CAMPIONATO ITALIANO PER SOCIETA’: LA PAROLA AI PROTAGONISTI

Si ricomincia!
Il massimo campionato nazionale ha appena preso il via e, come abbiamo potuto vedere dalle classifiche, è stata subito battaglia.

Un campo gara straordionario ed in ottima forma come il canal bianco ad Adria è stato teatro di questa prima prova e subito troviamo lassù in cima alla classifica le tre formazioni che ci aspettavamo, le più temute in questo tipo di pesca.

Lenza Emiliana Tubertini, Team Ravanelli Trabucco ed Oltrarno Colmic occupano in questo ordine le prime tre posizioni della classifica.

Abbiamo scelto un campione per ogni team così da cercare di capire il segreto di questo successo…

 

FERRUCCIO GABBA – LENZA EMILIANA TUBERTINI

Allora Ferruccio, ho notato che quest’anno avete una squadra da cinque, vi state già preparando ai mondiali per club?

No , no, (ride ndr), il motivo vero è che visto il livello attuale della formazioni in lotta, che è veramente altissimo, abbiamo pensato che avere una persona in più potesse essere un grande aiuto. Ovviamente la persona deve essere un agonista di grande livello. Così abbiamo fatto questa squadra da 5 con una persona che durante la gara, ma soprattutto durante le prove, cerca di vedere dall’alto tutte le sfumature che dal basso potrebbero sfuggire.

E le informazioni pare siano state esatte visto il risultato, direi che è una soluzione vincente…

Come prima esperienza sembrerebbe di sì. Ad esempio in questa gara ad Adria Umberto è stato fondamentale, ha dispensato informazioni e consigli e ad esempio durante le prove del sabato che ci hanno visto impegnati tutti in un box in una sola sponda, è andato a controllare la situazione anche nelle altre zone del campo di gara.

Che impressione hai avuto di questo campo gara? Anche se a onor del vero ci eravamo già stati con Italian Fishing Tv lo scorso anno…

Sì, ci eravamo stati ma in un periodo completamente diverso. Questa era la prima esperienza in competizioni davvero importanti e per quel che ho potuto vedere si è rivelato un campo gara davvero valido e soprattutto difficile. Il continuo variare delle condizioni durante la gara lo rende davvero intrigante. Ad esempio domenica in 4 ore di gara ci sono stati 5 o 6 cambi non solo di livello dell’acqua ma soprattutto di corrente. Con questi cambi a volte anche repentini era importante adeguare prontamente la grammatura e l’appoggio sul fondo.

Per quanto riguarda la pasturazione hai fatto qualcosa di particolare?

Abbiamo fatto la solita pasturazione da breme, un fondo importante all’inizio per poi alimentare durante la gara con terra e fouilles. Nello specifico abbiamo preparato 6 litri di pastura e terra e 14 litri di terra. Per quanto riguarda la pastura abbiamo utilizzato un composto a base di Turbo Black tagliata con la Secret, una pastura legante che ci ha aiutato a vincere la forza della corrente. A questo abbiamo aggiunto due chili di terra di fondo…

Quella del sacchetto verde? Perchè?

Siì, quella del sacchetto verde perchè ci permette di avere un composto più gestibile e ci permette di decidere i tempi di lavorazione del composto in base alla compressione ed alla bagnatura. In totale abbiamo preparato sei litri di questo composto. Poi abbiamo preparato 14 litri di terra di somma nera, ovviamente impongata. Otto litri di questa l’abbiamo utilizzata per il fondo iniziale fatto a mano ed in essa abbiamo inserito 1/4 di fouilles. Gli altri sei litri con i restanti 3/4 di fouilles li abbiamo utilizzati per alimentare durante la gara con il cupping kit. Compreso nei 6 litri abbiamo aggiunto anche mezzo litro di bentonite per aiutare la tenuta del composto.

Una pasturazione ricca e molto “impongata”… era necessario starci fermi sopra?

Noi non abbiamo pescato così, abbiamo fatto una passata molto rallentata ma non completamente bloccata. Così facendo abbiamo catturato pesci di taglia più piccola ma abbiamo potuto contare su un gran numero di catture ed una buona continuità. Abbiamo utilizzato galleggianti mod Skipper dai 10 ai 20 grammi ed i Frisbi nelle misure superiori. Tieni presente che non abbiamo pescato a 13 poichè vista la corrente abbiamo deciso di stare sulla linea dei 10/11 metri che ci sembrava la più redditizia.

Hai trovato delle affinità tra questo campo gara e Medelana?

Sinceramente pensavo di trovarne molte di più ed invece devo dire che sono campi decisamente differenti. Oltre al fatto che a medelana la corrente è abbastanza regolare mentre qui varia di continuo c’è anche da dire che a medelana le breme sono tutte della stessa taglia, diciamo medio piccola, mentre qui la differenza di taglia è notevole e bisogna stare attenti non solo al numero delle catture ma anche a selezionare la taglia del pesce. Una difficoltà in più in un campo gara che già ne ha altre, comunque sicuramente per quanto riguarda questo campo gara possiamo dire “buona la prima!”.

