PASINETTI: UN SABATO DI SOLE SU OSTELLATO

Meno male ….oggi finalmente ci siamo ricordati com’è fatto il sole.

Dopo un lungo periodo di scuro e di pioggia su Ostellato è sbucato timidamente il sole.

Il canale ha accolto, con il suo fango sugli argini, tanti concorrenti accorsi per pescare sul Circondariale che per l’occasione si è offerto con una corrente molto sostenuta.

La causa di questa situazione è legata ai tanti fiumi in piena che fanno sentire il loro carico di acqua fino ai canali della bassa.

Ho visto gente che per pescare a roubaisienne ha dovuto montare vele da 15 grammi, roba mai vista ad Ostellato, per poi passare a vele più leggere ma sempre di portata straordinaria per le caratteristiche di questo campo gara.

Alla fine la corrente è diminuita anche se ad Ostellato vecchio i concorrenti hanno sofferto fino alla fine mentre chi ha pescato alle Vallette dopo lo stacco degli “animali” ha potuto calare la lenza in un canale più tranquillo e con meno corrente.

A chi la corrente ha fatto un baffo sono stati i feedermen allineati nel tratto di Ostellato vecchio dal km 7 circa al km 8,5.

Questa tecnica anche in condizioni particolarmente difficili, come un canale con corrente sostenuta, permette di pescare regolarmente grazie all’aumento del peso del pasturatore.

Infatti dai soliti 20-30 grammi la gara di oggi si è aperta con non meno di 50 grammi di feeder che diventa 70-80 grammi in fase di lancio per via della pastura introdotta all’interno del cage.

La linea di pesca con questa corrente era logico che fosse più corta del solito ed in prossimità della metà del canale ma c’è stato anche chi ha preferito far cadere il feeder sui 25-30 metri.

Non l’ha pensata così Angelo de Pascalis del Team LBF Italia impegnato in uno scontro diretto, difficile sulla carta per via del picchetto sfavorevole, contro Manuel Marchese della lenza Emiliana Tubertini il quale ha avuto in dote il picchetto A1 ma di fronte ad un campione così in forma come De Pascalis nulla è possibile  per qualsiasi avversario.

La gara del feeder così come quella a tecnica libera che si è svolta dal cancello ai fili si prefiggeva di qualificare i vincitori dei settori al Pasinetti vero e proprio che si svolge il giorno dopo.

Non si capisce perché, riferisce un concorrente arrivato secondo di settore per pochi grammi dal primo, a questa gara di qualificazione  debbano partecipare concorrenti già qualificati per meriti sportivi.

Infatti la vittoria di Angelo De Pascalis nel primo settore e la vittoria di Andrea Caruso, esterno F10 nell’ultimo settore, hanno pregiudicato la qualificazione a Manuel Marchese classificatosi secondo di settore e Massimo Vezzalini pure lui secondo condannato dal campione della Polisportiva Oltrarno Colmic.

Ma vediamo alcuni aspetti strategici della pescata di oggi nella tecnica feeder: mentre Angelo De Pascalis ha impostato la sua pesca su due linee una sulla tre quarti e un’altra sotto le cannelle sulla sponda opposta del canale Andrea Caruso, ultimo di gara ha sfruttato perfettamente il picchetto pescando tra i 20 e i 25 metri di distanza.

Il primo (A. D.P.) realizza quasi 14 chili di pescato mentre il secondo (A.C.) supera i 16 chili, niente male.

Molti hanno preferito non effettuare una pasturazione iniziale con lanci frequenti perché la corrente non garantiva una efficace preparazione del posto pesca, ma c’è stato anche chi, come De Pascalis ha preparato le due linee di pesca con due differenti composti che dovevano lavorare a tempo e dare i migliori risultati nelle tre ore di gara.

Ma De Pascalis non aveva fatto i conti con la gara prolungata di un’ora, su decisione del direttore di gara, il mattino stesso della gara cogliendo di sorpresa tutti coloro che erano convinti che la gara fosse di tre ore.

Non abbiamo classifiche da mostrarvi ma possiamo dire che il Circondariale di quest’anno non è parente con quello che avevamo conosciuto nel 2012 quando in questo periodo i cappotti erano la maggioranza in ogni gara.

I pesci usciti sono stati di mole importante a dimostrazione che in acqua ci sono solo quelli e non più il pesce di taglia medio piccola forse perché divenuti nei mesi scorsi pasto gradito ai cormorani e ai siluri.

Nel complesso la pesca è stata soddisfacente e con diversi campi gara fuori uso per via delle acque grosse un canale come quello di Ostellato è da leccarsi i baffi.

Da Ostellato per match fishing, Rosa Micheli

IL FILM FOTOGRAFICO DELLA GIORNATA ODIERNA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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