VAN DEN EYNDE: IL FEEDER BATTE LA PESCA AL COLPO

In occasione della quarta edizione del memorial Van den Eynde abbiamo fatto due chiacchiere con Mario Molinari, CT della nazionale italiana feeder e da sempre promotore di questa tecnica di pesca.

Visti i risultati ottenuti dai partecipanti alla gara di feeder ci è sembrato doveroso fare un paio di domande a Mario con le considerazioni sulla gara appena conclusa:

Mario, tu da sempre sei un promotore della pesca a feeder, oggi nella gara a voi riservata nella zona “cavalli” avete catturato parecchio pesce. Il vento che ha reso molto difficile la tradizionale pesca al colpo impedendo la pesca a rubasienne e rendendo molto difficile la pesca all’inglese ha infastidito decisamente meno la pesca a feeder, tecnica “ideale” per le situazioni meteo difficili. Quale è la tua opinione a riguardo?

Non voglio essere promotore di qualcosa che mi vede parte in causa e che potrebbe sembrare qualcosa fatto per tirare acqua al mulino delle proprie convenienze, dico solo che il nostro sport feeder fishing in Italia deve crescere, per fare questo deve attingere anche da pescatori di pesca al colpo che per qualche motivo provando il nostro modo di pesca non dico che se ne innamorano ma magari si rendono conto di che cosa può essere questo “altro” modo di pescare.

Mi piacerebbe però che in competizioni come questa con un grande numero di concorrenti dove molti non hanno avuto occasione di catturare del pesce, lasciando libera anche la nostra tecnica del feeder magari avrebbero avuto modo di provare il nostro modo di pescare e sicuramente di catturare qualche pesce.

Penso che un buon pescatore di pesca al colpo non abbia grosse difficoltà, una volta imparate le tecniche base del feeder, a effettuare delle belle catture con questo tipologia di pesca.

E’ un veicolo promozionale per questa tecnica che interessa a me in particolare come commissario tecnico della nazionale di feeder fishing ma anche perchè ritengo che mille persone debbano essere invogliate e prendere del pesce.

All’estero nelle gare di pesca dove tutto è ammesso non è che il feeder viene usato come arma primaria, ma quando è la sua giornata il pescatore attinge a quella pesca come attinge alla pesca all’inglese o a rubasienne nel momento in cui è opportuno usarla.

E’ solo un complemento, un’arma in più da usare nel momento in cui per svariati motivi questa tecnica dovesse rivelarsi più catturante rispetto ad altre. Credo che si potrebbe pensare ad una gara dove lasciare tutto libero senza creare il comparto feeder ed il comparto pesca al colpo e vedere cosa succede.

Invece che attingere solo dalla pesca al colpo il feeder non potrebbe anche essere un’arma per attingere dall’enorme bacino dei “non pescatori” e dei “non agonisti” per avvicinarli al nostro splendido sport?

Questa è una tecnica che permette di avvicinarsi all’agonismo anche di un certo livello senza spese esorbitanti.

Nel passato quando sono nato io come agonista un pescatore hobbistico aveva la propria attrezzatura composta da una canna a mulinello e qualche canna fissa e la domenica ci si trovava in gara alla prima sociale del proprio club.

Oggi questo non è possibile perchè se vuoi fare le gare devi avere la rubasienne, devi avere il panchetto e devi avere tutta l’attrezzatura che necessita ad un agonista.

La pesca a feeder è una pesca semplice che permette a chiunque con un minimo di attrezzatura di avvicinarsi ad una gara.

E’ un metodo di pesca riconosciuto in molti paesi, dico l’Inghilterra per citare il paese di origine, dove si pesca tutto l’anno a feeder in modo libero anche nelle gare di pesca al colpo, e l’Inghilterra sappiamo tutti dov’è nelle classifiche mondiali.

Però potrei citare anche altri paesi che non sto ad elencare, che sono paesi dove si pesca a feeder tutto l’anno e sono paesi emergenti per quanto riguarda la pesca al colpo.

Credo che completare il bagaglio d’esperienza di un pescatore con una tecnica in più sia solo un bene, non ci vedo niente di negativo.

Potrà sembrare un parere personale, potrà sembrare un mal di testa in più per un pescatore di pesca al colpo che deve già portare con sé numerosi attrezzi, però ritengo che in una giornata in cui non c’è possibilità di mettere in atto bene la pesca con tecniche tradizionali avere una canna di scorta che ti permette di pescare è semplicemente un modo come un altro per catturare dei pesci che in altri modi non riusciresti a prendere.

Grazie mille Mario, disponibile come sempre.

Grazie a voi.

Le considerazioni di Mario Molinari aprono inevitabilmente il fronte dell’annosa questione del feeder nelle competizioni: è giusto ammetterlo anche nelle gare di pesca al colpo oppure è meglio che venga tenuto “da parte” e che i pescatori a feeder abbiano le loro competizioni riservate esclusivamente alla tecnica anglosassone? Ci piacerebbe sentire a riguardo anche l’opinione dei lettori di Match Fishing Italia.
Grazie per la collaborazione.

Pubblichiamo le classifiche complete dei settori e la classifica finale a squadre.

 

Classifica settori Feeder

FEEDER – OSTELLATO CAVALLI

Monego Gregorio A.S.D. Team LBFItalia 1 p.
Mariotti Stefano Lenza Emiliana (Tubertini) 1 p.
Zaffani Paolo A.S.D. Team LBFItalia 1 p.

 

LUCA CASLINI INTERVISTA  PER LA TELEVISIONE GREGORIO MONEGO

LUCA CASLINI INTERVISTA PER MATCH FISHING MARIO MOLINARI

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