 

GIGI SORTI – TEAM RAVANELLI TRABUCCO

Gigi, per me è d’obbligo partire con i complimenti, ti ho lasciato qualche mese fa con la conquista del titolo italiano, oggi ti ritrovo con lo scudetto cucito sul petto e subito mi sfoderi una prestazione incredibile con un bel primo ed uno dei maggiori pesi assoluti di giornata…che dire, complimenti…

Grazie…

Adesso però voglio una tua opinione su questo campo gara…

Io ho vinto ed anche i miei compagni sono andati bene quindi dopo una vittoria è sempre tutto più bello. A parte questo mi è sembrato comunque un bel campo di gara, molto regolare ma anche molto difficile e molto tecnico. Le continue variazioni delle condizioni rendono ancora più difficile la pesca, se non cambi non prendi i pesci.

Quindi sono stati i cambi la chiave di volta del successo?

Direi di si, cambiare fondo e grammature è fondamentale per avere la meglio in questo canale, bisogna seguire continuamente le evoluzioni dell’acqua. Nella gara di oggi ad esempio avevamo una condizione di  marea che andava sempre in calando. L’acqua è partita fin da subito veloce, poi ha rallentato un attimo ed è ripartita subito ancora più veloce rispetto all’inizio. Era necessario cambiare continuamente grammatura ma non solo, bisognava stare attenti anche alle variazioni del fondo ed adeguare la banda tra vetta e galleggiante per essere sempre precisi sulla zona pasturata, una gara non facile.

Con quali grammature hai pescato?

8, 10, 15 ed anche 20. A fine gara forse ci volevano anche trenta grammi ma mancava talmente poco che per non perdere tempo a modificare la lenza ho continuato a pescare con quella da 20 grammi anche se era un pochino sottodimensionata per la situazione finale.

E per quel che riguarda la pasturazione?

All’inizio ho fatto un buon fondo con un mix di pastura e terra e terra impongata farcita di fouilles. Poi ho continuamente alimentato con terra impongata. Per quanto riguarda la pastura ho mischiato due chili e mezzo di pastura (XP3000 Breme Black e Pro Breme Brown) con due chili di terra scura, mentre per quanto riguarda la terra ho mischiato le nuove terre XP 3000 Leam nel rapporto due pacchi di terra scura ed uno di chiara. in questo modo sia con la pastura che con la terra ho ottenuto un composto decisamente scuro ma non nero.

 

 

RUDY FRIGIERI – TEAM OLTRARNO COLMIC

Che bel canale…

Ma Rudy, devo partire io con le domande…

Che bel canale, bisognava solo mettersi d’accordo meglio con il tempo… ma che bel canale!

Mi sembra di intuire che il campo di gara ti è piaciuto… oltre che pescoso l’hai trovato anche regolare?

Davanti ci sono i più forti e questo secondo me è sintomo di regolarità.

Rudy, non so nemmeno se farti i complimenti visto che in questo tipo di pesca ci avete abituato talmente bene che questi risultati ormai sono scontati (anche se entrambi sappiamo l’immenso lavoro che c’è dietro ogni competizione), sembra che siete però in ottima compagnia, anche gli altri big non scherzano affatto…

Assolutamente si, sarà un bel match quest’anno, combattutto sino alla fine…

Ma cosa fa la differenza in questi casi?

Capire velocità dell’acqua e grammature da utilizzare. Sembra che l’acqua non si muove ed invece alla fine la differenza l’ha fatta la pesca con galleggianti all’apparenza più pesanti del dovuto. Questi galleggianti ci hanno permesso di pescare fermi sulla roba e questo faceva la differenza. Abbiamo utilizzato sia gli Spoiler che gli Sfera, due modelli che insieme ai navy sono perfetti per questi tipi di pesca. Le grammature variavano dai 30 ai 50 grammi.

La geometria delle lenze è sempre uguale o varia in base al peso?

Io utilizzo sempre la stessa geometria, vario solo la misura dei piombi. Oggi bisognava solo essere molto rapidi a cambiare grammatura per essere sempre perfettamente in pesca. La mia lenza di oggi prevedeva un terminale da 25/30 cm con un amo generoso, un N500 del n 12. All’asola un pallino variabile dal n 3 al n 0 e 20 cm sopra due pallini della stessa misura. Poi 30 cm sopra una sfera ed i pallini necessari ad arrivare in taratura. L’appoggio lo variavo in base alla velocità dell’acqua, dai 10 cm fino a tutto il terminale e più quando l’acqua correva forte.

Eri probabilmente nel settore meno pescoso di tutto il campo gara, con meno pesca cambia qualcosa nell’impostazione?

No, l’impostazione è la stessa solo che in questa sponda dove la pesca è stata più scarsa bisognava stare molto attenti alle alternative. Personalmente ho pescato a 11 metri, un po’ più corto anche per via del vento e della velocità dell’acqua, ma in molti hanno trovato il piazzamento pescando a sei pezzi di canna. Con meno pesca bisogna stare attenti anche a questa soluzione.

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