AD UMBERTIDE CON MAURIZIO FEDELI

Il mio “amore” per il Tevere di Umbertide è risaputo da tutti, non l’ho mai nascosto: sara’ il fascino del fiume, la tranquillita’ del posto, la bellezza della cittadina con il suo imponente torrione, la gentilezza delle persone o il mitico Sandro Zucchini, che mi vuole bene come una figlia.
Ma da qualche tempo ho scoperto, che tra le tante persone che adorano questo posto c’è anche Maurizio Fedeli, vice campione d’Italia a squadre con il team della Ravanelli Trabucco.

canna in tiro

L’anno scorso l’ho conosciuto di persona proprio in questa cittadina, in occasione della prova del C.I.S. e poi l’ho rivisto sempre qui all’International Fishing Show, che si tiene ad agosto e che lui ha vinto nel 2008, praticamente sono quasi 10 anni che lui passa le ferie qui.
Poi è stato cosi’ gentile da farmi fare il mio primo servizio di pesca, sempre per questo sito, al lago di Fiastra e da li’ siamo diventati amici.

fiondata

E visto che ad entrambi piace Umbertide, gli avevo proposto gia’ da qualche tempo di fare qualche foto qui.
L’occasione si è presentata il week-end passato, dove io ero presente per il Trofeo di A/4 e lui partecipava a qualche “garetta” in preparazione del C.I.S., che si terra’ il prossimo 12-13 luglio.

un pesce sbagliato

innesco perfetto

Cosi’ ci mettiamo daccordo e sabato pomeriggio, lo raggiungo insieme al mio fidanzato Massimiliano, nella zona dei “disabili”, l’unica disponibile in questo giorno, visto che le altre erano tutte occupate.

iniziamo a fiondare
La mattina Maurizio, per arrivare puntuale alla “garetta”, si è fatto all’incirca 400 km., partendo alle 3.30 e la prima cosa che gli ho detto è stata:” tu sei matto!”.
Poi pero’, quando gli ho chiesto perche’ gli piacesse tanto Umbertide, gli si sono illuminati gli occhi, da li’ ho capito tutto!

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Per lui questo fiume è affascinante, rappresenta un ritorno agli inizi, quando pescava nel Naviglio Pavese, proprio a Pavia, dove è nato.
Anche li’ praticava la stessa pesca che troviamo qui sul Tevere: con galleggianti leggeri a cavedani e gli riesce abbastanza bene.

Mi spiega che e’ bella perche’ non è detto che si riesca a prendere sempre 30 pesci, ma ci sono dei giorni in cui si effettuano poche catture, che pero’ si dimostrano molto impegnative, con fili sottilissimi.

un cavedanello
Mentre lui inizia a pescare con la sua GNT 915 Match 1 One , fiondando bigattini, gli domando qual’è il tratto di zona che corrisponde di piu’ alle sue caratteristiche: la “carpina alta” mi risponde lui, dove ha gareggiato lo scorso anno per il C.I.S., anche se purtroppo in quell’occasione non ando’ benissimo.

la ruba

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Poi, ritorniamo al discorso delle attrezzature da utilizzare in questo fiume e Maurizio mi mostra per prima cosa i nuovissimi galleggianti di Trabucco: “Supreme 6”, che l’azienda distribuisce nelle grammature da 4×8 a 4×16, nel colore azzurro/nero ed i “Supreme 7”, che si possono trovare da 4×12 fino ad 3 grammi, di color rosso/nero.

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i nuovi galleggianti

 

Per questa pescata il mio amico ha preparato questi galleggianti nella misura del 4×14 fino ad 1 grammo, con filo “XPS Power plus” dello 0.10,finale “ Super Elite T1” dello 0.08 ed ami “3320” del n°23.

il filo utilizzato
All’inizio le mangiate stentano un po’ ad arrivare, quindi si fionda un po’ di piu’, anche perche’ io il servizio dovrei farlo con qualche pesce, e lui sbadatamente la mattina non ha tenuto le catture prese durante la gara.
Poi pero’ ….ecco che “ferra”… esce l’elastico di color rosso e porta a guadino un cavedanello.

elastico in tiro

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Nel frattempo non vi dico la gente che è venuta a salutarlo.
Chi passa con l’auto dietro di noi, si ferma, ma non perche’ ci sono io, ma per dargli una pacca sulla spalla, guardarlo pescare e riuscire a cogliere qualche segreto!
Vedere dal vivo un personaggio di questo calibro è diverso che vederlo dai siti di pesca sul web.
Questa è una cosa che mi ha sempre colpito di Maurizio: non guarda la societa’ d’appartenenza di un ragazzo o lo sponsor, è sempre disponibile con tutti rispondendo ad ogni loro domanda.
Sara’ per questo che sento solo parlare bene di lui nell’ambiente della pesca?
Beh, ha anche qualche altro pregio: l’umilta’ e l’ attaccamento alla maglia della Ravanelli, che secondo me sono cose importantissime in una persona.

