PELLET FAI DA TE CON L’EA FORM MACHINE

Nel Feeder Fishing i pellet forati per innesco su hair rig sono molto spesso utilizzati, ed in commercio vi sono tantissimi prodotti di buona qualità nei più svariati aromi e dimensioni, in alcune situazioni però abbinare ad un mix di pasture un pellet con la medesima composizione ed aroma risulta estremamente catturante.
Questa possibilità c’è offerta dal nuovissimo accessorio pelletmaker l’Ea Form Machine distribuito dalla ditta Tubertini ed ideato dal Campione del Mondo di Feeder del 2012 Erdei Attila, medaglia d’argento con la sua Ungheria al recente Mondiale Sudafricano, che ci permette di realizzare pellet fai da te di varie dimensioni utilizzando dei mix già pronti, ideati anch’essi da Erdei, oppure dar sfogo alla propria fantasia utilizzando le nostre pasture.

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La realizzazione dei pellet con l’Ea Form Machine è di una facilità estrema, basterà impastare i mix già pronti o le nostre pasture con un uovo, le dosi consigliate sono di un uovo ogni 100 grammi di sfarinati, fino ad ottenere un composto omogeneo, che sarà poi disteso su di una tavoletta, compresa nel Kit, a questo punto basterà esercitare una leggera pressione con il Form Machine ed avremmo ottenuto i nostri pellet, che dovranno subire un processo di cottura per renderli compatti e resistenti.
Per la cottura è consigliabile l’uso del Micronde, un elettrodomestico ormai presente in ogni cucina (moglie o compagna permettendo ahahahah), i tempi di cottura variano dai trenta secondi ai due minuti, nel primo caso otterremo un pellet morbido, che entrerà in pesca molto velocemente, nel secondo caso un pellet più duro ideale per essere dippato. Per la preparazione vi consigliamo di visionare il video tutorial disponibile sul sito

www.tubertinifeeder.it

Naturalmente per testarne la validità sarà necessaria la prova in pesca, per questo motivo abbiamo preparato dei pellet utilizzando delle pasture che normalmente usiamo durante le varie sessioni di pesca,  sia in gara sia nelle uscite amatoriali. La pastura che adopereremo per creare i pellet dovrà avere una grana molto fine, sono da preferire quindi quelle che hanno questa caratteristica, in alternativa possiamo setacciarle oppure con l’utilizzo di un robot da cucina o con un semplice macinino da caffè, ridurne la grana.

Nel test abbiamo utilizzato la Green Marine, l’Expanda Gold e la Hiprocarp di VDE, e la Fondo Big e la Gold Medal Yellow di Tubertini, pasture che poi abbiamo utilizzato sia per la pasturazione e sia per riempire il feeder.

PELLET

Sicuramente la stagione invernale non è il periodo migliore per l’utilizzo di questo tipo di esche, ma abbiamo comunque deciso di testare i nostri pellet self made anche in queste condizioni poco favorevoli.
La meta prescelta è un bellissimo laghetto di pesca sportiva sito nell’entroterra marchigiano, il Lago di Cerreto d’Esi, gestisto ottimamente dall’ASD Delfini capitanata dal mitico Fulgenzio, disponibilissimo a dare tutte le info necessarie a chi volesse effettuare una sessione di pesca in questo impianto, dove vi è una popolazione ittica di tutto rispetto e molto variegata, vi sono infatti tinche, cavedani, carassi, carpe, amur, gardon, scardole, triotti e breme.

Ma torniamo alla cronaca di questa giornata di pesca.
All’arrivo una fitta nebbia ricopre quasi completamente il lago, la temperatura è di quasi un grado sotto lo zero, condizioni meteo che spesso ci fanno dire “ma chi me la fatta faaaa….forse era meglio che rimanevo a casa”, ma la nostra passione ci porta a fare cose incomprensibile agli occhi dei più.

LAGO 3

Il tempo di montare la postazione di pesca e di effettuare alcuni lanci per pasturare la linea dei 15 metri, zona ideale essendo questo lago frequentato principalmente da pescatori al colpo, che utilizzano in modo prioritario la roubasienne, e siamo finalmente in pesca.
La nebbia è talmente fitta che abbiamo difficoltà a vedere la punta della Telica Feeder da 12”, una canna ideale per questo tipo di pesca, come si può notare dalla foto a stento si riesce a intravedere la montatura prescelta, una classica running rig con deriva.

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Dopo la prima ora di assenza assoluta di attività, torna nella mente la solita frase “ma chi me la fatta faaa ….”, poi finalmente la svolta, la nebbia comincia a diradarsi e possiamo ammirare il lago sotto i raggi ed il tepore di uno splendido e quanto mai attesissimo sole.

lago

Finalmente avvertiamo delle timide tocche sul quiver che ci fanno ben sperare, e la prima cattura è un carassio over size che sembra aver apprezzato il nostro pellet alla HI PROCARP.

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Le catture si susseguono con un ritmo frenetico, e dopo qualche scardola ed un bellissimo cavedano finalmente arriva la regina di questo lago, sua maestà la tinca, che ci fa dimenticare la precedente frase sostituita da “lo dicevo iooooo che era una giornata ideale per la pescaaaaa……

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tinche 1

cavedano

breme

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lago 2

Per Match Fishing Giuseppe Trani

 

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