TROFEO DI SERIE A2 – LA PAROLA AI PROTAGONISTI

E come di consueto ecco il reportage con la parola dei protagonisti di questa prima prova del trofeo di serie A2 svoltasi domenica 11 giugno nella acque del Cavo Lama.

Una prova davvero divertente visto che tutti gli agonisti hanno catturato un buon numero di pesci. Ma come sempre accade l’abilità dei singoli e del gruppo emergono sempre, sia quando c’è da prendere poco pesce sia quando (come in questo caso) le catture sono molto più frequenti.

Ma lasciamo la parola agli attori della kermesse modenese.

LUCA PISCAGLIA – TEAM ROMAGNA TRABUCCO

Il nuovo Team ROMAGNA parte subito forte.
Era la prima gara del nuovo sodalizio e ci tenevamo in particolare a fare bene e tutti ci siamo impegnati molto.
Domenica è andata alla grande in effetti anche se abbiamo dovuto far fronte ad imprevisti.
Infatti venerdì sera Andrea Botti ha dato forfait e io che avevo deciso di fare il CT sono dovuto entrare in pista in fretta e furia.
Non mi era mai capitato di fare le lenze al sabato mattina ….. io sono sempre molto meticoloso.
Ma alla fine è andata bene.
Sabato con Paolo Barilli abbiamo cercato di capire come rispondeva in canale a Ponte Ferro e abbiamo constatato che il pesce entrava in maniera molto svogliata sulla pasturazione ma era importante mantenere il ritmo di pasturazione anche con poche abboccate questo sopratutto perché le gare di 4 ore impongono una grande attenzione nella ricerca di mantenere fino alla fine il pesce sulla pasturazione perché basta anche solo l’ultima ora per girare una gara.
Quindi una buona alternanza di pastura e colla per tutte le 4 ore.
Un altra componente importate era la distanza di pesca …. noi abbiamo deciso di farla a cinque pezzi.
Poi come sempre accade le cose sono cambiate e mi sono trovato ad una gara in salita. Dopo una mezz’ora nel mio settore erano uscite già due carpe di oltre un kg …. che orientano molto una gara poco pescosa come oggi.
Io avevo un buon ritmo ma di soli piccoli carassi sui 5 pezzi. Così ho deciso a metà gara di provare con il mais e ho avuto buoni risultati con diverse piccole carpe.
Alla fine l’impostazione di pastura e bigatti ha dato continuità e sono riuscito a vincere una bella gara.
Anche ad Ascona i nostri compagni si sono trovati bene con bigatti e pastura.
Ad Ascona la pesca è stata impostata lunga a tredici metri e questo ha pagato.
Franco Cevoli ha fatto un bellissimo secondo posto da 10 del primo settore. Quindi grande debutto.
Oscar Zavoli sappiamo tutti che è estroso e alla fine ha anche trovato il pesce fiondando ….. insomma non è mai morto.
Purtroppo Paolo Barilli non ha trovato il pesce di taglia e pur avendo un buon numero di pesci non è riuscito a fare bene.
Ad ogni modo il risultato è molto buono.
Come pastura abbiamo usato la carpa black e la canal match un mix di colore scuro per cercare di non attirare gamberi. È andata molto bene.

FABIO MORETTI – AMO SANTARCANGIOLESE COLMIC

Quando si vince vuol dire che è andato tutto bene e le prove sono state fatte nella maniera giusta ed  è proprio questa la forza di questa società , riuscire a fare le prove a 360° e scambiarsi le informazioni per crescere tutti insieme . Da  più di un  mese calchiamo i vari campi gara del cavo lama e ad ogni pescata le informazioni vengono date a tutti , anche perché quest’anno la lama accoglie tanti campionati a squadre ed individuali a cui l’Amo Santarcangiolese partecipa con l’ambizione di essere protagonista in tutti !
A questo proposito vorrei ringraziare tutte le 16 sponde che sono venuti domenica ad aiutarci.
Venendo alla nostra gara , avevamo impostato la pesca a 7 mt ed a 13 in entrambe le zone con lenze piuttosto pesanti ed alimentando regolarmente con pastura e bigatto in colla poi stava ad ogni pescatore ed alle sue sponde valutare dove e quando pescarci .
Personalmente avevo un ottimo picchetto , penultimo di campo gara, e l’ho sfruttato al meglio i miei compagni hanno fatto altrettanto e adesso ci godiamo la testa della classifica .

ANTONIO SERVIDEI – CANNE ESTENSI COLMIC

Finalmente è cominciato il Campionato!! E direi che per noi è stato un bell’inizio, abbiamo infatti piazzato 3 squadre (3° – 7° e 10°) nelle prime dieci in classifica, meglio di così non potevamo partire. Siamo felici per questo risultato, perché e nato dalla collaborazione di tutta la Società, è il frutto di parecchie sessioni di prova, gare del giovedì, esperienze passate…che hanno portato all’impostazione definitiva della gara. Un grosso ringraziamento, inoltre per le nostre “sponde”, necessarie in questo campo gara, che ci hanno supportato e consigliato durante le impegnative quattro ore di gara.

Il Cavo Lama si è presentato in ottima forma, il tratto Ascona-Ceccona più pescoso, un po’ più difficile da decifrare il tratto Ferro-Samice. In ogni caso, abbiamo impostato la gara per entrambi i tratti, a 5-6 pezzi di rouba, come alternativa la pesca a 13 mt. sul fondo, visto che la pesca a galla era inesistente. Dalle prove fatte, sembrava che i diffidenti carassi preferissero i bigattini incollati alla pastura, il difficile era capire la quantità da scodellare, per non “uccidere” il picchetto.

