NAZIONALE FEEDER E DISABILI: ECCO IL NUOVO STAFF TECNICO

La notizia circolava già da qualche giorno nell’ambiente ed ora che è divenuta ufficiale la pubblichiamo sul nostro portale: lo staff tecnico della nazionale italiana di Feeder fishing e disabili è stato scelto.

Maurizio Setti e Franco Bisi guideranno dal 2015 rispettivamente le nazionali feeder e disabili.

duo

Il Comitato di settore dopo avere vagliato le varie soluzioni ha annunciato che la guida tecnica della nazionale feeder, a partire dal 2015, è rappresentata da Maurizio Setti e Marco Manni:

setti maurizio

Questi due personaggi non hanno certo bisogno di presentazioni perché hanno un curriculum di tutto rispetto con la maglia azzurra grazie alla consolidata esperienza acquisita nella pesca al colpo.

Setti capitano e Manni che fungerà da Vice sapranno agire e trasmettere agli agonisti del feeder la giusta mentalità agonistica per afrontare il prossimo mondiale in Olanda con l’approccio giusto che serve in una competizione secca disputata in sole due gare.

La scelta di Maurizio Setti, tra l’altro campione d’Italia a Coppie di Feeder con Morandi nel 2013 ad Ostellato, proprio sulla pesca delle breme, è un “osso duro” anche come agonista di feeder difficile da battere nelle varie competizioni che si svolgono a livello nazionale.

Setti ci ha messo poco a capire come funziona questo mondo e siamo certi che saprà essere degno sostituto di Mario Molinari che ha saputo dare alla squadra Italiana tutta l’esperienza di cui disponeva per cercare di iniziare un cammino che partendo da zero è stato non certo privo di difficoltà.

A Mario quindi un ringraziamento particolare per essere stato il primo e per tutto quello che ha fatto in questi anni per far crescere il mondo del feeder in Italia.

Marco Manni, lo conosciamo tutti, ha grande esperienza acquisita grazie al ruolo svolto all’interno dello staff della nazionale colpo seniores.

manni

Affrontare un mondiale non significa solo sfruttare al meglio le doti individuali dei nostri atleti ma occorre lavorare anche per raggiungere un giusta mentalità di squadra, forse quella che è mancata alle precedenti nazionali.

Il Vice CT avrà, tra gli altri, il colpito di fornire al CT tutte le informazioni raccolte sul campo gara osservando gli altri team e suggerire le eventuali varianti necessarie per cogliere il miglior risultato.

Questo lavoro Marco lo sta già facendo in seno alla nazionale maggiore di pesca al colpo guidata da Frigeri e quindi avrà una strada in discesa che potrà solo favorire la crescita del gruppo Italia Feeder.

Per quanto riguarda i disabili, alla conduzione tecnica di Alberto Neri subentrerà quella di Franco Bisi, già vice di neri fino all’ultimo mondiale di Roma.

Franco Bisi è un uomo di Federazione che ha saputo in tanti anni di militanza far valere le sue qualità di aggregatore prima con i giovani e da ultimo come vice con i disabili e quindi le valutazioni del Comitato di settore che hanno portato alla sua scelta pensiamo siano state condizionate proprio dalla grande esperienza maturata in campo internazionale.

bis

La vera novità, invece è il vice CT dei disabili che porta il nome, udite udite, di Maurizio Fedeli.

Per il forte campione della Ravanelli, che ha dedicato la sua vita alla pesca è forse un premio alla carriera e la sua esperienza con la nazionale disabili deve essere considerata come un altro scalino che lo avvicina alla consacrazione nel panorama nazionale ed ora internazionale della sua figura.

Maurizio lo conosciamo tutti è un ragazzo tranquillo che saprà aiutare Bisi grazie alla sua esperienza in campo agonistico che lo vede sempre protagonista in qualsiasi situazione di acque e di pesca che gli si presenti.

Lago, canale, fiume lento e con acqua corrente, per pescare con le tecniche di bolognese, inglese e roubaisienne per lui non hanno segreti e quindi il valore aggiunto per la squadra è assicurato.

fedeli

D’altra parte anche Stefano Defendi al suo esordio come vice CT con la nazionale femminile di pesca al colpo ha portato, insieme a Maurizio Teodoro CT, quel vento di novità e di approccio agonistico che si è poi trasformato in successo.

Indossare la maglia della nazionale come atleta o come parte dello staff tecnico è un onore che nella vita non è dato a tutti, sappiamo che il pubblico italiano è molto esigente sul versante dei risultati, e quindi siamo certi che il nuovo staff del feeder e dei disabili saprà mettere in campo tutto, anzi di più, quello che serve per onorare la bandiera tricolore, la maglia azzurra e iniziare a scrivere pagine importanti per il nostro agonismo in campo internazionale.

In bocca al lupo a tutti.

 

 

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