TROFEO A/4: le interviste di Natascia Baroni

Domenica ad Umbertide, si è svolta la 3° prova di questo campionato che si sta rivelando molto avvincente, addirittura 5 squadre nel giro di pochissimi punti o mezzi punti di differenza.Un campo di gara difficile, ma questo purtroppo gia’ lo si sapeva.

Nonostante tutto, i vari settori sono stati vinti con oltre 6 kg. di pescato, non molto per chi è abituato a gareggiare su questo Tevere,ma speriamo di ritrovarlo piu’ avanti in una condizione migliore. I pescatori hanno dovuto adeguarsi a qualsiasi tipo di pesca,preparando di tutto e di piu’,un pesce faceva veramente la differenza a fine gara!

Come leggerete,c’è chi ha creduto nella pesca con i galleggianti a “vela” e chi invece ha puntato tutto sulla classica pescata con grammature leggere fiondando bigattini. Entrambe queste scelte hanno dato ottimi risultati,a questo punto potrei solo pensare che è il pescatore che ha fatto la differenza!!!

Anche questa volta sono riuscita a rivolgere qualche domandina ai protagonisti di questa prova: Andrea Fanelli,Stefano Brilli ed Edoardo Minelli,in rappresentanza delle prime tre societa’ classificate domenica; Massimo Capitini ed Alessandro Palossi,che fanno registrare rispettivamente il primo ed il secondo peso assoluto ; il giovane Alessandro Torelli ed il fortissimo Marco Solfanelli,che vincono anche loro i rispettivi settori.
Buona lettura…

Per Match Fishing Italia.
da Natascia Baroni

BARONI 5———————————————————————————
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FanelliANDREA FANELLI – APS GUBBIO LENZA EUGUBINA ( Maver)

Andrea, domenica sul Tevere di Umbertide,tu ed i tuoi compagni di squadra: Bazzucchi,Stirati e Cerafischi,vincete la prova con sole 8 penalita’ nonostante questo campo di gara non si trovasse in condizioni perfette?
Siamo contentissimi, sono molto contento soprattutto per Massimo Stirati che ha stravinto il suo settore con quasi cinque kg. di pescato. Se lo meritava proprio. Finalmente! L’unica cosa che mi dispiace è vedere il Tevere in questo stato.
Avevate indovinato la pescata vincente, gia’ nelle settimane antecedenti la gara,oppure siete arrivati al sabato ancora con qualche perplessita’?
Diciamo che quella che sarebbe stata l’impostazione generale della pescata si capiva già dalle scorse settimane, infatti ad oggi la pesca non è che sia molto cambiata. Le uniche perplessità erano legate alle condizioni dell’acqua.
Come vi siete suddivisi le zone e perche’?
Ci siamo divisi in base alle preferenze di ognuno di noi.
Vuoi raccontare ai nostri lettori come avete pescato?
Abbiamo impostato la prima parte della gara partendo a vela (2 o 3 grammi a seconda delle zone), con un appoggio importante innescando il lombrico per poi proseguire, sempre a vela, con grammatura più leggera e meno appoggio innescando mais. L’ultima parte della gara, solo pescando fuori punta con galleggianti da un grammo ad un grammo e mezzo. Discorso a parte va fatto per Lucio che, in prima zona ha pescato solo con galleggianti a passare.
E come avete affrontato la pasturazione iniziale e durante le tre ore di gara?
La pasturazione iniziale prevedeva tre palle di incollato ,più una coppetta di canapa e mais, poi andava valutato bene come avrebbero reagito i pesci. Io personalmente, vedendo che i tempi di attesa tra la pasturazione e la risposta del pesce erano abbastanza lunghi ,ho molto ridimensionato le quantità e la frequenza.
Io devo farti i complimenti,perche’ tu eri in un picchetto molto sfavorevole e secondo me hai fatto una gran bella gara?
Si, infatti ero il primo dell’ ultimo settore della strettoia e da li al numero 4 eravamo consapevoli di essere tagliati fuori…ma mai dire mai! Ti ringrazio moltissimo per i complimenti, è andata bene, non ho perso pesci e penso di aver cambiato quando c’era da cambiare pesca al momento giusto. Sono uscito pescando fuori punta un pò prima del solito e penso che ciò abbia fatto la differenza.
Ora siete al comando della classifica provvisoria con 52 punti,a pari merito con la Fishing Club Morrovalle,un bel campionato incerto fino al’ultima prova?
Esattamente, spero che sia una lotta fino all’ultimo colpo di canna e che vincano i migliori!
Grazie mille, ci si rivede a Corbara a fine mese.
Grazie a te Natascia, a nome di tutti noi e complimenti per l’ottimo lavoro che stai svolgendo.
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BrilliSTEFANO BRILLI – S.P.S. GOLDEN FISH ( Tubertini) sq. B

Stefano,complimenti per la gara di domenica,con i tuoi compagni: Capotondo,Nicoletti e Tarini, secondi di giornata con 13 punti?
Grazie Natascia, siamo molto contenti dell’esito della gara tanto più in quanto inaspettato e per questo ringrazio i miei compagni.
Siete molto giovani, come riuscite ad impostare la tattica di gara, vi affidate a qualche consiglio di qualcuno in particolare?
Naturalmente essendo presenti con due squadre ,ci affidiamo molto alle indicazioni della squadra A, che ha decisamente più esperienza ed anche alle informazioni che ci arrivano dalla squadra della nostra società che partecipa al CIS, con cui durante le ferie siamo anche venuti a provare.
Quali erano le vostre perplessita’ su questo campo di gara?
Il campo gara è bellissimo le uniche due perplessità erano:legate alle previsioni meteo, sapendo quanto il fiume a volte è influenzabile da un temporale pomeridiano, che però si è dissolta vedendo le previsioni positive in tal senso. La seconda perplessità era legata a questa variazione al regolamento rispetto alla seconda prova, sempre qui ad Umbertide, che ha reintrodotto la scelta delle zone ,aggiungendo la Carpina alta e creando dei finali e iniziali di zona in più e soprattutto al fatto che abbiamo provato il sabato ognuno nella sua zona e per noi pescare separati è un problema in più, perché di sicuro è più difficile cogliere degli aspetti della pescata e poi perché pescando vicini ci divertiamo di più e per noi è fondamentale. Alla fine però grazie alla collaborazione di parecchia fortuna è andata bene.
Tu fai un ottimo secondo di settore,come hai pescato ed in che zona eri?
Ho pescato in Carpina alta al numero 1 del settore C. Sono partito a vela e riesco ad attaccare un pesce, che però mi strappa, quindi dopo un’ora ed un quarto ero ancora in cappotto e mi sono messo a pescare a passare e per fortuna ho recuperato fino al secondo
Qual è stata l’esca con cui hai ottenuto piu’ catture?
Ho innescato bigattini bianchi o rossi, in maniera alternata ed ho catturato con entrambi ,perché ci era sembrato di capire che era meglio non insistere con lo stesso innesco.
Che cosa scodellavi all’inizio della gara e come hai continuato ad alimentare poi?
Ad inizio gara ho scodellato 3 palle di bigattini incollati e tre di canapa, un po’ come tutti penso, poi ho scodellato regolarmente una ed una, ad intervalli regolari; in più una fiondatina di bigattini una volta rossi ed una bianchi ogni passata.
All’incirca quanti pesci hai preso?
Ho preso in tutto sei cavedani, di buona taglia per un peso vicino ai 3.200 kg.
Ora con questo bel risultato,vi portate in una buona posizione in classifica generale, sperate nel “colpaccio”?
Considerato l’alto numero di squadre che retrocederanno e considerato la brutta gara di Fiastra, che ci ha lasciato in dote tantissime penalità, cerchiamo solo di salvarci.
In bocca al lupo per le prossime due prove,grazie per la disponibilita’.
Crepi il lupo e grazie a te,per la visibilità che ci dai.
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EdoardoMinelliEDOARDO MINELLI – ASP P.C. CANNARA GUALDESE

