COPPA ITALIA FEEDER 2013: LA PAROLA AI PROTAGONISTI, ANGELO DE PASCALIS

Amici di Match Fishing, l’evento della Coppa Italia Feeder, andato in scena sul circondariale di Ostellato lo scorso fine settimana, sta riscuotendo una grande eco ed ora anche i più scettici iniziano a guardare con interesse anche in questa direzione.

Sui vari social forum non si parla d’altro e noi siamo molto contenti perché tutto questo discutere farà crescere questa specialità con nuove new entry.

Tornando alla gare della coppa Italia abbiamo pensato di capire come la squadra campione ha preparato questa ennesima vittoria.

Voglio sottolineare come il Team LBFItalia sul Circondariale più di una volta è riuscito a vincere competizioni a squadre, come in occasione delle due edizioni del 2011 e 2012 dell’Italian Master Feeder.

Ma noi non ci accontenteremo di raccontare i risultati di una gara, cercheremo nel limite del possibile di capire come nasce un successo, andando a fondo sulla strategia di gara e i prodotti utilizzati dai vincitori.

La prima edizione di questa coppa Italia feeder, partecipata da 27 squadre e oltre cento concorrenti provenienti da tutta Italia, ha visto primeggiare la squadra del presidente Stefano Linati.

D: Allora Angelo intanto ancora tanti complimenti per questo ennesimo successo che vi costringerà ad allargare la bacheca sociale per farvi entrare anche questo importante trofeo…ma chi è questo Angelo De Pascalis?

R: il feeder è la mia passione e da alcuni anni sono consulente per la Preston Innovations nota casa Inglese distribuita in Italia dalla ditta Betti Sport. Il Team LBFItalia (Fishingitalia-Preston Innovations), alla cui presidenza come hai detto c’è l’amico Stefano Linati, è sponsorizzato da quest’anno direttamente da Preston Innovations England e da Angelo Pizzi, il titolare dell’azienda di e-commerce fishingitalia.com che tra l’altro è componente stesso della squadra A vincitrice della coppa Italia feeder. Ovviamente è un onore per me citare anche gli altri membri che sono mio fratello Massimiliano De Pascalis consulente Preston Innovations e Maurizio Maggiali il nostro CT.

D: Che il team LBFItalia fosse la squadra che godeva dei favori del pronostico, era scritto sulle pagine delle cronache sportive riguardanti questo campo di gara visti i successi ottenuti in competizioni importanti come l’Italian Master Feeder.

R: da quest’anno credo che in questa specialità ci siano diverse squadre molto forti composte da Campioni con la “C” maiuscola. Penso a quelle squadre che si sono allenate ed organizzate durante la pausa invernale, per essere competitive in campo agonistico nella stagione 2013 e ad altre che stanno crescendo a vista d’occhio e non a caso il vostro secondo posto ottenuto con la squadra della Città del Rubicone ne è la dimostrazione.

D: Angelo un’altra vittoria che non arriva per caso ma grazie alla determinazione con cui preparate la gara… come avete affrontato questa competizione?

R: Intanto sono molto contento per avere vinto insieme ai miei compagni questo titolo, per noi molto importante. La prima edizione della coppa Italia su un campo di gara davvero straordinario per tasso tecnico richiesto e pescosità è per noi un successo straordinario. Il nostro successo assume un valore ancora più importante se si pensa che tra le 27 squadre partecipanti tra cui vi erano formazioni davvero preparate che hanno cercato di imporsi senza lasciare nulla di intentato.
A tal proposito complimenti a te e alla tua squadra che alla prima uscita si colloca subito tra le prime e alla Lenza Mantovana del Commissario Tecnico Mario Molinari.

D: Brevemente ci spieghi come avete impostato la competizione partendo dalle prove?

R: siamo arrivati ad Ostellato sul canale giovedì 21 marzo dove abbiamo trovato una giornata ventosa ma con un sole splendido e temperatura gradevole. Dalle notizie che avevamo del tratto vecchio del canale, sul comportamento dei pesci durante la settimana, abbiamo preferito testare inizialmente la pastura per avere le idee chiare su come preparare la fase iniziale, la pasturazione centrale e il mantenimento delle grosse Breme una volta entrate in pastura. Per fare questo ci siamo affidati ai prodotti Sonubaits e nello specifico alle pasture Match Method Mix, F1, F1 Dark e Krill. Alla fine della giornata il lavoro svolto ha portato a ottimi risultati che ci lasciavano ben sperare per il proseguo della preparazione. Il giorno dopo, venerdì 22 marzo abbiamo trovato condizioni meteo completamente opposte a quelle trovate il giorno precedente e ci siamo accorti che le grosse Breme una volta entrate in pastura gradivano uno sfarinato dal sapore deciso, quindi l’aggiunta di una percentuale di Krill Sonubaits alla base di Sweet Groundbait F1 ha creato il mix perfetto per ottenere il giusto alimento da proporre. Unico neo della giornata le molte mangiate perse e le false partenze che incidevano negativamente nel mantenimento dei giusti ritmi di alimentazione.

D: quindi dopo due giorni di prove avevate trovato le giuste soluzioni per richiamare le grosse breme sulle vostre esche….

