei grossi carassi sul fondo, piu’ si scendeva verso la parte bassa del fiume e piu’ si presentava la pesca a galla, con una forte presenza di alborella   fino alla meta’  per poi  essere poco presente negli ultimi settori, quindi in base a dove sarei capitato avevo le mie convinzioni.

-Fai parte di una grande societa’ :la Ravanelli Trabucco,in corsa anche per il campionato italiano per club,com’è stare in mezzo a tanti fuoriclasse?
Sicuramente e’ un pregio essere nella Ravanelli  ed un vantaggio per un giovane con tanta voglia di pescare, perche’ da questi campioni c’e’ sempre da imparare !!!!

-C’è un campione in particolare che ammiri piu’ di altri e perche’?
In particolare no, e’ un grande gruppo di campioni dove mi fanno sentire a mio agio !!

-Ho visto che a Pisa il sabato avevi fatto primo con ben 19.130 kg., anche con una bella carpa, c’è una bella differenza vincere i settori con questi pesi, anziche’ con 1.400kg.?
Mah, sinceramente sono due campi gara con pescate molto diverse.

-E domenica si riparte per Peschiera sul Mincio, è un campo gara che conosci bene?
Lo conosco abbastanza, ma non troppo, per il semplice motivo che come gare non ne ho affrontate tantissime qui e la  settimana prossima cerchero’ di prepararmi al meglio.

-Oggi ho visto che c’era tuo papa’ come assistente, una persona simpaticissima, sicuramente sara’ molto orgoglioso di te?
Credo di si,  mi sprona a dare sempre il meglio in tutte le gare e ti confido una cosa: come assistente non lo sostituirei con nessuno e’ molto importante !

– Grazie mille per la tua disponibilita’, in bocca al lupo per queste ultime gare, a presto.
Di niente, crepi il lupo !!!!

LA PAROLA A LUCA PISCAGLIA

Sono appena tornato dalle finali di Montemolino e ho sentimenti contrastanti dentro di me.

Da un lato la fatica di una sfacchinata che alla mia età devi riuscire a diluire nel tempo.

Dall’altra è sempre una grande festa partecipare a gare di questo livello.

Quest’anno mi mancava un po’ questo mondo. E’ sempre bello starci dentro.

La prima sensazione la voglio riservare agli organizzatori: gli amici dell’AS Cormorano.

Fiorenzo, Paolo, Marco, Lucio e l’amico di sempre in Umbria Luca ti coinvolgono con l’entusiasmo che riescono a sprigionare in queste occasioni. Dirvi GRAZIE è poco !!

Siete stati perfetti anche nell’organizzazione.

Meritate tappe importanti del circuito per questo e spero che la Federazione ne tenga conto per le prossime gare nazionali.

Sul campo di gara.

Oggi ho sentito di tutto: dalle lodi più sperticate alle critiche più crude.

Voglio essere obiettivo e cercare di trarre delle considerazioni più oggettive possibili.

Location: bellissima e comodissima. Siamo nell’Umbria più bella con una ricettività che non per niente è ricercatissima da stranieri di tutto il mondo. Il campo è comodo e bellissimo.

Il contesto è quindi unico.

La pesca

Nelle prove la pesca era di vario genere.

Dall’alborella, al gardon, ai cavedani, ai carassi, alle carpe …… insomma ce n’è per tutti i gusti.

Veramente interessante.

C’è però da dire che con l’aumentare della pressione di pesca cala vistosamente.

E qui nascono le critiche perché ormai il circuito è abituato alle decine di Kg di Pisa e Ostellato. Una pesca dove si possono vincere settori con pesi anche inferiori al Kg non appassionano più.

Io non la penso così. A volte le gare possono anche essere diverse e magari un pugno di alborelle possono fare la differenza. Un concetto di gare forse datato ma che sarebbe utile anche andare a recuperare.

Questo è Montemolino con tantissime e diverse impostazioni che alla fine hanno pagato chi le ha fatte con convinzione.

