CLUB AZZURRO 2013: LA PAROLA AI PROTAGONISTI

Cari amici di matchfishing, si sono spenti da poco i riflettori sulla due giorni del Fissero, dove 60 agonisti, tra seniores e stopper si sono affrontati con la tecnica dell’inglese e come esche solo fouille e ver de vase per provare ad insidiare le breme, tipico pesce di questo canale lombardo.

E invece le cose si sono messe in salita per tutti, con alcune difficoltà impreviste che hanno costretto gli agonisti a tirare fuori il meglio di se, sia sul versante della fortuna ma anche con delle soluzioni che al termine si rivelate vincenti.

Per qualcuno è bastato un pesce di taglia e la posizione della classifica è stata subito rivoluzionata mentre per altri dopo 8 ore di gara in due manche il triste bottino di pochi etti di goujon rimarrà un triste ricordo.
Tra i concorrenti però ce n’è uno, Gianpiero Nardi, valido agonista della società Pasquino di Brescello Colmic che pur annaspando tra quelle difficoltà che richiamavo sopra è riuscito a prendere quei pesci necessari per uscire dal Fissero da protagonista ovvero conducendo la classifica individuale.

Se il campionato fosse finito a Mantova per il forte agonista emiliano sarebbe maglia azzurra ma il torneo finisce ad ottobre in quel di Ostellato e i giochi sono quindi ancora tutti aperti.

Match Fishing ha rivolto alcune domande al pescatore capoclassifica non solo per conoscerlo meglio sul piano personale ma anche per sapere sul piano tecnico come è riuscito ad emergere dalle “nebbie piscatorie” del Fissero.
Buona lettura.

nardi g piero

Carta d’identità
NARDI GIANPIERO città BOLOGNA
ETA’ anni 39
STATO CIVILE coniugato
OCCUPAZIONE: artigiano edile
PESCA DALL’ETA’: ha iniziato a pescare all’età di 26 anni
PRIMA SOCIETA’: Team Ciccio di Bologna
VITTORIA PIU’ IMPORTANTE: tutte le vittorie sono importanti ma quelle ottenute nel club azzurro danno maggiori soddisfazioni

INTERVISTA di Alessandro Scarponi

NARDI GIANPIERO

Ciao Giampiero, per prima cosa tanti complimenti per la condotta di questo club azzurro 2013 che ti vede tra i protagonisti. Anche nel Fissero hai fatto vedere di che pasta sei fatto, ma che aria tira in cima alla classifica?

Ciao Alessandro non mi aspettavo questa intervista, ti ringrazio, ma io non sono abituato alle luci della ribalta…

Ma guarda Giampiero queste situazioni le devi mettere in conto e ci devi prendere l’abitudine perché se mi vedi ancora dalle tue parti vuol dire che hai qualche altro successo da raccontare. D’altra parte fino a poco tempo fa quasi nessuno si occupava giornalisticamente di intervistare, fotografare, commentare quasi in diretta i pescatori dopo una gara e così vi dovrete abituare con match fishing.

Allora torniamo all’aria della vetta, com’è?
Beh devo dire che l’aria è stupenda, tutti ti chiamano e ti fanno in complimenti ma nello stesso tempo è bruttissima perché hai la pressione sui risultati delle prossime gare che si svolgeranno ad Ostellato e alle mie spalle ci sono tanti pescatori forti che spingono e daranno l’anima nelle ultime due prove dove ci si gioca tutto.

Parliamo del Fissero, hai fatto due gare ottenendo ottimi piazzamenti. Tutti hanno commentato che il campo gara non è adeguato per una competizione di così alto valore sportivo, tu che ne pensi?
Ma guarda è il secondo anno che partecipo a questa competizione e il Fissero è un campo gara ostico soprattutto quando si pesca all’inglese in più quest’anno non c’erano tantissimi pesci ma moltissimi gouijon e quindi ancora più dura cercare il pesce giusto oltre alla preparazione ci voleva anche un po’ di fattore C…..

Si sono visti tanti gouijon ma anche pesci di taglia, secondo te qual è il segreto in queste condizioni per evitare il pesciolame e incrociare l’abboccata di un pesce di taglia?
Provando il campo gara con Premoli e Reverberi che hanno molta più esperienza di me abbiamo notato che durante le quattro ore di gara nel mezzo di tutte le mangiate dei pesciolini si riusciva a vedere anche la mangiata di qualche pesce di taglia che avrebbe fatto la differenza in classifica quindi occorreva stare molto concentrati.