R: si al termine del secondo giorno di prove e dopo lo scambio di impressioni con gli altri amici della squadra e del Team eravamo convinti di aver trovato la soluzione giusta in fatto di pastura che nella pesca a feeder è uno dei componenti importanti. Individuato il mix per il fondo iniziale ci sentivamo “in pesca” e molto fiduciosi, inoltre avendo avuto la fortuna di provare in condizioni simili al meteo che avremo incontrato durante le gare ufficiali il nostro morale era decisamente alto.

D: e arriviamo alla gara del sabato ….

R: si in gara 1 la partenza l’abbiamo impostata sulla distanza dei 60 m con un fondo a base di Match Method Mix per velocizzare l’ingresso dei pesci in pastura, e poi mantenimento e alimentazione con pasture F1 e Krill per veicolare caster, vermi e bigattini stirati. Inneschi non troppo voluminosi costruiti su ami Pr 333 del 16. Alla fine chiudiamo gara uno con 6 punti!

D: invece in gara 2?
R: si il 24 marzo – in gara 2 le condizioni meteo sono decisamente cambiate e un forte vento misto ad acqua ha accompagnato l’intera durata della competizione. Vedendo il campo gara prima di entrare nel box ho pensato dentro di me: “ perfetto oggi ci divertiamo”, e così è stato.

D: ma cosa avete cambiato rispetto al giorno prima?
R: ovviamente una piccola modifica alla distanza di pesca, accorciata a 40m per individuare i branchi di grosse breme che in queste condizioni generalmente stazionano a centro canale e al volume dell’ innesco. La gara si è sviluppata secondo le previsioni e alla terza ora tutto procedeva secondo i piani e le grosse breme sono venute a farci visita. Purtroppo al termine chiudiamo con un modesto 15 punti, che a mio avviso è dovuto principalmente a qualche errore di troppo commesso nella conduzione del finale di gara quando una volta entrato il pesce ci si doveva concentrare maggiormente nella fase di raccolta senza commettere imprecisioni. Comunque un pizzico di fortuna e il risultato del giorno precedente ci ha consentito di vincere l’ambito trofeo.

D: adesso dobbiamo svelare ai nostri amici lettori, appassionati di feeder e non, i particolari della vostra lenza: fuori tutto su filo, terminale, amo, pasturatori, grammature e costruzione degli attacchi, siamo curiosi…

R: Come tu ben sai avendo provato a fianco del Team giovedì, non abbiamo problemi nel divulgare la tecnica, il particolare che sicuramente ha inciso nel risultato finale è stato il tipo di montatura che per l’occasione doveva essere, con o senza bracciolo, rigorosamente bloccata. Secondo ma non meno importante il tipo di pasturatore, un block end da 30g di Preston Innovations e infine gli ami serie PR333 e Pr344 Preston Innovations perfetti per le condizioni che abbiamo incontrato durante le varie condizioni dei due giorni. Inoltre insisto nel sottolineare l’importanza dell’uso di pasture Fishmeal dolci o salate come quelle di Sonubaits che grazie alla vasta gamma consentono di trovare sempre il mix giusto per ogni situazione. Questi particolari uniti alla corretta tattica di alimentazione ci hanno permesso di catturare ben 77,140kg di grosse breme.

D: Ma se dovessimo trovare il pelo nell’uovo, a parte il clima della gara 2 davvero inclemente, cosa puoi dirci?

R: Unico neo è stato l’abbandono di diversi concorrenti durante la fase finale della gara, cio poteva influenzare il risultato finale soprattutto in settori dove si lottava pesce dopo pesce per aggiudicarsi la vittoria.

D: Cosa pensi del campo gara e della sua preparazione all’evento?

R: Posso solo fare i complimenti agli organizzatori che hanno predisposto il campo gara e diretto l’evento nel migliore dei modi, il resto è merito del fantastico Canale di Ostellato che volta dopo volta mi insegna qualcosa di nuovo, veramente un campo gara invidiabile.

D: Bene Angelo, il tempo per l’intervista è scaduto, ultima domanda prima di congedarti… quando ti potremo rivedere in pesca ad Ostellato?
R: sarà molto presto, in occasione delle gare del Trofeo Pasinetti il 06 e 07 aprile, in quella occasione vorrei organizzare un incontro, il venerdì pomeriggio, dedicato all’approfondimento sull’uso delle pasture Sonubaits e poi ci rivedremo a fine aprile per il prestigioso Trofeo Van Den Heiden.

D: bene allora non ci rimane che augurarti un grande in bocca al lupo per il proseguo della vostra attività agonistica.
R: grazie a voi di Match Fishing per lo spazio che ci avete concesso e da parte mia un riconoscimento al vostro lavoro che vi vede sempre presenti per assicurare l’immagine pubblicitaria di questo sport. Grazie per tutto l’impegno che mettete.

SCATTI FOTOGRAFICI DURANTE LE PROVE

ALESSANDRO SCARPONI CON ANGELO PIZZI AL TERMINE DELLA DURA GARA DI OSTELLATO

 

ANGELO PIZZI E’ IL TITOLARE DELLA DITTA FISHINGITALIA.COM SPECIALIZZATA NELL’E-COMMERCE DI ARTICOLI DA PESCA. FISHING ITALIA E’ SPONSOR DELLA SQUADRA LBFITALIA

 

 

IL 9 NOVEMBRE AD OSTELLATO

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