ANCHE IL FEEDER FISHING ALL’INIZIATIVA DEL 1 MAGGIO “LA FIPSAS PER LE POPOLAZIONI TERREMOTATE”

Ci sono situazioni in cui l’appartenenza a un’associazione, come la Fipsas, e più in generale l’appartenenza a una categoria quella dei Pescatori Sportivi, ti rende fiero e orgoglioso, e la gara di solidarietà o meglio l’evento del 1° Maggio è sicuramente una di queste.

All’indomani del tragico sisma che ha colpito le popolazioni dell’Emilia, è passato quasi un anno da quel tragico 20 maggio, nei volti e nelle parole della popolazione colpita un coro unanime “NON CI DIMENTICATE”, come purtroppo spesso accade in questi tragici eventi, vi è una rincorsa quasi immediata alla solidarietà, a volte anche superiore alle reali necessità, per poi scemare con il passare dei giorni.

Ebbene la Fipsas, i suoi associati, i 1100 partecipanti alla gara, i pescatori tutti, tra i quali i tanti che non hanno potuto partecipare per motivi di spazio dei campi gara prescelti, oppure per motivi lavorativi o familiari, tra questi uno su tutti l’amico Alessandro, ieri hanno dato una risposta univoca “NOI NON CI SIAMO DIMENTICATI DI VOI”, e quindi quest’ attestato di partecipazione se lo merita ogni pescatore sportivo

(foto attestato di partecipazione)

La nostra passione è uno sport che ci lega in modo particolare al territorio, all’elemento acqua sia esso un fiume, un lago o un semplice canale, e negli ultimi anni è cresciuto in noi l’aspetto ambientalistico e la voglia di preservare i nostri luoghi di pesca, sicuramente maggiore di tante associazioni ambientalistiche, o che si professano tali, per le quali la tutela del territorio passa solo attraverso una sola parola “Divieti”, ed è proprio questo legame particolare con il territorio che ha reso possibile il successo della gara di solidarietà del 1° Maggio.

Dopo questo doveroso preambolo, passiamo ora alla cronaca della gara di feeder svoltasi alla Fiuma in zona Mandria Nuova, per i sopra citati problemi di capienza in relazione alle tante richieste di partecipazioni, per il settore feeder sono stati riservati solo 30 picchetti, che hanno visto sfidarsi in un unico settore le 15 coppie iscritte.

Partirei subito dalla classifica
(foto Classifica)

Una cosa salta subito agli occhi, un campo gara sicuramente molto regolare, dove i terminali non sono avvantaggiati, e le differenze tra i vari picchetti non sono cosi abissali come avviene in altri campi gara, quindi sicuramente da promuovere a pieni voti sia per la quantità di pescato che la qualità dello stesso, con i tantissimi carrassi dai 50 grammi al mezzo chilo, che assicurano un ricambio generazionale, piccole breme, ma ne sono state catturate anche alcune vicine al chilogrammo, assenti giustificate le carpe in pieno periodo di frega, e gattini nostrani.

Ora scusate se sarò un po’ di parte, però come potete notare dalla classifica, la coppia vincitrice di questa bellissima gara di solidarietà è composta di due amici e compagni di squadra della Lenza Emiliana Tubertini Team Feeder, stiamo parlando dei Campioni Italiani a Coppie in carica e componenti della Nazionale 2012 che ha ottenuto un superlativo quinto posto nella classifica finale del Mondiale scorso, Manuel Marchese e Stefano Mariotti, che hanno saputo interpretare al meglio questo campo gara.

(foto Manuel e Stefano)

Al secondo posto i bravi ragazzi dell’ASD Lago Azzurro Fantesini Stefano e Miari Enrico, al terzo e quarto posto altri quattro amici e compagni di squadra Paolo Zaffani e Davide Strocco e Marco Scartabellati e Andrea Berzacola, mentre il sottoscritto in coppia con Stefano ci attestiamo al decimo posto, per la nostra prima volta in Fiuma non è poi andata cosi male, anche in considerazione delle coppie forti che ci lasciamo dietro. Al di là della posizione di classifica oggi era importante una sola cosa “ESSERCI”.
Prima di concludere con alcune foto di questa bellissima manifestazione ecco il commento alla gara dei vincitori Manuel e Stefano:
“ Pescata veramente complicata causa cannette vaganti x il canale e corrente a senso contrario da metà gara in poi. Capitiamo penultimi di gara con Stefano che sfrutta bene la fine di un canneto in sponda opposta pescandoci a pochi cm, innescando bigatti fino all’ ultima ora x poi passare al vermettino. Io invece pesco su una pelata e cerco di lanciare ad 1,5/2mt dalla riva in quanto contro la sponda causa mancanza delle cannette non avevo fondo, al contrario di Stefano innesco sempre il verme o vermi fermati da 1 o 2 pinkerini.
Riusciamo a vincere il settore usando canne Trynity 11″ e 12″ e Telica 11″ pasturatori cage di Nisa mini da 12 a 25gr ami serie 26 e serie 18 del 18 e del 20 filo Fluorine dello 0,128.

(foto Gruppo classificati)

(foto Gruppo lenza Emiliana)

(foto il brindisi)

(foto il brindisi bis)

(foto gruppo lenza emiliana dopo i brindisi)

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