Una morte improvvisa ci ha portato via Valerio Manini

E’ difficile per me scrivere queste righe perché Valerio era un grande amico, abbiamo condiviso quasi quarant’anni di conduzione della società, la sua “Castel Maggiore”, alla quale dedicava tutto il suo tempo libero. Appassionato del mondo delle gare viveva per quello, anche se non gareggiava. Per decenni ha seguito i campioni della società su tutti i campi di gara.

Con la sua presenza imponente ed il suo faccione bonario, Valerio respirava agonismo da tutti i pori. Insieme abbiamo seguito innumerevoli volte la Nazionale in cui militavano i campioni della società. Insieme allestivamo un pulman per seguirli in giro per l’Europa. La società era il suo pane, le classifiche ed i risultati il suo companatico.

Lo conoscevano tutti per questa sua “passionaccia” per i colori della Castel Maggiore. Da alcuni anni si era un po’ ritirato dal giro, questo è avvenuto a seguito della morte della madre, avvenimento che non è mai riuscito a superare. Ha continuato ad interessarsi delle vicende societarie, senza però presenziare di persona.

Ogni tanto faceva una capatina alla sede sociale, tanto per incontrare gli amici di sempre, perché gli piaceva parlare dei tempi d’oro della Castel Maggiore, ricordava tutto: i risultati, dove gli avevamo ottenuti, com’era formata la squadra.

Tutta la società è in lutto per la sua scomparsa, con lui se ne è andata una parte importante del nostro club. Me lo voglio ricordare davanti al computer a studiare le classifiche per gioire dei risultati che i suoi “campioni” portavano a casa.
Ciao Valerio, ci mancherai tanto.

Umberto Tarterini e tutti i soci della Cannisti Castel Maggiore

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