Ingresso Nord: blitz di Maurizio Calani su Prandi e Braccagni

Avvio a sorpresa del 2018, con la griglia di partenza del Rendimento Nord (2014-18) che si presenta con un volto davvero inatteso in pole position, quello di Maurizio Calani della Pescaluna Ballabeni Tubertini. Il comasco spunta un 2 netto e mette dietro Giuliano Prandi e Massimo Braccagni.

Maurizio Calani (Pescaluna Ballabeni Tubertini) guadagna a sorpresa la pole position nel Rendimento 2014-18. Col minimo di sette gare (tre primi, due secondi, un terzo ed un quarto) spunta la media di 2,00

La cosa appare sorprendente se si pensa che Calani, tornato da un anno con la Pescaluna, è un garista di esperienza e di buon livello, ma lui stesso sarà forse il primo a stupirsi di una simile performance, visto che nel 2016 era 77° e l’anno scorso ha chiuso in 50a posizione con 3,33. C’è da dire, però che la sua “incursione” rischia di arenarsi al solo livello statistico, in quanto il suo numero di gare valide nel quinquennio è davvero risicato: il minimo sindacale, sette e per rimanere in classifica Calani dovrà raggiungere 14 presenze a fine anno. Non gli basteranno quindi le eventuali sei prove della serie A, ma dovrebbe tentare di rientrare nel Pasinetti attraverso il Test Match del sabato, una bella sfida che comunque meriterebbe di essere tentata…

Intanto, alle sue spalle, Giuliano Prandi (Emiliana Tubertini), va come un treno, scartando il 2,71 del 2013, scende a 2,06 e si ripropone forse il duello con il Bracca Braccagni (Bar Sport Fornacette Colmic), il quale nel 2013 non gareggiava a livello di serie A e quindi non ha scarto e rimane su quel 2,19 che ha fatto tremare il neo campione europeo.

Giuliano Prandi (Emiliana Tubertini) riparte da 2,06 e – a parte l’incursione di Maurizio Calani – è da considerare il favorito numero uno per la prossima classifica di Rendimento

Prandi, recente trionfatore per il quarto anno consecutivo dell’Amo D’Oro, vanta però un numero di gare nettamente superiore e quindi il suo rendimento appare più “consolidato” di quello del suo avversario, ancora soggetto ad oscillazioni pericolose (in tutti i sensi, però…) e che, a quanto pare dovrà ancora rimandare il confronto diretto nel CIS.

Massimo “Bracca” Braccagni (Bar Sport Fornacette Colmic) ci riprova…

In quarta posizione intanto si fa sotto a grandi falcate Lorenza Bruscia (Emiliana Tubertini) che, se riuscirà a mantenersi a questi livelli anche nel 2018 potrà dire la sua per la lotta di vertice, ma che l’anno prossimo potrà scartare un 4,00 ed allora saranno veramente dolori per i suoi avversari.

Lorenzo Bruscia (Emiliana Tubertini) dopo l’esplosione del 2017, è il sorvegliato speciale numero Uno. A lui l’arduo, ma non impossibile compito di una conferma ai massimi livelli…

Il grande Gianluigi Sorti (Ravanelli Trabucco), si mantiene in ottima posizione, considerando che ha dovuto scartare un eccezionale 2013, dove conseguì uno stagionale di 1,98 e quindi, con un ingresso da 2,42 tutto sommato ha assorbito molto bene questa botta.

La classe non è acqua… Gianluigi Sorti (Ravanelli Trabucco), pur scartando pesantamente un ottimo 2013, è sempre lì a giocarsela…

Chi risale la classifica in maniera prepotente è Moreno Ravaglia (Emiliana Tubertini) che scarta un 4,29 e si porta in sesta posizione (due anni fa era 36°), con un ottimo 2,48.

In fortissima ascesa Moreno Ravaglia, ormai colonna della prima squadra della Lenza Emiliana Tubertini ,ha guadagnato ben trenta posizioni in due stagioni…

Nei primi dieci c’è ancora un altro garista della scatenata scuderia di Bazzano, quell’Andrea Giambrone, che ormai sta dimostrando grande maturità con quattro annate da under 3.

E c’è anche un altro “ravanello”, quel Paolo Cauzzi che in fatto di regolarità teme pochi confronti, stabilmente sotto il tre e che parte in settima posizione con 2,51.

L’Oltrarno Colmic, a differenza della Lenza Emiliana, ha accusato una annata decisamente infausta e combinando questo allo scarto di un buon 2013, i suoi uomini non possono che essere, per il momento, in regresso di posizioni. Andrea Fini è l’unico a tenere decisamente botta, ottavo con 2,53, mentre poi dobbiamo risalire fino al 15° posto per trovare Stefano Premoli.

E in decima posizione ecco la new entry del 2018, quel Leonardo Iacopini, vincitore della Serie A3 ed alfiere di una Lenza Aglianese (Colmic) che si è segnalata come una delle società in maggiore evidenza, per la significativa presenza e risultati nelle varie classifiche a livello nazionale.

Leonardo Iacopini (Lenza Aglianese Colmic) è la new entry più interessante di questa griglia di partenza. Vedremo se quest’anno saprà confermarsi in una stagione durissinma, dopo il successo del 2017 nella serie A3.

Grandissimo balzo in avanti per Mauro Felicani (Alto Panaro Sensas Stonfo), che unicamente grazie allo scarto di un 5,80, scende a 2,88, ma che ultimamente si è dato al feeder, mentre diamo il benvenuto ad Emanuele Sassi (Pasquino Colmic), che finalmente raggiunge il numero minimo di gare e ad Alex Salomoni(Pescaluna Ballabeni Tubertini).

In chiusura consentitemi un “Forza Ferro, alè, alè…” per il grande Ferruccio Gabba perché non è possibile vederlo scivolare così indietro, penalizzato anche dallo scarto di un incredibile 1,44 del 2013, quando ancora era il dominatore incontrastato delle varie classifiche !

(Si ringraziano Sabrina Converso e Match Fishing per alcune foto pubblicate in questo articolo)

Ecco la classifica in pdf dove i garisti appaiono con la nuova società di appartenenza 2018, stando a quanto pubblicato nel “Pescamercato”.

Ing. Nord 2014-18

a cura di Stefano Bastianacci

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