CACCIA & COUNTRY EXPO….UN SUCCESSO?

A qualche giorno di distanza dall’evento Caccia & Country Expo tiriamo le somme per capire se l’affiancamento del settore pesca a quello della caccia ha riscosso esito positivo.

 

COMUNICATO STAMPA:

 

GRANDISSIMO SUCCESSO PER LA SECONDA EDIZIONE DI CACCIA & COUNTRY EXPO.

CIRCA QUATTORDICIMILA VISITATORI TRA APPASSIONATI, OPERATORI SPECIALIZZATI E FAMIGLIE 

HANNO AFFOLLATO LA FIERA DI FORLI’ NEI DUE GIORNI.

 

La rassegna dedicata all’attività venatoria, al tiro sportivo, alla pesca ed alla vita all’aria aperta

si conferma un appuntamento di riferimento a livello nazionale per tutti i comparti coinvolti.

Padiglioni pieni e grande soddisfazione anche da parte degli espositori.

 

 

Forlì 11 dicembre 2012 – Si è conclusa con un grande successo di pubblico la seconda edizione di Caccia & Country Expo, la manifestazione dedicata al mondo venatorio e della pesca svoltasi nel weekend presso la Fiera di Forlì.

Nonostante il freddo e qualche fiocco di neve, sono stati circa quattordicimila i visitatori accorsi nell’arco delle due giornate di sabato e domenica nei padiglioni di via Punta di Ferro, interamente occupati dagli oltre 170 espositori che rappresentano le eccellenze italiane nei settori della caccia, della filiera delle armi e del tiro e della pesca sportiva.

Tante le iniziative che hanno attirato un pubblico proveniente da tutta Italia, con gruppi giunti a Forlì perfino dall’estero. Grande affluenza ed interesse per le attività dinamiche e le prove pratiche, aperte ai visitatori di ogni età, nelle discipline di tiro e pesca sportiva: dal poligono interno al salone alle vasche per le prove di pesca e di lancio, per arrivare alle linee di tiro organizzate per il tiro a segno, field-target, piattello laser, arco sportivo e da caccia e soft air. Perfino i più piccoli hanno così trovato il modo per avvicinarsi a discipline sportive formative ma spesso poco conosciute, provando ad esempio a tendere un arco con l’aiuto di istruttori qualificati in un contesto dinamico e divertente.

Gli appassionati di caccia e tiro, oltre a visitare gli stand delle aziende leader, hanno potuto invece provare direttamente le ultime novità su armi e munizioni nel rinnovato poligono di tiro interno che ha visto, nei due giorni della manifestazione, un numeroso e costante afflusso di entusiasti tiratori.

 

Di grande attrattività ed impatto la presenza dei rapaci dell’Unione Nazionale Cacciatori Falconieri e dei cani da tartufo, così come le esibizioni dei chioccolatori, le scenografie boschive e i diorami proposti da Urca – Associazione Nazionale Cacciatori dell’Appennino ed Ambiti Territoriali di Caccia che hanno fatto di questa edizione di Caccia & Country Expo un evento di qualità e grande coinvolgimento. A questo hanno contribuito indubbiamente anche le mostre fotografiche, le dimostrazioni sulla costruzione di esche per la pesca a mosca e la presenza di campioni di specialità come Marco Volpi, 18 volte Campione del Mondo e 17 volte Campione Italiano (individuale e a squadre) tra Pesca da riva e da natante, che hanno illustrato agli interessati tecniche e novità delle varie discipline.

 

Grandi numeri anche per le adesioni al concorso a premi legato alla manifestazione e del quale, entro la fine del mese, si conosceranno i nomi dei fortunati vincitori che riceveranno in premio i pregiati fucili da caccia e le canne da pesca messi in palio.

 

Mettendo a frutto il successo e gli ottimi risultati raggiunti grazie alla solida collaborazione con gli operatori e, soprattutto, con le Associazioni venatorie e di pesca, che hanno reso l’evento un punto di riferimento per il settore, ora si pensa già alla terza edizione di Caccia & Country Expo: in programma a fine 2013, il suo obiettivo resterà quello di offrire al proprio pubblico l’eccellenza espositiva tramite il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di produttori, sia nel settore della caccia che in quello della pesca.

 

INTEGRA SOLUTION

Agenzia di Comunicazione Integrata

 

Preso atto di ciò ho approfittato per fare qualche domanda di carattere generale per sapere come la pensano i rappresentanti di alcune aziende presenti. Emilio Colombo (Milo), Ferruccio Gabba (Tubertini) e Francesco Casini (Italica spa)

 

N. 1 Avete avuto un riscontro positivo dalla fiera di Forlì considerando posizione geografica, periodo nel quale si svolge, e soprattutto avete avuto soddisfazione nella risposta del pubblico che vi ha partecipato?

Colombo:

L’ubicazione della fiera è chiaramente incoraggiante per i visitatori emiliani ma decentrata per il grande pubblico dei pescatori restanti.

