Bass Fishing nel lago di Bolsena

Il lago di Bolsena è situato nel Lazio, in provincia di Viterbo, ed è il più grande lago di origine vulcanica in Europa.

Intorno agli anni ’70 sono stati immessi nel lago gli ormai onnipresenti Black Bass, che risultano dunque di origine alloctona.

La sconfinatezza delle acque di questo lago, la sua morfologia e la ricca presenza di cibo hanno fatto si che questi “diavoli verdi” siano diventati veramente grandi e riescono a sprigionare una potenza combattiva davvero fuori dal normale; non è assolutamente strano infatti trovare tedeschi, svizzeri o altri turisti, che provano a insidiare i nostri bass, proprio perché come suddetto, sprigionano una potenza nel combattimento sbalorditiva.

FB_IMG_1426773299094

Ora fatta questa piccola introduzione, passiamo a vedere come possiamo insidiare questi pesci. Sotto alcune foto del nostro Lago:

Partiamo col dire che è possibile insidiarlo sia da riva che dalla barca.

Da riva si dovranno cercare spot che hanno un fondo roccioso, dove i bass possano nascondersi in attesa della preda, oppure nelle zone limitrofe ai canneti spontanei che crescono in riva al lago.

FB_IMG_1426773306936

Come preannunciato il bass ama aspettare le sue prede nascosto, o tra le rocce o tra le alghe; specialmente quelle molto fitte.

Non fa dunque grandi inseguimenti per cui dovremmo cercarlo “a tiro di canna”. Da riva possiamo usare popper, snodati, crank, minnows e jig head con esche siliconiche.

Anche se attacca un po tutto, possiamo trovarlo in base alle stagioni e al periodo della giornata sia a galla che a fondo. Maggiormente a galla d’estate e sul fondo in ottobre-novembre7marzo-aprile.

Ma bisogna provarle tutte comunque! Il recupero va fatto medio\lento e imprimendo jerkate abbastanza energiche. Il combattimento va effettuato a canna bassa perché altrimenti salta fuori dall’acqua scuotendo la testa e si libera dall’amo.

Il periodo migliore per i “big” è marzo-aprile e settembre-ottobre..invece tutto l’anno tranne gennaio e febbraio per gli altri.

Dalla barca vale lo stesso discorso per gli artificiali aggiungendo lo spinner bait ai precedenti, e li andremo a cercare maggiormente sulla linea di mezz’acqua e in zone algose. Sotto, riportate delle foto con i tipici fondali del lago:

FB_IMG_1426773280081

FB_IMG_1426773272334

Un piccolo stratagemma per insidiare il bass da riva con il galleggiante: cerchiamo uno spot misto a sasso e alga, montiamo un gallegiante tra i 15 e i 20 grammi, una torpilla da 8 gr fermata da una girella tripla.

Il terminale dello 0.18/0.20 con amo del 2/0 e come esca inneschiamo un vermone dalla testa e lo facciamo scorrere sul filo per tutta la sua lunghezza, cosi che esso risulti perpendicolare al suolo.

Lanciamo e lasciamo l’esca mezzo metro sotto il pelo dell’acqua. Vedrete che lo stike non mancherà. Ora qualche cattura dei nostri bass: a sinistra preso con un floating snodato, a destra con una jig head e un silicone.

Il primo in una zona rocciosa il secondo algosa.

Luca Chiovelli

visualizza pagina facebook “a tutta pesca”

FB_IMG_1426773315092

FB_IMG_1426773338880

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *