Il lago La Mignatta a San Giorgio La Molara
Adagiato tra le verdi colline del fiume Fortore, il lago, posto a circa 900 mt sul livello del mare, è caratterizzato dalla presenza di numerosi impianti eolici, installati per la costante presenza di vento che, spesse volte, soffia impetuoso, costituendo un notevole ostacolo per la pesca sportiva.
La sua altitudine lo rende particolarmente suggestivo, specialmente nei mesi primaverili e, ancor più, in quelli autunnali, con la presenza di nebbia, insolita per il Sud Italia, che, imperlando gli alberi di minuscole goccioline luccicanti, ne fa assumere un aspetto quasi magico.
D’inverno, poi, rimane quasi inaccessibile per buona parte della stagione, essendo ricoperto di neve e restando ghiacciato, spesso, fino a marzo regalando, però, per i viandanti, uno spettacolo mozzafiato!
Perfettamente tenuto dalla Comunità Montana, che ne cura ogni aspetto, dal taglio dell’erba alla realizzazione di gazebo e barbecue per l’allestimento di pic-nic per i numerosi gitanti della domenica e dalla Sezione Fipsas di Benevento, per i ripopolamenti e l’amministrazione delle gare che si svolgono quasi ogni domenica, il lago presenta un fondale melmoso, di circa 2 metri sul tiro della roubasienne, con un colore dell’acqua quasi sempre sul grigio-verde e popolato in prevalenza da carassi, seguiti da enormi amur, gardon, persici sole, persici reali e carpe, anche di buone dimensioni, spesso insidiate dagli appassionati di Carp Fishing che sostano sulle sue rive montando le tende per l’intero fine settimana.
Le sponde pianeggianti e perfettamente pulite, dotate di un soffice manto d’erba e la macchina a pochi passi sulla strada che lo circonda quasi interamente, lo rendono ideale per lo svolgimento di numerose gare di pesca, anche di buon livello, essendo teatro di almeno una prova del Trofeo A/6, di due gare del Regionale Campania e di svariate altre manifestazioni agonistiche.
Da qualche anno, inoltre, è la sede fissa del Memorial Luca Gaggioli, sapientemente organizzato da Michelangelo Tedeschi, zio del piccolo e sfortunato Luca, manifestazione che ogni anno vede aumentare le prenotazioni, senza possibilità di accoglierle tutte, data la capienza di un massimo di 120 agonisti.
Oltre alla forma quasi ellittica, il lago è caratterizzato anche da un isolotto posto al suo centro, con alcuni alberi che servono da riparo, oltre che da luogo di nidificazione, di molte specie di uccelli ittiofagi e non solo, tra cui aironi, garzette, gallinelle d’acqua e persino alcuni rapaci.
Tutti gli elementi esposti in precedenza, uniti ad un’ottima pescosità, fanno sì che il garista, come pure il pescatore amatoriale, se ne innamori una volta conosciuto, senza più riuscire a farne a meno. Infine, e anche questa cosa piuttosto insolita per un campo gara, da qualche anno, sulla sponda più ampia, è sorto un bar, chiamato il Giardino del Lago, con tavolini e sedie per un caffè o qualche bevanda mentre, su un’altra sponda, si posiziona anche un venditore ambulante che sfama gli agonisti con ottimi panini, bibite fresche e persino gelati.
Insomma, almeno a parere del sottoscritto, che ha perso la testa per il lago San Giorgio, sussistono tutti i presupposti per fare un’ottima pescata e passare un’intera giornata di pesca in assoluto relax!
La presenza, inoltre, di persici sole e gardon, unita alle sponde con l’acqua a raso, offre la possibilità di portare con sè i propri bambini per insegnargli i primi rudimenti della pesca e sperare che, un giorno, possano venire con noi ed ammalarsi di quella stupenda malattia che è la pesca sportiva.
Per quanto riguarda l’aspetto che, credo, maggiormente interessi i lettori di Match Fishing, vale a dire quello della pesca, è bene subito premettere che per poter immergere la lenza in questo lago occorre essere muniti, oltre che della licenza di pesca, anche del tesserino Fipsas, essendo un lago convenzionato e sottoposto alla relativa regolamentazione.
Chi frequenta abitualmente questo lago, potrà confermare che la pesca non è affatto semplice ed i pesci ivi presenti denotano una certa lunaticitá; si passa, infatti, da pescate di svariati chili di pesce a giornate in cui per veder affondare il galleggiante occorre sudare le proverbiali sette camicie, dovendo scendere a finali capillari ed ami microscopici per averla vinta su questi difficili e smaliziati carassi.
In definitiva, il Lago La Mignatta, di San Giorgio la Molara, in provincia di Benevento, è un luogo di pesca veramente incantevole che offre la possibilità a tutti di divertirsi e di passare una bellissima giornata, non prima, però, di aver dato un’occhiata alle previsioni meteo, perché quando spira il vento da Nord, possono presentarsi giornate veramente fredde!