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Pero’ ….per non fargli montare la testa, vi svelo qualche difetto di Fedeli: come dice Drupi non sa cantare; è interista e poi ho notato che non gli piace tanto essere contraddetto.
Quando leggera’ questo mi togliera’ dalle amicizie di facebook!!

il panchetto

Ma ritorniamo alla pescata, tra una chiacchiera e l’altra, Maurizio aggancia e mette in nassa diversi bei cavedani, alternando spesso il colore dei bigattini da bianchi a rossi.
Nonostante tutto, vedo che non è tanto soddisfatto e cambia lenza mettendo una un po’ piu’ leggera credo sia un 4×14, soltanto che l‘astina gialla del galleggiante, con questo colore dell’acqua che è stata sporcata dalle pioggie d’inizio settimana, in piu’ sicuramente anche il sole che abbiamo di fronte a noi, non si vede molto bene.

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Allora via si colora di rosso!!
Si riparte con le fiondate di bigattini, sentiamo un po’ di casino, ci giriamo a destra e notiamo che sono in arrivo i ragazzi che partecipano al campionato provinciale coppie a feeder di Perugia, che si piazzeranno qualche picchetto piu’ a monte di noi.
Maurizio subito mi dice che non prenderemo piu’ nulla.
Invece succede il contrario: noi a roubaisienne stiamo mettendo in nassa dei cavedani, mentre noto con sorpresa che loro stanno prendendo poco.
Nel frattempo Fedeli riesce anche ad aiutare il mio fidanzato a preparare qualche montatura e sbaglia una mangiata, smonta la canna, vediamo il bigattino bianco malandato, ci guardiamo negli occhi e la colpa l’ha diamo a Massimiliano.
Mentre lui innesca di nuovo, io che non posso stare ferma, fotografo subito la sua cassetta porta finali, cosi’ anche voi potete sapere che ami usano questi campioni!

cassetta porta finali
Mentre guardo la sua canna con i colori un po’ sbiaditi (si vede che è molto utilizzata!), Maurizio “ferra” di nuovo, vedo uscire l’elastico per circa 6 metri, ci riguardiamo e subito mi dice che sara’ dura tirarlo fuori.
Infatti purtroppo dopo 5-6 minuti di lotta, il pesce si slama lasciandoci un ricordino: una squama attaccata all’amo vicino al bigattino rosso.
Pazienza in questo fiume si sa che ci sono cavedani, barbi e carpe mostruose!

cavedano
Fedeli con barbo2

Pescando e ridendo, si sono fatte le 18.00, cosi’ decidiamo di smettere, anche perche’ Maurizio deve preparare delle lenze e poi andiamo tutti insieme a cena con i ragazzi della mia societa’.
Tiriamo fuori dall’acqua la nassa e facciamo le foto di rito.

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Direi che tutti i chilometri che Fedeli ha fatto per questa pescata ne sia valsa la pena: ha catturato una quindicina di cavedani di varie taglie ed altrettanti li’ aveva presi la mattina.
Me li mostra soddisfatto, ma anche molto stanco.
L’unica cosa che è mancata in questa uscita di pesca è stato un bel barbo, che a me piacciono tanto, ma visto che il campione di Soresina, negli anni passati nella “carpina alta”, ne ha presi di belli, in questo articolo mettiamo anche le foto.
Finalmente il Tevere sta ritornando alla sua splendida forma e cavedani a gogo per tutti!

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Sicuramente al Campionato Italiano di societa’ ci sara’ da divertirsi un bel po’!!
Per finire non mi rimane che ringraziare Maurizio Fedeli, sempre gentile, disponibile e con una pazienza illimitata nel sopportare me e Massimiliano, che per la pesca o per il servizio gli abbiamo fatto un sacco di domande e speriamo di portargli un po’ di fortuna.

Un saluto a tutti gli amici di Match Fishing.

Natascia

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