Nel mio settore per esempio io vinco con una carpa presa staccato dal fondo un metro, Furlan fa il secondo con un carasso all’inglese e altri pesci a galla e Tesconi fa il terzo con una bella pescata ad alborelle ( fatte anche con la roubasienne a metà gara quanto nessuno bollava più è veramente da ammirare) e il resto a galla con tre carassini.

Insomma tutti hanno avuto ragione con impostazioni diverse: questo fa si che venga fuori il pescatore ( anche fortunato) che abbiamo dentro perché dobbiamo inventarci tanta pesca in corso di gara.

Ritengo che in una competizione individuale la componente fortuna sia determinate ( per me è stato così) e che in una gara del genere alla fine le recriminazioni siano tante ma in una competizione a squadra a quel punto diventa tutto molto più equilibrato e bello. Potrebbe essere benissimo un campo per il prossimo campionato per società nazionale.

Vedere tutti che raccolgono le ultime alborelle sarebbe veramente rispolverare gare di altre tempi ma non pere questo meno affascianti e interessanti.

La gara

Nella due giorni alla fine la pesca del carassio e delle carpe è stata determinante: sia a galla che sul fondo.

Vince Santoni Andrea catturando pesci importanti nei due giorni scegliendo la pesca giusta. Bravo Andrea.

Oggi ho pescato a fianco a Furlan che ho visto pescare sia all’inglese che a galla a roubasienne: anche lui alternando quindi varie tecniche.

Fabio Tesconi alla mia sinistra ha fatto per la prima ora l’aborella, poi ha pescato a galla l’alborella e alla fine ha cercato pesci grossi a galla prendendo tre carassi.

Facciamo i primi tre posti del settore quindi pescando in maniera diversa.

Io nella gara del sabato ho pescato solo a galla facendo un quarto pescando non proprio bene: ha fatto diversi errori che oggi mi sono serviti per cercare quel pesce che mi è servito per vincere.

Ma come sempre nelle competizioni i migliori risultati vengono proprio dagli errori e così è stato per me.

Chiudo in classifica all’undicesimo posto che risulta essere il miglior risultato in questa competizioni per me. Una bella soddisfazione.

Ultima considerazione sui limiti di esche e pasture: ma è proprio necessario prevedere quantità esagerate che tendono a mettere criticità a tanti campi di gara? Forse è il caso di ridurle drasticamente.

Magari con questo accorgimento oggi si sarebbe preso un po’ di più e magari anche campi di gara diversi riuscirebbero a reggere pressioni di pesca importanti ( Ostellato, Cavo Lama, Fiuma ecc….).

Sicuramente sarebbe opportuno far rispettare la regola di non gettare in acqua quanto resta di esche e pasture.

Nota di colore

nell’agriturismo che ci ha ospitato c’era un ragazzino che ci ha visto armeggiare con i bigattini il venerdì e incuriosito e stato con noi a preparare le esche. La curiosità lo ha portato poi sia il sabato che la domenica a venire sul campo di gara prendendo a fine gara anche qualche alborella: vedere l’entusiasmo nella faccia del piccolo Daniele quando ho salpato la carpa della domenica che mi ha fatto vincere è una delle cose più belle di questo WE. Spero di avere cooptato un nuovo malato di pesca.

Alla fine in Umbria la magia della pesca è fatta anche di questo: non solo agonismo ma anche amicizia e sportività.

VOTA IL PODIO

Match Fishing per questo campionato italiano individuale aveva indetto un sondaggio tra i lettori per vedere se qualcuno riusciva ad indovinare i concorrenti che salivano sul podio.

Ebbene, abbiamo controllato tutte le mail giunte in redazione compreso i vari post lasciati sul forum e dopo attenta lettura abbiamo riscontrato che nessuno è riuscito ad indovinare.

Questo significa che la pesca è imprevedibile e che non sempre, come ha scritto un nostro lettore in un post, vincono i soliti noti.

