A/6: la parola ad Antonio Tammaro – A.P.S.D. San Marzano Milo.

Questa volta è il turno di un’altra forte formazione del Sud Italia, che in questo momento sta primeggiando nella classifica dell’A/6: la San Marzano Milo, che insieme alla Small’s Tubertini, stanno dando vita ad un trofeo incerto e combattuto fino alla fine.

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Mancano solo due prove e le squadre sono separate da 2.5 penalita’, sicuramente lotteranno fino all’ultimo minuto per conquistare questo ambito titolo e per poter accedere il prossimo anno al C.I.S., che nonostante richiede tantissimi sacrifici, rimane sempre una soddisfazione enorme sia per la societa’ sia per i componenti della squadra.

Pero’ dovranno stare attenti anche alla terza in classifica: ovvero la Lenza Club Brezza Colmic, che si trova a 50 punti e l’altra formazione della Small’s Tubertini quarta a 51.

Sicuramente un bel finale di campionato e come sapete bene amici pescatori:” fino alla fine non si puo’ dire nulla!!”, si puo’ ribaltare una gara nel giro di 10 minuti con una bella cattura e nella pesca il “jolly fortuna” incide notevolmente.

Ma ora è il momento di leggere l’intervista.
Un saluto a tutti gli amici di Match Fishing.
Natascia
NATASCIA B

Antonio, mancano solo due prove alla fine di questo campionato ed ora tu ed i tuoi compagni,siete in testa alla classifica provvisoria con 38 punti ,davanti alla societa’ Small’s Tubertini?
Ciao Natascia , si in effetti siamo in testa con un margine minimo sulla Small’s Tubertini, ci aspettano le ultime due gare al Volturno che saranno “infuocate”, perché recuperiamo la prima prova annullata al Basentello.

Cosa ti aspetti dal Volturno?
Mi aspetto un Volturno molto insidioso ,negli ultimi anni è stato sempre al di sotto delle aspettative, pero’ spero ci regali una buona pescosita.

Ma ora vorrei parlare della bellissima gara di domenica sul fiume Liri-Sacco a Ceprano, dove vincete con 11 punti (2-2-3-4): ci elenchi i nomi dei tuoi compagni?
Enrico Agovino, che agiva a Ceprano ed ha ottenuto un ottimo secondo; Vuolo Luigi, terzo ed io secondo in quel di Falvaterra; ed ultimo non certo per ordine d’ importanza Giuseppe Cicalese, quarto a Pontecorvo.

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Come ti è sembrato questo campo di gara?
Che dire… il campo di gara è davvero bello, comodo e direi anche abbastanza uniforme.

Io ci sono stata lo scorso anno, devo dire un posto molto bello, mi vuoi raccontare come si è svolta la tua gara e in che settore eri, visto che hai ottenuto un ottimo secondo posto?
Si, mi ripeto è davvero un bel posto, io agivo a Falvaterra. Il sorteggio per me è stato molto benevole ,assegnandomi l’esterno di campo a monte, quindi è stata una gara in discesa anche se nell’ultima ora chino il capo al numero 9 che mette in nassa una bella carpa ,che gli regala la vittoria. Io chiudo con kg.2,940 di quasi tutti “gattini” e due carpotte, da tre etti l’una. Ho pescato per l’intera gara a roubaisienne, alternando diverse linee di pesca, visto che il pesce tendeva spessa a cambiare distanza e modo di mangiare.

Eri sicuro delle tue scelte gia’ dal sabato delle prove, oppure hai cambiato qualcosa durante le tre ore di gara?
Ero già sicuro al sabato su come affrontare la gara ed è andato tutto per il verso giusto e non sono stato costretto a fare cambiamenti in corso d’opera.

Che differenze ci sono pescare al fiume Liri o al Sacco e che specie ittiche troviamo in entrambi?
Tra i vari campi ci sono differenze sostanziali: Ceprano, sul fiume Liri, è popolato per lo più da cavedani, carpe e barbi in minoranza però con esemplari oversaize. Quindi la pesca va in prevalenza sui cavedani da insidiare in maniera ultra light, finali capillari eD ami micro, un po’ come Umbertide.
Falvaterra, sul fiume Sacco, è popolato da un infinità di “gattini”, perche’ vanno dai 30 al massimo 150 grammi; alborelle, cavedani, savette, breme ed infine carpe ,anche di grosse dimensioni. La pesca si sviluppa per lo più al pesce gatto con l’alternativa delle altre specie , nel caso entrano nel picchetto.
Infine c’era Pontecorvo ,sempre sul fiume Liri, popolato da savette, breme, cavedani e carpe. La pesca in questo campo era già resa difficile dalla profondità elevata circa 7 mt., per lo più si svolgeva con lenze da 2 a 6 grammi ad insidiare tutto ciò che passava il “convento”.

Voi dell’A/6 potevate scegliere la zona ?
A noi hanno dato la possibili di scegliere le zone, visto le differenze sia sostanziali come conformazione dei campi e sia perché essi erano distanti tra loro diversi km.

Voi della San Marzano Milo, che lenze avete preparato per affrontare al meglio questa gara,mi devi svelare tutti i prodotti utilizzati?
Per Ceprano ,avevamo preparato lenze sia con galleggianti vela modello “Heart Milo” da 0,50 a 2 gr.,per pescare bloccati e galleggianti tradizionali modello “Michelle Milo” da 0,10 a 1 grammo, per pescare a passare.
A Falvaterra, avevamo preparato vela sempre da 1 a 3 grammi, per la pesca bloccata e galleggianti tradizionali da 0,50 a 2 grammi ,per la pesca a passare.
In ultimo a Pontecorvo, avevamo preparato vele da 4 a 6 grammi per pescare fermi e galleggianti tradizionali da 2 a 5 grammi ,per la pesca a passare. Come ami abbiamo usato il ” P132”, per tutti e tre i campi e la serie “K” ,solo per Ceprano, entrambi della “casa” Milo.

E come avete impostato la pasturazione, sia iniziale che durante le tre ore di gara?
La pasturazione inziale e quella durante la gara, è stata rigorosamente a scodella.
In quel di Ceprano, solo bachi in colla ed a fionda, mentre per gli altri due campi avevamo preparato anche della pastura composta da “Vip River” ed “Eccellenza Fondo” sempre di Milo.

Guardando i settori, ho visto che in alcune zone si è vinto anche con piu’ di 5 kg. peso,soltanto un settore dove si trovava un tuo socio:Agovino Enrico,è risultato il meno pescoso?
Si, in effetti è stato cosi’. I settori più pescosi si sono registrati a Pontecorvo.

La tua societa’ partecipa con due squadre a questo campionato: la tua squadra che guida la classifica e l’altra che attualmente è in tredicesima posizione,quanto è importante provare e confrontarsi con 8 persone,anziche’ con 4?
Confrontarsi è importantissimo e più ne siamo e meglio è, perché durante le prove si cerca di trarre il maggior numero di informazioni.

Qual’ è la forza della tua squadra/societa’?
La nostra forza, credo sia la profonda amicizia che ci lega che va ben oltre la sola pesca, poi il mettersi in gioco e la voglia di migliorarsi ed imparare sempre cose nuove.

Grazie mille e vi faccio un grosso in bocca al lupo per l’ultima prova che si terra’ il 28 di settembre, come abbiamo detto sul fiume Volturno.
Grazie a te Natascia, per il tempo che mi hai dedicato, crepi il lupo e vinca il migliore.

Tammaro

Tammaro2

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