I LAGHETTI ITALICI VERE PALESTRE DI PESCA

Ci sono tanti pescatori della pesca al colpo in Italia che preferiscono ai campionati FIPSAS, siano essi promozionali, regionali o serie A, le sfide amichevoli presso qualche laghetto privato o gestito dalla FIPSAS.

L’Italia è piena di questi impianti sportivi gestiti molto bene dai proprietari o dai gestori a dimostrazione che le acque (fiumi o canali) se fossero date in concessione a società di pesca potrebbero avere, soprattutto i campi gara, altri connotati di comodità, accoglienza e pescosità.

Infatti, i bacini privati oltre ad essere sempre ben curati vengono continuamente ripopolati per assicurare il divertimento ai pescatori.

Tra l’altro, in questo periodo di crisi economica, pescare in laghetto vicino a casa significa coniugare la passione per la pesca con le disponibilità e le esigenze familiari.

In più di un pescatore di laghetto mi ha chiesto di spingere per far nascere un campionato nazionale di pesca in laghetto ma per parte mia non posso far altro che evidenziare la richiesta nell’auspicio che qualcuno in Federazione possa farne una riflessione.

Ma se in Italia ci sono migliaia di laghetti e quindi altrettanti pescatori effettivamente non sarebbe male dedicare ai “laghettari” un campionato italiano di pesca in laghetto.

Il format potrebbe essere semplice: un campionato individuale o a squadre di pesca in laghetto (in Romagna si organizza fin dalla notte dei tempi) effettuato in ogni provincia dal quale solo il primo classificato acquisisce il diritto a partecipare ad una finalissima nazionale da disputarsi sempre in un laghetto tipo Faldo che tra l’altro situato dal punto di vista geografico in una posizione comoda e centrale.

La finale si potrebbe effettuare in una sola manche di domenica con le prove al sabato e così anche una consistente platea di appassionati di pesca in laghetto avrebbero il loro titolo tricolore.

La stessa idea si potrebbe allargare poi anche al feeder fishing in laghetto.

Mi piacerebbe sentire anche il commento dei lettori di M.F. su questa idea.

 

Parlavamo di laghetti e uno di questi si trova vicino a Colorno (Parma) e si chiama Lago di Bezze un bellissimo invaso gestito dalla locale sezione Fipsas.

CONOSCIAMO IL LAGO DI BEZZE (PARMA)

Qualche giorno fa abbiamo fatto visita a questo impianto e nell’occasione abbiamo intervistato il gestore Sig. Antonio Iovinelli che vi proponiamo.

“Per prima cosa voglio salutare tutti gli amici di match fishing e riguardo il lago di Bezze vi posso dire che è gestito dalla sezione di Parma e la gestione va avanti anche grazie ad un modesto contributo che viene assicurato da Roma.

Il lago di Bezze si trova a pochi km da Parma ed è collocato tra alcune province dove la pesca è molto radicata nelle comunità locali .

Questo lago nasce dalla fantasia di un nostro amico che in accordo con i proprietari dell’area è stata effettuata una radicale bonifica e così è stato realizzato questo lago.

L’acqua è molto bella anche grazie a controlli continui e all’occorrenza ad immissioni di nuova acqua con autobotti, ma non sono esclusi anche dei fontanili che assicurano l’ingresso di acqua pulita.

Le dimensioni del lago sono importanti, circa 21000 m.q. e la profondità si aggira sui 4 metri.

BEZZE

Le tecniche che si possono attuare sono le tre classiche della pesca al colpo ovvero, roubaisienne, inglese e ultimamente grazie all’esplosione del ledgering anche qui si vede un numero sempre maggiore di praticanti, quindi un grazie a chi lo sta promuovendo a tutto campo.

Questo è il nostro impianto federale ufficiale e lo utilizziamo per la disputa di competizioni anche di carattere promozionale provinciale e viene dato in concessione anche alle società per la loro attività sociale.

In questo lago vengono anche tantissimi bambini, è una bella palestra comoda e accogliente, e quest’anno sono grazie al lago gli iscritti giovani alla federazione sono aumentati di un 20% circa.

Il lago grande è affiancato da poco tempo anche da un piccolo laghetto bonificato di circa 13000 m.q. e reso fruibile dove la profondità è molto bassa e quindi sicuro per far pescare i bambini e anche in questo stagno si possono pescare carassi e carpe.

La profondità vicino a riva è di mezzo metro per arrivare a 180 c, verso la metà del lago e i bambini possono divertirsi pescando anche con le canne fisse e i genitori stare tranquilli per l’assenza di pericoli.

Nel lago grande oltre alle carpe e carassi ci sono le breme, i pesci gatto nostrani, i luci perca, clarius e pesci gatti americani.

Il lago è sempre aperto nel periodo invernale dalle 7 del mattino alle 17 del pomeriggio mentre nel periodo estivo è aperto dalle 7 alle 19.

Questo lago è molto accogliente grazie agli ampi spazi disponibili e in caso di gare sociali si possono organizzare anche delle grigliate all’aperto.

Per poter frequentare il lago è necessario avere una tessera lago rilasciata direttamente in loco grazie alla quale si ottiene anche la copertura assicurativa.

Se però qualcuno per curiosità volesse visionare e pescare nel lago per un giorno la tessera non è necessaria ma una volta all’interno del lago è d’obbligo rispettare le regole e i bambini devono sempre esser  accompagnati da un genitore anche se in caso di necessità per brevi periodi possiamo sostituire il genitore se per qualche motivo deve momentaneamente assentarsi.

D’altra parte anche chi gestisce e sorveglia il lago ha diritto a stare tranquillo.

Il lago è stupendo e il divertimento è sempre assicurato …visitare per credere”.

MAURIZIO BELLINI E ANTONIO IOVINELLI

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ANTONIO IOVINELLI
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L’UFFICIO DEL LAGO
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PANORAMICA LAGO
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IL LAGO PICCOLO IMG_2058

ALCUNI CONCORRENTI IN UNA GARA AMICHEVOLE
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