Complimenti da Match Fishing ad Santoni Andrea, Pezzuto Carlo e Furlan Alessandro per il bel risultato conseguito.

… e per tutti coloro che non sono riusciti ad esserci

un pò di foto da Montemolino

(un regalo di Natascia Baroni e Luigi Belli che ringraziamo per l’ottimo lavoro effettuato)

 

 

 

 

 

 

 

IL PODIO DELL’EDIZIONE 2012:

(NELLA FOTO PEZZUTO – SANTONI – FURLAN)

 IL PODIO DELL’EDIZIONE 2011:

(NELLA FOTO GELLI – RAVAGLIA – BARILLI)

IL PODIO DELL’EDIZIONE 2010:

(NELLA FOTO TESCONI – PREMOLI – MIOZZO)

IL PODIO DELL’EDIZIONE 2009:

(NELLA FOTO CARRARO – DEFENDI – REVERBERI)

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Montemolino PG sabato 29 settembre 2012

CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE A MONTEMOLINO: NEWS SULLA PROVA DI OGGI

Dovevano essere in 100 i finalisti di Montemolino ma iscritti sono risultati 85.
Rinunce che andrebbero comunque analizzate anche se la ragione dovrebbe essere imputabile alla crisi economica che sta colpendo duro tutti gli italiani e quindi anche il mondo dei pescatori.
Chi non aveva chances di classifica, per insidiare le posizioni da podio, probabilmente ha preferito declinare e rimanere a guardare.
Invece chi ha deciso di andare, anche senza interessi di classifica, va fatto un plauso per la sportività.
I concorrenti si sono trovati davanti un fiume Tevere molto difficile, con poca pesca, e tante incognite sul podio finale.
Ci viene riferito che la maggioranza dei concorrenti oggi ha pescato a roubaisienne con lenze da 0,20 per la pesca a galla con 1,5 metri di acqua oppure con lenze da 1 a 3 grammi per la pesca sul fondo.
Il campo gara è molto bello, un’altro gioiello umbro che sta a dimostare come si possano valorizzare certi ambienti di pesca grazie alla sensbilità di talune Amministrazioni locali e delle sezioni Fipsas provinciali.
Il campo gara di Montemolino qualcuno lo associa ad una via di mezzo tra l’Arno di Arezzo e Spinadesco (ambiente – pescosità) e in effetti quest’ultima ha lasciato un pò a desiderare.
D’altra parte tra giorni di prova e gara di oggi al pesce gli si sono offerti una quantità industriale di bigattini, ai quali non è abituato, pari ad una media di 2 kg a testa (ma siamo moooolto scarsi) che moltiplicati per 85 concorrenti fanno la bellezza di 160 chili di carne finita nel fiume in un solo giorno.
C’è chi ha preso carassi “vecchi” apparsi localizzati, chi qualche cavedano e chi ha beccato la carpa jolly che ha fatto la differenza alla pesa finale.
Ne sa qualcosa Marco Genovesi della Montecatinese Maver bravo a giocare le sue carte per la ricerca del jolly ad una manciata di minuti dalla fine.
Il forte agonista della Maver dopo avere pescato a roubaisienne, con la quale viaggiava a metà classifica, decide di uscire con la canna inglese sul fondo sopra alla pastura innescando dei vermi sull’amo, proprio come si faceva una volta sull’Arno a Firenze, ed ha agganciato una bella carpotta da un paio di chili.
Marco con il risultato di oggi conferma la sua presenza nelle parti alte della classifica posizionandosi, ad una sola prova dal termine, al terzo posto assoluto, mentre al secondo posto troviamo Luca Zazzeron della C.C. Vicenza Maver e al comando, ovvero il capoclassifica, troviamo Giambrone Andrea della Pescaluna Ballabeni.
Domani si svolgerà la finale al termine della quale sapremo chi avrà l’onore di cucirsi lo scudetto tricolore sul petto.

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