Edoardo,come primo anno di A/4,la vostra societa’ si sta levando parecchie soddisfazioni?
Diciamo che già essere arrivati in un campionato cosi’ importante è di per se una bella soddisfazione. Dovremmo lottare fino alla fine per salvarci visto che con le riforme dei campionati di quest’anno, il livello è molto alto e secondo me questa A4 in particolare e uno dei più difficili d’Italia.
Domenica terzi di giornata a squadre con 15 penalita’,un po’ di sfortuna?
Abbiamo dato il meglio di noi, sicuramente potevamo scalare un altro gradino del podio, ma comunque dobbiamo inchinarci tutti alla grande prestazione di Gubbio.
Ci racconti com’è stata la tua gara?
Ho portato a casa un quarto settore portando subito a guadino quattro cavedani. Poi, come succede spesso qui ad Umbertide, la pesca è calata ed ho preso altri due pesci nelle restanti due ore. Ho un po’ di rammarico perché a mezz’ora dalla fine un cavedano da un kilo ha avuto la meglio sulla mia lenza, e con quel pesce avrei fatto secondo. Chiudo con 1800 punti e posso ritenermi soddisfatto, anche perché i due primi di settore di Finetti e Mischianti ,hanno fatto si di chiudere in bellezza.
Che lenze avevi preparato?
Con Fabrizio (ndr Finetti) è da un mese che stiamo mettendo a punto la pesca a vela e ne abbiamo preparate ben quattro, insieme a due lenze da mais in passata ,oltre alle classiche da bigattino fuori punta.
La difficolta’ maggiore che hai incontrato in questa prova?
Sicuramente la seconda metà della gara è stata durissima e quei pochi pesci che sono usciti ce li siamo dovuti inventare.
Hai preso solo cavedani?
Io personalmente si, mentre Finetti ha avuto a che fare con dei barbi di taglia, portandone a guadino uno e perdendone altri tre!
Secondo te,cosa faceva la differenza?
La differenza l’ha fatta chi è riuscito a portare a guadino almeno un pesce di taglia visto che la gara si giocava lì. Per farti capire la differenza io con sei pesci faccio 1800 punti, mette altri con lo stesso numero fanno il doppio del peso.
Contava avere un buon picchetto di zona?
Sul Tevere conta ma fino ad un certo punto ,visto che generalmente vince sempre il più forte o il più preparato.
Ed ora cosa ti aspetti dalla prossima prova di Corbara?
La gara di Corbara sarà il crocevia fondamentale di questa stagione e lì sapremo se avremo anche noi un posto in paradiso. Ci sono società che conoscono a mena dito il lago e sicuramente si distingueranno, ma anche noi faremo la nostra gara, grazie ai tanti anni di esperienza passati nei campionati regionali su questo campo .
Ancora complimenti ed alla prossima intervista.
Ciao a tutti e speriamo alla prossima!
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CapitiniCAPITINI MASSIMO – P.C. BASTIA

