Ceprano e feeder

Era molto tempo da che non andavamo sul campo gara del fiume Liri sotto il paese di Ceprano. Ogni volta ci si passa sopra ma mai ci si ferma, così decidiamo di fargli visita.

Come già sapevamo il fiume non sarebbe stato in ottime condizioni, questo tempo autunnale gonfia i fiumi a più non posso, l’acqua infatti è grigia anziché il solito verde, è alto e corre, dove si pesca in roubasienne con un grammo oggi ce ne vogliono 50 di feeder! Condizioni al limite però ci siamo e scendiamo.

La distanza tra me e Nando è di 30 metri circa, per provare due diverse zone. La tattica prevista, poiché il fiume è pieno di minutaglia sotto forma di alborelle, piccoli cavedani, piccoli barbi, triotti e famelici gobioni è il pellet feeder con dell’incollato.

Il pellet feeder che noi usiamo non è in commercio, ce li facciamo modificando dei Drennan Oval Blockend bolt. Su questo numero di Pesca In c’è un tutorial su come costruire questi pasturatori davvero efficaci.

La ragione per cui usiamo i pellet feeder modificati con l’incollato è la presentazione che offrono, la possibilità di usare grossi diametri e la capacità che hanno di selezionare la taglia, un cavedano da 2 kg perde ogni diffidenza su una macchia di bigattino con l’esca dentro su un finale dello 0,20.

Siamo molto curiosi di sapere cosa riserva questo tratto di fiume a distanza di tempo, anche se la giornata ci dirà il 30% di ciò che può dirci dato il clima e la situazione del fiume.

Incolliamo molto bigattino e poiché il fiume è scuro vi addizioniamo delle pellet da 3 mm Dynamite Halibut, la ragione per questo è nella presenza di barbi, carpe e cavedani, particolarmente stimolati dall’odore delle halibut pellet.

Scegliamo due linee, sponda opposta e centro fiume ed iniziamo a pescare. Il pesce risponde da subito sulla linea centrale, ed è anche ciò che ci aspettavamo, qui si pesca in roubasienne ed il pesce è abituato a mangiare sulla linea dei 13 metri. Non pesce di taglia ma divertente.

Il meteo pare ci conceda una tregua, nuvole ma senz’acqua. Sotto c’è tanto pesce ma la taglia è piccola, anche barbetti da 15 centimetri, triotti, cavedanelli ogni tanto interrotti da qualche pesce più grosso, è un buon segno per il fiume che ci sia così tanta minutaglia.

La cosa ci imporrebbe scelte diverse, se il fiume fosse stato normale avremmo iniziato a tirar fuori pastura, mais, pellet e boilies ma il pellet feeder con l’incollato in queste condizioni è l’unica soluzione per aumentare la taglia e ridurre la minutaglia.

Una coppia di cavedani decisamente migliori li abbiamo a metà giornata, mentre io farò anche 2 carpe dai magnifici colori e forma perfetta a 2 metri da riva dove a mano davo di tanto in tanto una manciata di halibut pellet ed una terza che mi ha rotto in diretta mentre ero distratto al telefono da un noto pescatore a feeder del senese le cui iniziali corrispondono a M.C..

Potrebbe andar bene se non fosse per il violento temporale che ci costringe a passare un’ora e mezza in macchina, quando inizia a lampare è buona norma mollare tutto in attesa che passi.

Beh così non è stato ed abbiamo dovuto smontare sotto il diluvio, ma siamo pescatori è abitudine.

A parte il racconto della giornata, il Liri sotto Ceprano è un bel posto, in condizioni ottimali a feeder si può pescare a cavedani o a carpe con approcci mirati.

Non abbiamo potuto testare la sponda opposta ma le carpe credo siano sotto o dilà, mentre i cavedani al centro e dall’altra parte.

La cosa che consiglio pescando qui è di mettersi un po’ lontani, il pesce è disturbato dal tonfo dei feeder come della pasturazione pesante in roubasienne, siamo in un ambiente ridotto fondo due metri al massimo dove si pesca con canne medium da 12’, più che altro per tirar fuori il pesce dai rami in sponda opposta, noi abbiamo usato una Super Ultegra e una BeastMaster 12’ con gli Aero 4000.

Personalmente non credo sia un campo gara da feeder, troppo stretto e pesce troppo sensibile al rumore ma un bellissimo posto dove farsi una pescata.

Penso di rivisitare questo spot appena il tempo si rimette pescando a gabbietta e pastura dando pellet e mais oppure a metodo con pastura e pellet innescando mais o boilies, credo che si debba pescare assolutamente così appena esce il caldo e l’acqua torna normale. Vi invito a farlo!

da Roma per M. F. Francesco Di Veronica

 

 

 

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