Trovo il periodo ottimale. Relativamente ai visitatori, è innegabile la presenza dei pescatori locali ma deludente la partecipazione da altre regioni, cosa facilmente preventivabile

In considerazione dei costi di trasferimento e dell’attuale recessione.

Essendo solamente la seconda edizione per il settore della pesca, considero il risultato ragionevolmente soddisfacente.

Gabba:

In particolar modo quest’anno la fiera di Forlì ha riscontrato un grande successo e per quanto ci riguarda siamo molto soddisfatti. Per la Tubertini la fiera di Forlì rispecchia in pieno le esigenze di mercato sia come data che come posizione geografica perchè ci permette di mostrare al pubblico le novità il quale ha tempo di valutarle prima dell’inizio della stagione successiva.

Casini:

Posizione geografica abbastanza centrale per cui buona, la risposta del pubblico secondo me visto anche il cattivo tempo è stata abbastanza soddisfacente.

 

N. 2 Qual è la vostra opinione sul calo dei pescatori riscontrato soprattutto nell’ambiente dell’agonismo? Ed eventualmente quale potrebbe essere la soluzione al problema?

Colombo:

Il calo dei pescatori è dovuto agli eccessivi costi del carburante e delle spese generali che si devono affrontare, in relazione a premiazioni che sono realmente derisorie..

La federazione dovrebbe sensibilizzare i giovani, proponendo dei corsi nelle scuole inferiori dando il senso reale alla pesca sportiva nelle varie discipline.

Gabba:

Il calo dei pescatori purtroppo è fisiologico a causa dei problemi economici che affliggono il nostro paese e penalizzano comunque tutti i settori dell’economia. Per far fronte a questo stato di cose pensiamo che ai pescatori soprattutto agli agonisti bisognerebbe offrire una serie di servizi in grado di abbassare i costi variabili per la pratica di questo sport, tra questi la diminuzione delle spese di trasferta e pernottamento con campi di gara o comunque luoghi di pesca più ricettivi e dislocati in più parti d’Italia. Una scelta più attenta dei campi gara in base alla pescosità potrebbe inoltre incentivare la partecipazione da parte degli agonisti che avrebbero almeno un motivo di svago nonostante le difficoltà economiche.

Casini:

Il calo dei pescatori agonisti su tutto il territorio è dovuto secondo me a poca attenzione da parte delle associazione ai tornei promozionali, se si continua di questo passo si rischia fra qualche anno un tracollo generale dell’agonismo.

 

N. 3 Visto il periodo di recessione economica che sembra ci debba accompagnare anche per il 2013 in che ramo avete concentrato le innovazioni e gli sviluppi?

Colpo/Feeder/Spinning/Mare?

Colombo:

Il colpo, incontestabilmente la disciplina storica della nostra azienda, richiede investimenti maggiori con risultati purtroppo in calo nelle ultime stagioni.

Nonostante l’attuale situazione rimane prioritario il nostro impegno in questa direzione.

Il feeder è la tecnica in evoluzione, dove abbiamo presentato il numero maggiore di novità, il suo sviluppo è amplificato a tutto il mercato europeo.

Facile da interpretare consente catture di rilievo a costi contenuti.

Il settore del mare, la realtà degli ultimi anni, ci vede particolarmente interessati al settore del surf e barca profondità.

Gabba:

La Tubertini è presente da anni in tutti rami della pesca, la nostra punta di diamante sono sempre stati il colpo ed il mare ma ultimamente abbiamo incentivato l’innovazione anche nei settori Feeder e Spinning. Tratto d’unione comunque in tutti i settori è la voglia costante di innovare e ricercare nuove soluzioni per offrire sempre prodotti che possano soddisfare e divertire un numero sempre più ampio di pescasportivi.

Casini:

Visto il momento veramente particolare, stiamo cercando in tutti i settori di proporre articoli con un rapporto qualità prezzo veramente interessante, e una durata sul mercato, per capirsi le nostre collezioni durano almeno tre anni ad esclusione solo delle prime due fasce delle roubaisienne.

 

Ed ora una panoramica sugli stand del settore pesca per gli amici di Match Fishing che non hanno potuto partecipare:

 

Milo

 

 Nel Frattempo Luca Caslini è al lavoro (a suo dire)

Tubertini

 Alessandro e Luca sempre impegnatissimi a “lavorare” specialmente Luca

Colmic

 Luca è sempre al lavoro….

Un duro lavoro

Che dire !!!! ma continuiamo con…

Trabucco

 Luca ormai stanco per il troppo lavoro chiama Alessandro per farsi aiutare 

E Alessandro non è certo un tipo che si tira indietro

 Chiudiamo la carrellata degli espositori con 

Italica

Tutti sono curiosi di sapere dov’è finito Luca ……..

…a comperare i pasticcini perché con tutto questo lavoro vien fame

Un omaggio anche alla Fipsas (FC)

Ormai esausto il Caslini torna allo stand di Match Fishing/Pesca In e Italian Fishing Tv 

Un saluto a tutti da Davide Galeotti di Match Fishing e Pesca In

galeotti.d@matchfishing.it

 

 

 

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