Io ho pescato a Ferro- Samice a 5 pezzi di canna, scodellando all’inizio 4-5 palle di pastura MB300 colorata di nero, un po’ più corta e due palline di bigatti in colla sulla linea di pesca, ho fatto allo stesso modo il fondo a 13 mt. Aumentando la quantità sia di pastura che di colla. Il corso dell’acqua è variato molto spesso, questo non ha facilitato la pesca, infatti dopo una buona prima ora, le mangiate sono cominciate a calare e i carassi sono diventati sempre più sospettosi.

Ho continuato a dare la colla dove pescavo con regolarità e, visto anche come andava il settore, sono rimasto concentrato a 5 pezzi per cercare di prendere il più possibile, per poi allungarmi a 6 pezzi l’ultima ora, per spigare gli ultimi pesciolini. Alla fine, faccio il terzo con 3.100 gr., l’altro della mia squadra che pescava a Samice, Gambetti Andrea fa 5,5 mentre gli altri due ad Ascona (Mantovani Stefano e Vanzini Cristiano) fanno due secondi, per un totale di 12,5 punti che ci valgono il terzo posto assoluto.

Lasciamo il Cavo Lama con il sorriso e cominciamo a pensare ad Ostellato….anche se di questi tempi, purtroppo, non c’è molto di che stare allegri…

ANDREA VINCO – MINERVA ROSSOBLU TEAM BAZZA

Usciamo dalla Lama con soddisfazione, perché abbiamo lavorato bene come Società, visto che abbiamo presentato 3 formazioni ed abbiamo realizzato il 4°, 8° e 12° posto assoluti, in una classifica molto corta dove un piazzamento in più o in meno é spesso stato racchiuso in poche decine di grammi.

E’ stata comunque una gara non facile da interpretare, anche se il denominatore comune in molti settori sembra essere stata la pesca a media distanza.

Personalmente ho pescato nel tratto di P.te Ascona ed ho vinto pescando prevalentemente a 6 pezzi e mezzo della mia Costellation 17000 Team Bazza, una distanza a cui, nel corso delle prove, avevo visto che la pescata era più continua e con poche pause, infatti alla fine ho totalizzato oltre 7.000 punti.

Una delle difficoltà di questa gara era capire se in quel picchetto i pesci preferivano la pastura o i bigattini incollati ed in quali proporzioni e ritmi di pasturazione; avevamo deciso di preparare un mix di pasture scure abbinando la Gold K1 Breme/Carassio Team Bazza alla Gold Carassio/Carpa Team Bazza in parti uguali, bagnandola in modo tale da non farle perdere nessuna particella durante la discesa sul fondo ma, nel contempo, che lavorasse comunque in tempi brevi.

I bigattini li abbiamo preparati molto “duri”, mescolandone alcuni etti con un sacco da 2 kg. di Ghiaino Naturale Team Bazza, un componente molto importante per un incollaggio efficace, grazie alla giusta granulometria che si abbina bene ai bigattini freschi, indispensabili per un composto incollato perfettamente.

Per ottenere un giusto complesso, abbiamo prima inumidito molto bene il tutto, quindi cosparso esche e ghiaino con il Collante Rapid Team Bazza fino ad ottenere un insieme completamente bianco e ben miscelato; dopo alcuni minuti, quando bigattini e ghiaia iniziano ad agglomerarsi, abbiamo cosparso il tutto con la nostra Arabica Team Bazza, che blocca il tutto senza togliere vitalità alle esche e ti lascia anche la mano sufficientemente pulita per manovrare la canna senza problemi.

Come pasturazione iniziale ho scodellato 6 palle di pastura a 5 pezzi e due mandarini di bigattini e ghiaia poco dietro la linea di pesca; medesima impostazione anche a 13 metri, con 8 palle di pastura sul filo dei 12 metri e 3 mandarini di bigattini e ghiaia sotto la punta, dove passava il galleggiante. Confesso di non averci praticamente pescato a 13 metri, perché ho trovato quasi subito i pesci sulla linea più corta, dove ho mantenuto alimentato alternando pastura ben stretta e bigattini incollati per soddisfare dei carassi di buona taglia; sul finale ho provato ad innescare anche il mais, esca che mi ha dato un paio di carpette.

Come lenze avevo preparato i nuovi V3 Team Bazza da 0.50 ad 1.50 grammi, un galleggiante a goccia raccolta ed antenna in plastica che si può trattenere molto bene e tarare allo spasimo per vedere meglio le tocche dei carassi; per l’evenienza che l’acqua partisse forte avevo montato anche un kit con una piastrina Mistral Evolution da 2 grammi, ma non ho avuto necessità di usarla.

Come fili ottimi il New Record per le madri lenze e il New Trax per i finali, da 0.10/0.12 mm, per legare ami della serie K1 Team Bazza del 16 e del 18. Come elastici io ho scelto i Goldlastic, i cavi Team Bazza, da 1.5 mm, in grao di gestire perfettamente anche la grande vitalità delle carpotte della Lama.

Vorrei chiudere questa intervista ringraziando i miei compagni di squadra per il bel clima che abbiamo creato durante queste settimane e la Società tutta per il sostegno, non solo economico, che ci ha dato nella settimana e il giorno della gara, durante la quale ognuno di noi ha avuto il supporto di una sponda per tutta la gara, fondamentale per avere continuamente sott’occhio l’andamento del settore.

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