Massimo,un assoluto di giornata con piu’ di 6 Kg. in un Tevere difficilissimo da interpretare?
Umbertide è sempre un po’ difficile da interpretare visto che ci sono diversi fattori che possono influire sull’esito della gara, una su tutte le condizioni dell’acqua, comunque ognuno di noi ha il suo modo di pescare i cavedani e alla fine si fa affidamento all’esperienza
Ho visto che anche Solfanelli chiude con un primo di settore,quindi voi del P.C. Bastia,eravate in pesca bene?
Abbiamo scelto di fare un tipo di pesca, che in zona 2-4 ha funzionato, mentre nella zona 1- 3 un po’ meno.
In che zona eri e come hai impostato la pescata?
Ho pescato in zona 2 (carpina bassa), ad inizio gara sono partito con un “ LEC” da gr.0,75, una lenza distribuita su 40 cm .,con finale da 35 cm. appoggiando tutto il finale, per poi passare a dei galleggianti normali (carpina) ,montati con una spallinata da 45 cm., con finale da 40 cm. Qui appoggiando un galleggiante di varie grammature che andavano da 4×12 a 1gr.
E che tipo di pasturazione hai fatto, sia all’inizio che nelle tre ore di gara?
Ad inizio gara ho scodellato 3 palle di bigattini in colla ,fiondando canapa e casters e qualche bigatto sfuso, durante le tre ore ho sempre fiondato canapa, casters e bigattini.
Con quali grammature hai visto piu’ mangiate?
Ho visto le mangiate con il “LEC” da 0,75 gr. e con un “Carpina” da 4×12.
Tutti cavedani, oppure in nassa hai messo anche un “jolly”?
Ho messo in nassa 2 carassi (uno circa 300 gr. e l’altro di circa 500 gr.), il resto tutti cavedani che variano dai 300 gr. ai 800 gr.
Le abboccate sono state costanti o hai avuto dei momenti di vuoto?
Devo dire che dopo la prima mezz’ora, dove ho fatto 4 pesci in sequenza, slamandone uno, ho avuto un vuoto di circa 40 minuti, per poi ritornare a prendere con una buona costanza.
Verme, bigattini rossi o bianchi, casters o mais,quali fra questi ti ha reso di piu’?
L’esca che ha reso di più è stata il bigattino rosso, anche se durante la gara ho dovuto spesso innescare mais e vermi, a causa del disturbo di piccoli pesci.
La cosa giusta che bisognava fare domenica?
Io credo di aver girato la gara nel momento in cui mi sono messo a fiondare bigattini, canapa e casters ad ogni pescata.
Per un umbro come te, cosa rappresenta Umbertide?
Le gare fatte ad Umbertide, sono quelle a cui tengo di più, uno dei campi di gara tra i più belli d’Italia, con qualche problema, si, ma con un tipo di pesca unica.
Complimenti e grazie per la gentilezza nel rispondere alle mie domande, alla prossima.
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TorelliALESSANDRO TORELLI – AQUAFANS TEAM (ALCEDO SENSAS)

