Il Bidente delle meraviglie nella zona di Galeata (FC)

Questo periodo di siccità offre un fiume con acqua bassissima e trasparente come il vetro, corrente quasi inesistente tanto che riesco a pescare con un galleggiante da 0,20 gr in posti dove, in condizioni normali sarebbe servito almeno uno 0,75 gr, il ghiaccio morde le sponde, l’acqua è gelata, l’unica cosa positiva è che ogni tanto si intravede un pesce che nuota a ridosso della sponda opposta dove il livello è più basso e viene riscaldato da qualche timido raggio di sole, provo a fiondare qualche bigattino per vedere di stuzzicare l’appetito dei pinnuti stando lontano per non insospettirli ma l’unico risultato che ottengo è di farli fuggire a pinne levate.

Trascorre un’ora e il galleggiante non è mai affondato neanche una volta, il freddo si fa sempre più pungente, il timore di tornare a casa con un bel cappotto si fa strada nei miei pensieri quando all’improvviso scorgo un movimento strano del segnalatore, ferro e vado a vuoto, sarà stata un’abboccata o un’allucinazione?

Lancio la lenza nello stesso punto dove mi è sembrato di aver visto l’abboccata e la magia si concretizza, il galleggiante cala leggermente che la ferrata è già partita, la canna si flette ed inizia la lotta, la mia lenza è composta da un finale stream dello 0,08 al quale ho legato un amo WB 400 del 25, il pesce è un barbo che supera il kg, in questa stagione il pesce ha meno forza e dopo poco lo riesco a salpare, uno splendido pesce al quale faccio due foto prima di restituirlo al suo ambiente.

 

Lancio nello stesso punto sperando che ce ne siano altri ma questa volta all’abboccata ferro qualcosa di più grosso, la battaglia questa volta è impari, la mia esile attrezzatura non può reggere ad un pesce così grosso, la sei mt. piegata all’inverosimile, per oltre quindici minuti non vedo uscire il galleggiante dall’acqua, però più passa il tempo e più mi convinco che forse ce la faccio, infatti dopo oltre venti minuti il pesce (un barbo enorme) si arrende e si lascia guadinare, si fa per dire guadinare perché nel guadino c’è entrata solo la testa, un pesce meraviglioso che non avrei mai immaginato di riuscire a catturare con una lenza tanto “leggera”.

Probabilmente un pesce “narciso” che anche lui voleva la sua foto.

Alla bilancia il pesce risulta pesare 4020 gr per una lunghezza di 80 cm, dopo qualche scatto per documentare il tutto lo restituisco al fiume con la soddisfazione che l’impegno profuso è stato esaltato dal risultato positivo.

Un saluto agli amici di Matchfishing da Galeotti Davide

galeotti.d@matchfishing.it

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