Raccontaci i tuoi due giorni di gara: sabato hai vinto con 1730 e domenica fai un quarto con 2460, pesi non eccessivi ma sufficienti per stare tra i primi, come hai condotto le quattro + quattro ore di gara …(parlaci dal fondo iniziale all’alimentazione durante la gara)

Sia il sabato che la domenica ho tenuto la stessa linea di pesca con un fondo iniziale composto da 24 palle di pastura a spaccare e 12 palle di terra molto dure con fouille, durante le quattro ore di gara ho alimentato con palle piccole di terra di somme poco stretta a scoppiare circa ogni 3 – 4 minuti e ogni 15 minuti una ripetizione di 5 palle di terra dura carica di fouille.

Breve descrizione della tua lenza da inglese per il Fissero e se hai pescato staccato o appoggiato…
Ho pescato con dei galleggianti Fissero della Colmic da 12 grammi e le montature erano composte da una sfera da 6 a 12 grammi.
Sulle montature dei galleggianti piccoli ho montato le sfere grosse da 10 a 12 grammi e poi a distanza di 80 cm un pallino del 5 o del 6 e a completare la taratura sempre un pallino del 5 o del 6.
A differenza di molti agonisti io non uso la trecciolina ma dalla girella posta sotto la sfera uso un fluor carbon del 20 e attorciglio direttamente quello che su se stesso in base alla lenza a 80 cm, 100 cm, o 120 cm metto un’altra girella e poi il finale con l’amo.
Io ho pescato appoggiato 15 cm perché appoggiandomi di più vedevo meno mangiate e poi ne sbagliavo molte.

Bene Giampiero ora ci vuoi svelare quali prodotti Colmic hai utilizzato sul Fissero?
Certamente, per la pastura ho usato la Speedo chiara mentre le terre sempre della Colmic ho usato la power chiara e terra di riviere bentonite bianca.
Nei mulinelli uso un filo affondante della Colmic RACE Sinking del 18, la treccia la faccio con il SIGUAR del 20,5 e le sfere sono quelle calibrate della Colmic. Terminale dello Steem del 10 e del 11 e gli ami usati sono stati il numero 16 della serie 957 B.

Se farai bene anche ad Ostellato potrebbe essere maglia azzurra come è successo a tanti negli ultimi anni passati attraverso la selezione di questo campionato. Hai mai sognato questo colore?

Certo che ho sognato questo colore altrimenti non avrei fatto di tutto per arrivare fino qui.
Credo che nessuno che acceda al Club azzurro ci vada per partecipare e ritengo questo campionato una dura selezione necessaria per formare gli agonisti per la maglia azzurra. Chi sopravvive alle asperità del club azzurro può competere un domani a qualsiasi livello nazionale e internazionale.

Se ti va puoi ringraziare qualcuno…

Dovrei ringraziare un sacco di persone ma sarebbero troppe per dirle tutte quindi restringendo un ringraziamento particolare al Presidente della mia società Mauro Passeri, che mi sostiene e mi da sempre un grande aiuto in tutti i sensi e anche a Stefano e Francesco dell’Oltrarno Colmic due grandissimi pescatori che in questi ultimi due anni mi hanno sempre cercato di dare una mano aumentando la mia esperienza e consigliandomi quando mi sono trovato in difficoltà.
E infine ultima ma non per minore importanza il mio sponsor la Colmic che sostiene la mia società e…ah dimenticavo, c’è anche mia moglie che mi sopporta e mi accompagna in queste lunghe trasferte.

Dove ti incontriamo nella prossima gara?
Sarà impegnato il 13 e 14 luglio nella gara di Umbertide del Campionato italiano a squadre con la mia Pasquino.

La Pasquino è una società gloriosa piena di storia anzi per certi versi ha fatto la storia dell’agonismo italiano della pesca al colpo, come ci si sente a vestire questa maglia prestigiosa?

Molto bene perché è una maglia importante con un discreto peso che si porta sulle spalle visto la notorietà che acquisita nel passato e tutte le volte che la indosso spero di farla ben figurare.
Inoltre una società molto seria a cui devo molto che mi ha dato la possibilità di crescere e di riuscire a pescare a certi livelli credendo in me e nelle mie potenzialità.

Bene Giampiero allora arrivederci a presto e in bocca al lupo per il prosieguo della tua attività agonistica.
Crepi il lupo e grazie a voi di match fishing per l’attenzione che riservate all’agonismo italiano.

La Pasquino Colmic di Boretto

pasquino

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