Ale,ti sei tolto una bella soddisfazione vincendo il tuo settore domenica proprio sul “tuo” Tevere?
Ciao Natascia. Si,una grande soddisfazione! La mia passione per le gare è cominciata proprio in questo fiume e quindi sono molto contento ! Devo dire che non è stato per niente facile nonostante “giocavo” in casa.. Umbertide è un campo gara ormai conosciuto da tutti !
Avevi le idee chiare gia’ dal sabato sul da farsi?
Diciamo che nei giorni di prova sono riuscito sempre a catturare bene secondo le mie idee di pesca in questo fiume, i miei compagni a fine pescata riportavano le mie stesse considerazioni e quindi mi sentivo abbastanza sicuro di come dovevo affrontare la gara..Abbastanza però, la pesca a volte può regalare anche dei brutti scherzi !
Bene, ora ci devi svelare tutto!! Dai galleggianti che avevi preparato,agli ami ed i fili che hai utilizzato?
Si.. Ho utilizzato dei galleggianti modello “Brescia” di Manni, ( colgo l’occasione per fargli i complimenti del titolo tricolore ! ) nelle misure da 0.10 , 0.20, 0.30 , 0.50, 0.75 ed 1 gr., e due velette da 0.50 e 1 gr.. Come amo ho utilizzato il “3410” della Sensas del 22 per la prima parte della gara, passando poi ad un amo piu leggero , il “247” del 24 . In questo fiume , data l’elevata furbizia dei cavedani non amo pescare con dei fili robusti . Inizio sempre con la misura dello 0.08 per poi passare allo 0.07. Utilizzo il “Super Competition” della Sensas, un nylon molto leggero e robusto!
Come hai impostato la pasturazione?
Ho dato 5 palle di bigattini incollati molto grosse, 3 scodellate di canapa e caster e molte fiondate a ripetizione sia di bigatti bianchi e rossi, per cercare di attirare nel mio picchetto più cavedani possibili. Anche durante la gara non diminuivo il ritmo di pasturazione , i cavedani presenti in carpina alta sono molto grossi e sopratutto tanti, credo di aver fatto la giusta considerazione!
E come si è svolta la tua gara?
La prima ora di gara non ho avuto una grande costanza di mangiate e pesci presi, questo dovuto anche dall’acqua che si era sporcata molto, si notavano in superficie delle chiazze di terra che rendevano apatici di conseguenza i cavedani. Da metà gara in poi sono riuscito ad avere costanza nelle mangiate prendendo molto bene con regolarità. Ho pescato sempre a roubasienne , non sono uscito con l’inglese e bolognese nonostante la presenza di tanti cavedanelli a galla , ho preferito restare nella linea dei 13 metri per cercare di tenere il più possibile il pesce concentrato . Solo nella parte finale della gara , mi sono accorciato nel sottosponda alla distanza di 5 pz. di roubasienne, prendendo un bel cavedano di circa mezzo chilo.
Hai dovuto cambiare lenza spesso perche’ vedevi poche mangiare, oppure sei stato fortunato?
Ho usato prevalentemente due tipi di lenze, 0.50 gr. e 0.30 gr. Una con poco appoggio, circa 10 cm. ed una appoggiando tutto il terminale di 40 cm . Non ho cambiato spesso lenza, secondo me per catturare questi pesci l’importanza maggiore è legata al fatto che si deve cercare di effettuare delle passate fluide, senza creare degli intoppi bruschi al galleggiante, mantenendo così l’effetto naturale del bigattino.
Quanti pesci hai messo in nassa?
Sono riuscito a mettere in nassa 6 cavedani per un peso complessivo di 4.160 kg., una bella pescata!
Ne hai persi qualcuno?
Eh..purtroppo si ! Ne ho persi 8. Sono pesci molto grossi e spesso utilizzando ami e fili sottili hanno la meglio loro. Ma il bello della pesca è anche questo. Tutti i pescatori perdono i pesci ,sicchè non voglio dire di essere stato sfortunato, ma semplicemente che fa parte del gioco!
Qual è stato l’innesco che ti ha reso di piu’?
Ho innescato prevalentemente un bigattino bianco a metà e due bigattini rossi.
Cos’è secondo te, che ti ha dato “una marcia in piu’” rispetto agli altri?
Non penso di aver avuto “una marcia in più”, credo di aver fatto una giusta considerazione pasturando molto di più rispetto gli altri ed avere più pesce nel mio picchetto. Per il resto sono stato molto concentrato fino all’ultimo secondo, in queste gare con un pesce si possono scalare molte posizioni.
Con la tua squadra: l’ Aquafans Team, siete tra le prime in classifica provvisoria,tenterete di tutto per vincere questo campionato?
Senz’altro! Siamo un gruppo molto affiatato e la pesca ci da’ grandi soddisfazioni. Quindi ce la metteremo tutta fino alla fine ! Le vittorie non sono solo il frutto della bravura personale ma di tutti e 4 fidandosi ciecamente!
Grazie ed in bocca al lupo a te ed ai tuoi compagni per le prossime gare.
Grazie a te! crepi il lupo!!!
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PalossiALESSANDRO PALOSSI – QUINTANA SAN MARCO (Tubertini)

