BAAANG !!! Giuliano Prandi “supersonico” nel Rendimento

Giuliano Prandi è riuscito nell’impresa: 1,97 al termine del quinquennio 2014-18 !

Si è udito un fortissimo BANG, quando il campione reggiano della Lenza Emiliana Tubertini ha sfondato il muro del suono… pardon… del 2.00 !

Giuliano Prandi. Ennesima grande annata per il campione della lenza Emiliana Tubertini. Doppio titolo europeo e ora Record nel Rendimento con 1,97.

Un risultato davvero clamoroso nel quale, prima di lui si erano cimentati senza successo Gianluigi Sorti che, due anni or sono vinse con 2,04 e, in più occasioni, il grande Ferruccio Gabba, che ha chiuso due volte a 2,10 ed una volta a 2,12. Senza contare, naturalmente coloro che, ma parliamo del Rendimento Centro, vi erano già riusciti e ricordiamo Massimo Fontana e Simone Bernabei.

Giuliano ha avuto una annata di quelle stratosferiche, laureandosi anche campione europeo a squadre e individuale, battuto nel CIS solo dallo scatenato compagno di scuderia Marcello Corradi.

Dopo la vittoria di settore nel Pasinetti e altri due primi nel Canal Bianco di cui è stato sovrano assoluto, ha avuto un leggero appannamento nella Fiuma (5° e 3°), poi un primo ed un terzo nel Corbara per chiudere con un secondo ed un primo alle Vallette di Ostellato. Lo stagionale è stato di quelli da brivido: 1,62, considerato il coefficiente di 0,8 nel CIS.

Non ci possono essere che grandi parole di encomio per Giuliano, da tutti apprezzato non solo per le sue grandi doti tecniche, ma anche perché è quella che comunemente si dice “una bella persona”, fornito di doti umane non indifferenti.


Giuliano Prandi con Lorenzo Bruscia, primo e secondo nel Rendimento.

Alle sue spalle altri due compagni di squadra, a rimarcare l’attuale indiscussa e perfino “imbarazzante” superiorità della Lenza Emiliana Tubertini (non solo nel colpo, peraltro…).

Lorenzo Bruscia, compaesano del Boccaccio, chiude secondo con 2,40, accusando peraltro ben 43 centesimi di distacco dal capofila. Il ventottenne di Certaldo ha avuto una stagione notevole da 2,73, anche se lontana dall’eccezionale 1,27 dell’anno scorso e dal 1,50 del 2015, ma comunque si conferma grande talento e non a caso lo stesso Prandi ebbe a confessare che vede in lui il suo avversario più pericoloso. Scala la classifica guadagnando ben cinque posizioni sull’anno scorso e due rispetto alla già ottima posizione di ingresso.


Lorenzo Bruscia ha scalato la classifica fino al secondo posto

Al terzo posto si issa un bravissimo Moreno Ravaglia con 2,55. Anche per il bolognese della Lenza Emiliana Tubertini le ultime stagioni sono marcate da una costante ascesa: spumeggiante senza essere vistoso, il buon Moreno si era già affacciato in 12a posizione nel 2006, ma poi era scivolato indietro fino alla 90a quattro anni or sono. Forse responsabilizzato anche dalla prima squadra, ha trovato maturazione e continuità nella consapevolezza dei propri mezzi ed ora lo ritroviamo addirittura a podio nel Rendimento. Davvero complimenti !


Moreno Ravaglia, terzo posto per un Rendimento targato Tubertini

E qui la classifica comincia a farsi “stretta”, nel senso che i concorrenti sono divisi da pochissimi centesimi. Quarto posto per Luca Maffei (Valdera Pontederese Colmic), anche lui campione europeo per nazioni in Slovenia, con la media di 2,58 costituite da quattro annate superbe, dove abbiamo solo un 3,18 che considerarlo una “incertezza” sembra davvero un’eresia. Notevole e sicura la progressione del “Pipino”.


