La pesca alla trota di inizio stagione

Si fa sempre un gran parlare di apertura della pesca alla trota, soprattutto in questo periodo; tuttavia la pesca alla trota, o ai salmonidi in generale, va oltre l’ultima domenica di febbraio. Anzi spesso è nelle settimane successive all’apertura che si fanno alcune delle pescate più divertenti.

Partiamo col dire che in questo periodo bisogna fare molta attenzione sia agli spot che vogliamo pescare, sia al clima. In questo periodo infatti non sarà difficile incontrare fronti freddi se non addirittura nevicate.

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Inutile dire che l’acqua sarà fredda. Per cui attendiamoci di trovare trote molto rallentate, le pesche più lente potranno infatti fare la differenza nei momenti più difficili. E non appena troviamo un innalzamento delle temperature crediamoci, la trota da sogno potrebbe essere li nei paraggi.

Ma arriviamo a parlare della parte più interessante, le esche: come abbiamo detto in questa fase dell’anno, forse più che in qualsiasi altra, la parola d’ordine sarà “adattamento”; dobbiamo saperci adattare alle circostanze. Non sarà raro passare da un grosso minow per ricercare qualche grossa trota in caccia ad un’esca siliconica fatta saltare lentamente sul fondo per invogliare le trote più apatiche ad attaccare.

Una delle esche con cui preferisco iniziare le mie sessioni di pesca sul fiume è il rotante tipo martin. Personalmente credo che sia l’esca più polivalente che ci sia nella mia tackle box: la paletta montata con il sistema senza cavalletto si mette in rotazione con pochissimo, spesso anche solo con il semplice affondamento, si lancia molto bene, ci permette di sondare diversi strati d’acqua a velocità differenti e modificando la misura della nostra esca possiamo andare anche a incuriosire le trote di misura.

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Gli ondulanti sono un’altra esca molto polivalente che utilizzo su trote più apatiche, questa esca infatti smuove meno acqua del rotante per cui è consigliabile usarla su trote più sospettose e che tendono a scappare impaurite dai nostri rotanti. Se pescate in posti con un’alta pressione di pesca non potete farvi mancare una bella selezione di ondulanti nella vostra borsa.

Se siete abituè dei grandi fiumi, soprattutto di uno dei pochi dove ancora si possono trovare le tanto ricercate trote marmorate, sicuramente sarete già abituati a pescare con dei minow, spesso anche molto generosi. Queste esche sono senza dubbio i massimo se quello che state cercando è la trota di taglia, ricordatevi che le trote sono predatori e i predatori amano attaccare altri pesci!

Infine, per ultime, ma non per importanza arrivano le esche siliconiche, perfette per quando l’apatia fa diventare le trote davvero difficili da smuovere. Spesso tra gli spinofili ci si ripete che i pescatori con le esche artificiali riescano a prendere più pesce perchè utilizzano esche più appetitose per le trote, in poche parole le prendono letteralmente per la gola. Beh con le esche siliconiche potete simulare quelle esche naturali quasi alla perfezione. Certe esche di ultima generazione hanno raggiunto un livello di realismo quasi maniacale, non solo nelle forme, ma anche nel sapore e nell’odore.

Insomma questo periodo oltre che essere il periodo per ritornare finalmente sui fiumi dopo la lunga pausa invernale è anche il periodo ideale per mettersi alla prova e vedere se l’inverno ci ha fatto arrugginire!

per match fishing, Luca Raldiri

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