Alessandro, ieri una gara perfetta la tua?
Si,ieri ho fatto un peso di 6.240 kg., registrando il secondo peso più alto di tutto il campo gara.
Che attrezzatura avevi preparato per questa prova cosi’ difficile?
Ho preparato solo ed esclusivamente galleggianti, nessun vela. Da 4×10 a 4×14 sotto punta. Da 4×12 a 4×16 fuori punta,ed infine un 4×18 ed 1 grammo per pescare a filo lungo..
E che tipo di pasturazione hai effettuato?
Io pesco fiondando bigatti rossi o bianchi a seconda di come rispondono i cavedani, in funzione di quante mangiate vedevo. Ovviamente la canapa non manca mai!
Ora pero’ mi racconti come hai pescato?
Ho fatto metà gara sotto punta e metà gara fuori punta. Ci tengo a precisare che un conto è la pesca “a filo lungo”, un conto è la pesca “fuori punta”. Infatti sono riuscito a stendere 1 – 1.50 mt. fuori la punta della canna due lenze, una da 0.20 gr. e l’altra da 0.30 gr.,che mi hanno fatto vincere il settore. Ho cercato di effettuare delle passate estremamente controllate cercando di mandare più tardi possibile in pesca le mie lenze. Questo mi ha fatto prendere dei cavedani molto grossi.
Credevi nella pesca con il galleggiante “ a vela”?
Il vela non lo monto mai. Ne ovviamente incollo nulla, tieni presente che non monto nemmeno il “cupping kit”. Secondo me il vela è molto importante solo nella zona della strettoia. In tutte le altre zone no. Ma è solo una mia convinzione…. Tanta gente li prende ovunque col vela….. sono io che non ci credo.
Cosa innescavi ?
Ho sempre innescato un bigatto o due. L’orsetto purtroppo, come tutte le volte, anche stavolta mi ha fatto fare solo dei “lisci”. Secondo me è micidiale, ma è un’esca per cui devi cambiare amo mettendone uno più grosso rispetto al classico S247 del 22 o 24. Lo uso molto solo quando c’è parecchia pesca a galla o comunque staccato dal fondo.
Ti ho visto sempre in pesca in queste ultime settimane, avevi le idee molto chiare ?
Si, abbastanza. Diciamo che al contrario della gara precedente dove eravamo di fronte ad un fiume che si andava via via pulendo, per cui il pesce la domenica ha risposto molto e sempre sotto punta portando tutti a fare una gara “dritta” senza troppi cambiamenti,questo di questa domenica era l’Umbertide più tradizionale e più complicato dove i cambiamenti fatti nel momento giusto ti davano sempre qualche risultato. Io ho pescato bene sotto punta per addirittura metà gara, cosa che normalmente non mi succede quasi mai: dopo la pesca sotto punta che mi dura al massimo un’ora sono sempre stato costretto ad uscire a cercare i cavedani più in là invece stavolta in gara mi è durata anche troppo! Sicuramente mi ha aiutato anche un po’ di fortuna. Avevo le idee chiare proprio in funzione di tutto questo, ovvero di quello che riguarda il fare le scelte giuste al momento giusto.
Cosa ti piace di Umbertide?
Tutto. Da quando arrivo fino all’ultimo minuto che tengo i miei piedi in questa splendida cittadina. Quello che non mi piace è il ripartire per Roma….. anche Marley la pensa così! Scherzi a parte, mi affascina il fatto che ovunque peschi, il modo per prendere pesci c’è sempre. Tante volte non li hai sotto canna ma li hai a filo lungo,altre volte li hai dall’altra parte e li peschi con l’inglese. In ogni caso, la potenzialità per portare a casa un risultato, secondo me è in tutti i picchetti.
La squadra purtroppo non è andata benissimo?
Purtroppo, mi dispiace tanto per la mia squadra che complessivamente chiude con ben 20 penalità. Siamo ancora a metà classifica. Speriamo di far bene a Corbara.
In bocca al lupo!!
Ciao a presto!!
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SolfanelliMARCO SOLFANELLI – P.C.BASTIA

Marco, un’altra vittoria qui ad Umbertide domenica per te con 2.975 kg. Il sabato abbiamo scambiato due parole mentre stavi provando ed avevi molte perplessita’,come hai scelto poi la tattica di gara?
Sicuramente come dici tu il sabato ero particolarmente perplesso. Non avevo idea di che pesca fare (vermi a fermo con pastura e bigatti in colla, con dei vermi a passare o la pesca classica bigatti e fionda.)
La mattina della gara avevo ancora molti dubbi, pero’ avevo scartato la pesca a fermo con i vermi.
Com’è stata la tua gara?
Sono partito subito male ,perche’ ho perso un pesce grande, pescando abbastanza pesante in terra ed alimentando con dei bigatti in colla. Dopo circa 20 minuti, vedendo che il risultato era pessimo, sono passato alla pesca classica con bigatti in fionda e lenze leggere riuscendo a prendere 7/8 cavedani fino alla fine della gara.
Ho perso altri due grossi pesci, che pero’ ci stanno durante una pescata.
Hai visto un fiume in miglioramento?
ll fiume anche se non era particolarmente pulito, e’ stato abbastanza pescoso e comunque molto tecnico e divertente.
Con la tua squadra: il P.C.Bastia, siete andati bene 16 penalita’,vi giocherete tutto nelle ultime due prove?
Attualmente come squadra siamo in una media posizione di classifica; speriamo nelle ultime due prove di portare a casa risultati migliori.
Bene,allora buona fortuna per le prossime gare.
Ti ringrazio dell’attenzione che mi presti. Grazie a te ed un saluto a tutti.

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