Luca Maffei (Valdera Colmic) sale fino al quarto posto con un quinquennio favoloso

Quinto Marcello Corradi (Emiliana Tubertini), forte del grandissimo exploit di quest’anno, con il dominio nel Pool Master CIS, per uno stagionale di 1,82 ed un rendimento finale fissato su 2,59 in 42 gare valide. Anche Marcello nelle ultime stagioni ha fatto balzi in avanti enormi: era 80° nel 2013 e l’anno scorso 36°, attaccando la stagione con un 19° posto in griglia. Adesso che ha i riflettori addosso, però, tutti lo aspettano al varco, c’è poco da fare…


Marcello Corradi (Emiliana Tubertini), per lui un grandissimo exploit nel 2018

Sesto si piazza Paolo Cauzzi (Ravanelli Trabucco) con 2,66. Il solito bravo, regolare e modesto Paolo, che alla resa dei conti è sempre una risorsa sulla quale il suo club può fare affidamento, magari anche in una stagione non delle migliori, come quella vissuta dalla Ravanelli Trabucco quest’anno.


Paolo Cauzzi (Ravanelli Trabucco): fatti, non parole !

Dobbiamo salire fino al settimo posto per trovare il primo degli oltrarnisti, Andrea Fini, 2,66 per l’aretino, con uno stagionale di 3,34 (ma quinto assoluto all’Europeo) che rispecchia un pò il disagio palesato dalla società fiorentina in questa stagione, nella quale indubbiamente l’Oltrarno Colmic avrebbe desiderato essere più competitiva per il successo.


Andrea Fini è il migliore oltrarnista in classifica

Gianluigi Sorti (Ravanelli Trabucco) ha inanellato la seconda stagione consecutiva da oltre tre, con un 3,71 che fa salire il suo Rendimento a 2,68 che gli vale l’ottava piazza, a fronte della terza che occupava l’anno scorso. Partito con un beneaugurante primo nel Pasinetti, il campione bergamasco purtroppo non ha più trovato la via della vittoria durante la stagione CIS, anche se si è rifatto con un bellissimo Campionato Europeo.


Gianluigi Sorti. Nonostante due stagioni non al “top”, è sempre lì coi migliori. Come si dice: la classe non è acqua…

Al nono posto l’ennesimo rappresentante della Lenza Emiliana Tubertini, Andrea Giambrone che stampa anche lui un 2,68 (ma con meno gare di Sorti). Dal 2011, quando è entrato nel Rendimento, il garista lombardo ha sempre navigato fra il 9° ed il 14° posto, quindi una garanzia assoluta di regolarità, un prezioso uomo-squadra.


Andrea Giambrone, assoluta sicurezza per la Lenza Emiliana Tubertini

A chiudere la lista dei primi dieci ecco il grande Jacopo Falsini, che quest’anno ha avuto un’annata superba, con uno stagionale di 1,89 ed anche per lui un titolo europeo per nazioni. Era dal lontano 2006 che il “Super Jack” dell’Oltrarno Colmic, sempre regolarissimo sul 2 e spiccioli, non scendeva sotto il fatidico muro del suono, quando affidò agli archivi un notevolissimo 1,65.


Jacopo Falsini. Grande stagione per il campione dell’Oltrarno Colmic

Per la verità gli oltrarnisti, a livello individuale non hanno fatto male nel 2018, annoverando anche un 2,62 di Reverberi che è quindicesimo, ed un 2,98 di Premoli, che chiude in dodicesima posizione.

Tutti questi, insieme al grande “Bracca” Braccagni (Bar Sport Fornacette Colmic) – che dopo due o tre annate corse incredibilmente in apnea sembra aver voluto riprendere fiato con un “normale” 4,00 di stagione – all’inesauribile Michele Naro che quest’anno ha prestato la sua opera alle Groane Maver e ad un Gionata Bianchini (Valdera Colmic) in crescita straordinaria (era 269° nel 2015 !) parteciperanno da titolari al prossimo Memorial Pasinetti 2019.

In quella occasione, come sempre verranno effettuate le premiazioni delle varie classifiche dell’anno e verrà distribuito il volumetto annuale con tutte le classifiche complete di Rendimento delle varie Categorie.

Ah, dimenticavo… rimane fuori di un soffio un grandioso Andrea Spallanzani (Pasquino Colmic) di cui si segnala l’eccezionale media stagionale di 1,60… !!!…

Si ringraziano per le foto Match Fishing Italia e Sabrina Converso.

Questo articolo intende promuovere una politica di eliminazione/contenimento degli inglesismi nella lingua italiana.

Rendimento 14-18

 

a cura di Stefano Bastianacci

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