C.I.S. FEEDER 1° – 2° PROVA: SULL’ENIGMATICO CIRCONDARIALE DI OSTELLATO SI IMPONE LA LENZA EMILIANA TUBERTINI

Nel tratto più a valle del campo gara delle Vallette si sono disputate , questo fine settimana, la prima e la seconda prova del CIS Feeder 2018 al quale hanno partecipato tutte le 20 squadre qualificatesi dai vari gironi dell’Eccellenza feeder.

classifiche

1° giornata

2° giornata

progressiva

Il campo gara ha avuto due volti, quello della prima manche del sabato dove la pescosità è stata decisamente più alta, forse anche per merito di un sano temporale caduto sulla zona il venerdì notte, e il volto più triste della seconda manche della domenica dove l’attività del pesce di taglia è stata davvero ai minimi termini.

Il colore dell’acqua leggermente più velato probabilmente ha rallentato l’attività del pesce e se a questo particolare aggiungiamo che l’acqua era ferma comprendiamo il perchè di questa estrema difficoltà.

In ogni caso sono solo costatazioni soggettive perchè questo canale offre sempre varie possibilità di approccio e di tipologia di pesca.

Le varie linee per insidiare i pesci di taglia, che vanno da quella classica dei 45 metri, per passare a quella più redditizia dei 60 metri e per finire a quella più d’attacco e azzardata del 75 metri, sono state affrontate con il classico approccio che prevede un fondo iniziale di pastura e esche per attirare il pesce e insidiarlo con gli inneschi più svariati come il verme grosso, il fiocco di piccoli vermetti, il classico innesco dei tre bigattini vivi, i due raparini rossi.

Ho visto prendere qualche pesce di taglia con inneschi diversi anche se il verme in questo canale riesce sempre a fare la differenza.

Sia in gara 1 che in gara 2 la zona più pescosa è risultata quella più a valle con l’ultimo settore che ha regalato l’assoluto di gara sia al sabato che alla domenica.

In gara due a realizzare quasi 19 chili di pescato è stato Modesto Nicolai bravo a catturare una serie di “padelle” superiori al chilo.

Chi ha cercato di fare gara sulla pesca a breve distanza ha dovuto fare i conti con una discontinuità di catture che hanno aumentato l’incertezza del risultato e quindi dei piazzamenti nei vari settori.

C’è chi ha scelto di pescare sulla linea degli 8-9 metri ovviamente dopo aver fatto un buon fondo iniziale, chi un pò più lungo sul tiro della roubaisienne, e chi addirittura tra i 15 e i 18 metri nella speranza di incontrare una taglia più grossa di placchette, che comunque facevano una taglia media sui 50 grammi o catturare qualche skimmer da 300 grammi.

Non c’è stata una linea migliore di un’altra, ne sanno qualcosa i ragazzi dell’All Blacks bravi in tre a fare una peschetta su linee diverse mentre il quarto Andrea Giannini come da copione ha scelto la linea lunghissima a 75 metri.

Michele Batignani che la peschetta la sa fare bene, a lui piace vedere la cima vibrare, oltre ai sei chili di pesciolame ha catturato con una botta di “culo” uno splendido esemplare di lucio perca pescando sulla linea degli 11 metri.

Ovviamente si scherza perchè un pesce del genere catturato con un terminale sottile e ami piccolo è anche da portare a guadino e lui ci è riuscito dopo una lotta durata 20 minuti. Bravo Michele!!

Un applauso a tutta la squadra del centro Italia All Blacks Feeder Team fondata da Riccardo Sisani e sostenuta tecnicamente da Betti Sport che piazza in gara due un bel 10 e lode mediando il brutto 36 penalità del sabato portandosi così, grazie alla classifica combinata, in seconda posizione dietro alla Lenza Emiliana Tubertini che domina la classifica dopo due prove.

La squadra di Manuel Marchese, Mario Casale, Cristiano Barbaro e Alessio Casilli comanda con 37 penalità, a seguire gli Alla Blacks Betti Sport Preston con 46 e al terzo posto il Lenza Club Mogliano Preston con 51 penalità ma con il fiato sul collo dell’Oltrarno Colmic che segue a 51,5 penalità.

Anche la Lanza che ieri ha portato a casa un pesante 35,5 penalità oggi Bonaveri e soci si riscattano con 18 penalità e un bel 5 posto nella combinata con 53 penalità.

Perdono posizioni i romagnoli del Lenza Club Riccione Artico dopo il buon risultato di sabato con 23 penalità oggi portano in dote 35 penalità e un sesto posto con 58 penalità che li allontana forse un pò troppo dalla zona calda della classifica.

A seguire l’altra formazione romagnola di Ravenna il lenza Club Matrix con 58,5 penalità si porta in settima posizione.

Ma ancora nulla è scritto e nulla è compromesso e le ultime due prove di Corbara sono ancora da disputare e i pronostici o la classifica parziale, con i settori da 20, possono ancora essere sovvertiti per tutti, a parte per la squadra campione d’Italia in carica del Team LBF Italia che con 105 penalità in due gare lascia ogni speranza per un posto al sole.

Buon Corbara a tutti,
Alessandro Scarponi

A proposito gli occhiali che avevo perso me li ha ritrovati Alberto Ottini della Lenza Mantovana che ringrazio ancora e cena pagata.

Per saperne di più collegatevi con la pagina facebook di matchfishing dove potrete ascoltare e vedere le interviste di Natascia Baroni che ringrazio anche per le belle foto.

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