LAGO DI MEZZALUNA ROMA: GIANLUCA CECCHI E’ L’HIGHLANDER DELLA COPPA ITALIA FISHERIES 2019

L’ultimo immortale (Highlander) è un film del 1986 interpretato da Christopher Lambert e Sean Connery e tratta la sfida tra due uomini che si affrontano in un duello di spade dove solo uno è rimasto vittorioso.

Ho voluto utilizzare questa citazione per introdurre il commento sulla finale della Coppa Italia Fisheries, una bella manifestazione che ogni anno sta crescendo sempre più in fatto di coinvolgimento.

Anche nella Coppa Italia Fisheries alla fine ne è rimasto solo uno, Gianluca Cecchi che ha avuto la meglio, non con la spada in mano ma con semplici canne da pesca, al cospetto di oltre 700 concorrenti.

Gianluca Cecchi è un romagnolo delle zone del Rubicone (FC) ed ha preso residenza di fatto presso il lago Pascoli dove ogni giorno si organizzano gare di pesca al colpo e di pesca con il feeder.

La cavalcata di Gianluca partiva proprio da questo lago quando grazie ad una gara da vero Highlander riusciva a strappare la qualificazione per il rotto della cuffia dopo che in gara 1 faceva registrare uno tra i peggiori pesi di tutta la gara ma si riscattava in gara 2 vincendo con un peso notevole che gli consegnava la qualificazione per la finale di Roma.

Per arrivare sul podio finale, allestito presso l’impianto di pesca sportiva del lago di Mezzaluna di Roma, c’è stato un percorso ad ostacoli che ha riguardato ben 730 pescatori ma solo in 40 sono riusciti a raggiungere il traguardo.

La finale è stata organizzata sulla lunghezza di 2 prove secche , una al sabato e uno la domenica e alla fine delle due giornate hanno conquistato il podio tre concorrenti tutti romagnoli anche se appartenenti a società diverse.

Il campione Gianluca Cecchi pesca con il team di Molinella di Bologna dove ha sede un’altro bellissimo impianto di pesca mentre Ettore Ciotti secondo assoluto pesca con il Lenza Club Riccione Artico e il terzo assoluto è Gian Luca Babini della società Carp Angler Team A.S.D.

1° prova

2° prova

classifica finale 2019

Come ha pescato il campione e come è riuscito ad arrivare a questa finalissima ce lo racconta lui stesso in questa intervista realizzata dal nostro collaboratore Andrea Vagnarelli.

Il lago ha consentito una discreta pescosità con carpe e carassi a farla da padroni e le linee di pesca hanno variato tra i 20 e i 30 metri.

Ottima l’organizzazione della Blue Marlin Colmic di Roma e alla fase finale ha assistito Gianni Breda del Comitato settore Pesca di Superficie che al termine ha detto:

mi congratulo prima di tutto con la società organizzatrice Blue Marlin per tutto il lavoro svolto, poi con il vincitore Gianluca Cecchi che ha vinto una gara non facile in un campo gara da interpretare, mi congratulo anche con i 40 finalisti per la sportività dimostrata e l’elevato tasso tecnico che ho potuto verificare direttamente a dimostrazione che questa disciplina sta crescendo molto nel nostro paese.

Voglio ringraziare anche tutti i 730 concorrenti che hanno reso spettacolare questa Coppa Italia partecipando nei laghi commerciali alle gare di qualificazione.

Noi del Comitato di settore crediamo molto a questa specialità e oggi vi annuncio che da questa finale è stata ufficializzata pure la Rappresentativa italiana che parteciperà al primo evento mondiale di pesca in lago presso il lago Borghese ed è composta da Cecchi, Ciotti, Babini, Mattogno e Grilli ovvero i primi cinque della classifica finale“.

Qui sotto la prima Rappresentativa italiana di pesca in lago con Gianni Breda e Marco Manni.

Galleria fotografica realizzata da Andrea Vagnarelli

 

 

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