CAMPIONATO ITALIANO PESCA IN LAGO: INTERVISTA AL NEOCAMPIONE D’ITALIA SIMONE MARANGONI

In un piccolo paese della provincia di Pavia, di nome Sant’Angelo Lomellina, abita un ragazzo con una passione sfrenata per la pesca. Si chiama Simone Marangoni, ha 22 anni e la pagnotta se la guadagna ogni giorno in fabbrica dove svolge il lavoro da metalmeccanico.

Ma poi arriva la domenica ed è in questo settimo giorno della settimana che Simone da il meglio di se andando a pesca e in gara.

In queste avventure lo accompagna spesso la fidanzata Diletta ma tutto ebbe inizio tanti anni fa, quando aveva sei anni, quando i nonni, entrambi pescatori, lo portavano a pescare nei canalini del paese.

Da allora non si è più fermato anzi ha trovato stimoli così alti che poco tempo fa ha deciso di partecipare al 1° campionato italiano di pesca in lago dove la partecipazione era ad iscrizione libera.

I laghi Tensi sono stati il palcoscenico del suo show dove un giorno vi entrò come pescatore sconosciuto e ne uscì campione italiano.

E’ lui a iscrivere per primo il suo nome nell’albo d’oro di questo neonato campionato italiano pesca in lago, specialità che trova in giro per l’Italia tanti adepti che nemmeno possiamo immaginare.

Ai giovani d’oggi piacciono le comodità e soprattutto il divertimento e non è un caso se negli ultimi vent’anni la crescita esponenziale dei laghi cd commerciali ha bilanciato e sostituito il lento declino della pratica agonistica nelle acque libere come laghi, fiumi e canali.

Simone ha vinto la concorrenza di una quarantina di finalisti grazie a due gare perfette ma adesso direi di dare la parola proprio al neo campione italiano in una intervista di Alessandro Scarponi.

I laghi Tensi in Località San Nazzaro Sesia (NO) le società A.S.D. Pescatori Cardanesi e Lonatesi che hanno perfettamente organizzato questo evento e sotto potete visualizzare le classifiche ufficiali.

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Ciao Simone complimenti per il successo che hai ottenuto in questa prima edizione del campionato italiano individuale pesca in lago. Ci vuoi raccontare prima di tutto chi è Simone Marangoni, da quanto tempo è agonista, la società di appartenenza

Ciao Alessandro, grazie mille per questa intervista. Ho iniziato a praticare questo sport fin da bambino grazie alla passione che mi hanno trasmesso i miei nonni mentre sono già una decina di anni che pratico attività agonistiche nel settore colpo.

La mia prima società è stata la Garisti Robbiesi Hydra che mi ha aiutato molto nella crescita con la quale tuttora mantengo ottimi rapporti.

È invece da un anno che sono approdato alla Sommesi Hydra, capitanata da Giancarlo Armiraglio, con la quale partecipo al campionato di serie A1 e ai vari campionati provinciali carpa.

Raccontaci le due prove, il sabato hai ottenuto un primo di settore con 75270 e poi la domenica hai ottenuto un altro bel risultato con altri 75820 punti per un totale di 3 penalità che ti fanno vincere questo titolo italiano.

Raccontaci come hai approcciato queste due prove dalla pasturazione, lenze, conformità del Lago, alle esche utilizzate…

Questo campionato prevede una qualificazione che si è svolta su due dei tre laghi presenti alla cascina Tensi di San Nazzaro Sesia. In questa qualificazione del sabato sono capitato al lago 2, nel settore centrale dove ho impostato la mia gara alla ricerca delle numerose carpe presenti in questo impianto.

Ho utilizzato fili e ami non troppo grossi in quanto solitamente nel periodo estivo il lago 2 è il meno pescoso e sulla base delle prove dei giorni precedenti queste carpe rimanevano sospettose su fili e ami generosi.

La pescata è stata impostata a una distanza tra i 6 e 8 metri partendo all’inizio a 6 mt con il mais e poi ripiegando con i bigattini prima a 6 mt e quando hanno iniziato a diminuire a 8 mt.

Ho portato nella nassa ben 75 chili di pescato che è valso l’assoluto di giornata, mentre nella prova finale della domenica, svoltasi a lago 3, la mia pescata è stata concepita su ben 3 linee differenti di pesca:

  • quella nel sottosponda che poteva fruttare pesci di taglia;
  • quella a 6 mt che garantiva una buona continuità di catture;
  • ed infine quella degli 11 metri che serviva nell’ultima mezz’ora di gara per catturare le ultime carpe necessarie per portare alla pesa 75 chili e riuscendo così a vincere il settore e il titolo di campione italiano.

Tu fai parte della società Sommesi che utilizza come sponsor tecnico i prodotti del marchio Hydra. Ci vuoi raccontare Quali sono stati i prodotti più significativi che hanno contribuito ad ottenere questo successo?

Per le gare sui laghi Tensi ho utilizzato materiale HYDRA che dispone di una vasta e buonissima gamma di prodotti adatti per la pesca alle carpe.

Per la pesca a corta e media distanza, galleggianti della serie Pro 39 (Galleggiante in Eva con forma ad uovo e bulbo reversibile, con filo passante, deriva in carbonio ed antenna in plastica cava. Disponibile nelle misure: 4×10-4×12-4×14 – 0,50. Ottimo per carpodromo).

 

Monofilo Prodige del 0,18 e 0,20,

 

Ami della serie IM 70 – 13 inizialmente del 8 e successivamente ripiegando su misure inferiori fino al 14.

Mentre per la pesca di “ricerca” a lunga distanza ho utilizzato galleggianti della serie PRO 2 con filo Prodige dello 0.16 e ami della serie 97-13 del 14.

Per questo tipo di pesca necessitavo di un elastico di grandi dimensioni e ho utilizzato elastico cavo Hydra inizialmente del 2.8 e successivamente del 2.5.

Dietro ad ogni successo c’è sempre la mano, oltre a quella del Pescatore, anche di altre persone che penso tu voglia ringraziare. Ci vuoi dire qualcosa in merito?

Si certamente, dietro a questo grande successo c è la mano di molte persone nella mia vita molto importanti.
Innanzitutto vorrei ringraziare le mia famiglia e la mia fidanzata per essermi sempre stati vicino e in particolare in questi due giorni.
Vorrei ringraziare inoltre la società Sommesi e l’azienda Hydra che mi hanno fornito competenze e materiale per la mia carriera agonistica, inoltre ci tengo a ringraziare anche la mia ex società in quanto credo che questo successo sia anche un po’ merito loro.

E per finire ci vuoi raccontare le tue impressioni su questo campionato italiano laghetto? 

Questo nuova forma del campionato italiano laghetto a mio parere è un’ottima manifestazione per ricongiungere i migliori pescatori d Italia che amano queste tipologie di spot.

Quest’ anno erano presenti sul campo circa 140 agonisti provenienti da molte regioni di Italia, molti dei quali grandi amici!

L’unica pecca se posso permettermi è la data in quanto erano concomitanti molte gare nei vari canali che hanno tolto vari partecipanti a questo campionato che può avere un seguito ancora più alto.

Bene Simone l’intervista termina qua e ancora ti rinnoviamo i nostri complimenti per questo successo.

Vi ringrazio molto per questa intervista e per il grande lavoro di informazione che svolgete a beneficio di tanti pescatori agonisti e non.

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