MASSIMO VEZZALINI …L’UOMO CHE SUSSURRA AI CAVEDANI

Tra i tanti agonisti che ho conosciuto nel corso della mia vita di pescatore ce n’è uno in particolare che mi ha colpito per la sua capacità a districarsi nelle più svariate situazioni di pesca.
Questo personaggio si chiama Massimo Vezzalini, detto il “Vez”, uno dei pochi in Italia ad aver indossato due maglie azzurre, quella della nazionale colpo e l’altra del feeder fishing.
Reduce dall’ultimo mondiale in Irlanda, il Vez nazionale sarà presente anche in Olanda nel 2015 per cercare di portare alla bandiera italiana quella gloria sportiva che tutti auspichiamo.
La crescita del feeder in Italia è vistosa, il numero dei praticanti è in continuo aumento, le aziende iniziano a crederci con più convinzione e con loro anche la federazione.
Domenica scorsa Vezzalini ha sfoderato una super prestazione su un fiume Tevere, dove regnano sovrani cavedani, barbi e carpe, che gli ha regalato il primo assoluto con quasi venti chili di cavedani.
Non ricordo a memoria un peso maggiore di quello realizzato domenica scorsa dal forte agonista del Team Mogliano Preston Innovations e tutti sarete curiosi di sapere come è riuscito a realizzare questa prestazione.
Domenica l’agonista emiliano, ma residente in veneto alle porte del Brian, ha pescato con un feeder modificato artigianalmente che gli ha permesso di accasare al suo interno bigattini sfusi i quali, al contatto con l’acqua, dovevano fuoriuscire e cadere a pioggia proprio come succede con una fiondata.

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Ciao Vez, ma che hai combinato domenica, hai dato di matto con quei 20 chili di cavedani?

Ciao Alessandro, ho pescato al picchetto A7 in Carpina bassa, in un tratto di Tevere che avevo già provato e quindi avevo già le idee chiare per quella zona, sicuramente avrei preferito il picchetto A1 che i locali chiamano “sala giochi” o A10 sotto l’alberone che sulla riva opposta ha un enorme albero in acqua, ma in ogni caso avrei fatto la mia gara a cavedani, le canne da carpe o barbi grossi non le ho nemmeno aperte.

Cavedani che hai ingannato con un pasturatore da te modificato, ce lo descrivi?

Il pasturatore che ho usato per pasturare a galla è un cilindro di plastica chiuso nella sommità da un tappo tolto da un black cup, il piombo da 16 gr l’ho aggiunto con il nastro.

Molto interessante, ma ora raccontaci come hai attuato l’approccio alla gara..

Sono partito facendo un buon fondo a intervalli di un minuto e mezzo con vermi, canapa e caster, innesco verme amo 16 filo 15, ho pescato cosi fino a quando non ho terminato il 1/2 litro di vermi, poi ho girato la gara a bigattini che ho usato solo sfusi, pasturando a galla ogni 2 minuti circa in ogni caso ogni pesce o mangiata sbagliata, come se pescassi a ruba, ho usato un amo del 18 con terminale del 13, e ho innescato solo 1 singolo bigattino bianco.

Dunque hai detto che dentro al pasturatore hai sempre messo dei bigattini sfusi ma poi lo chiudevi con una pastura particolare?

Nessun segreto, per chiudere il pasturatore pieno di bigattini sfusi ho usato la nuova Pastura SONUBAITS Spycy Meaty Method Mix studiata per la pesca a Method Feeder, ottima anche con i cage feeder ad alto contenuto di proteine, estratti di carne, olii e stimolatori specifici per la pesca dei BARBI, CARPE, BREME, TINCHE. La sua consistenza e la sua proprietà collante permette di rimanere attaccata al pasturatore in fase di lancio e di disgregarsi sul fondo, rilasciando le particelle ma rimanendo nelle vicinanze della nostra esca.
E’ una pastura che uso da alcuni mesi e mi ha regalato sempre buone pescate.
Consigliata dai campioni inglesi quali Des Shipp (componente nazionale inglese) Tom Pickering (campione del mondo) Lee Kerry, Lee Edwards, Andy Findlay e da Massimo Vezzalini.

Ma per realizzare tutto quel peso sarai ben capitato in una zona molto pescosa, forse se capitavi nel mio picchetto al campo sportivo l’avresti fatta più magra, non concordi?

Si certo sono d’accordo con te, io sono capitato in una zona molto pescosa, tant’è che anche gli altri concorrenti hanno realizzato ottime catture e pesi da 8-9000 punti, in ogni caso avrei fatto la stessa partenza ovunque, poi mi sarei adattato alla pescosità del posto, ma credimi la partenza a vermi è devastante.

Sei abituato a pescare nei meravigliosi fiumi veneti, il Tevere ha caratteristiche diverse, e non sempre riesce a far divertire..

Ma guarda i fiumi sono fatti così, per conformazione naturale non assicurano mai la regolarità, però credo che quando la posta in palio è così alta e tenuto conto delle caratteristiche di questo fiume, non sarebbe male prevedere anche un campo di riserva.
Vedi Alessandro l’altra volta mi sono spostato dal nord del Veneto affrontando costi che non ti dico e poi mi sono trovato la gara rinviata per impraticabilità del fiume. Mi dispiace venire fin qua e trovare condizioni che non mi permettono di pescare, perché calare la lenza in questo fiume è sempre molto bello e la gente è fantastica, ma però ci deve essere un campo di riserva pronto all’uso visto che il meteo è imprevedibile.

Per caso avresti una proposta da presentare in previsione dei campionati futuri?

Lancio un idea ….il Lago di Pietrafitta che premetto non conosco ma mi dicono essere fantastico.

Bene Vez ti ringrazio per avermi concesso questa intervista e ancora tanti complimenti per la bella pescata.

Grazie a te Alessandro e alla prossima.

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