TROFEO A6 – VINCE IL LENZA CLUB BREZZA COLMIC SQ. C.

Come ogni anno, anche questo 2015 ha visto iniziare il trofeo A6 sulle sponde del lago Mignatta, a San Giorgio La Molara ed anche quest’anno la prima prova è stata dedicata ad Antonio De Luca, socio della Lenza Benevento Tubertini, società organizzatrice dell’evento, scomparso alcuni anni orsono.

Per dovere di cronaca, il trofeo vinto dal primo assoluto, Francesco Nunziata della S.S.D. Cannisti Smal’s, è stato offerto dalla ditta Trabucco, tramite il sig. Nunzio Baldi, componente della squadra CPS Sele.

Le premesse non erano buone, attese le ultime gare disputatesi in questo lago e determinate da scarsa pescosità ed acqua color caffellatte.

Inoltre domenica 10 maggio gli 80 concorrenti hanno dovuto vedersela con un vento di oltre 40 km orari proveniente da nord che ha messo a dura prova sia la resistenza fisica degli agonisti che l’attrezzatura.

Ne ha saputo trarre il meritato profitto la squadra C del Lenza Club Brezza Colmic, che con 8 penalità ha portato a casa il trofeo e la leadership della provvisoria classifica.

SQ C

Bravissimi anche i ragazzi del Cavedano S.M.C.V., secondi con 11 e del Lenza Club Brezza sq. B con 15, seguiti dalla Lenza Club Avellino Milo con 16, dall’APSD Pietrelcina Hydra con 18 e dalla Lenza Benevento Tubertini sq. A, sempre con 18 penalità.

Venendo alla condotta di gara, tutti gli agonisti si sono affidati unicamente alla roubasienne su linee variabili, in base alle condizioni del vento (in prima e seconda zona il vento rendeva impossibile la pesca a 13 metri) o per vera e propria scelta tecnica, come fatto da tutti gli agonisti di Brezza che quest’anno partecipano con ben 3 squadre, stante la retrocessione della squadra A, dopo 2 anni di partecipazione al CIS.

I ragazzi di Clemente Carlino, infatti, hanno impostato la gara sulla linea dei 7 pezzi di canna, alla ricerca dei carassi, ritenendo che, date le condizioni dell’acqua, decisamente sporca, avrebbero trovato i pesci quasi nel sottoriva, nelle parti poco profonde e quindi meglio ossigenate del lago.

Questa tattica ha sicuramente pagato, visto che le squadre C e B si sono classificate rispettivamente prima e terza, ma non per la squadra A, piazzatasi solo tredicesima. Evidentemente i bravi agonisti della prima squadra hanno trovato picchetti poco favorevoli o sono stati vittime di eventi sfortunati.

Questo lago, purtroppo, ha dei picchetti poco pescosi dove, per chi ci capita, diventa davvero difficile trovare il bandolo della matassa.
Inoltre c’è sempre l’incognita degli amur, anche di notevoli dimensioni, che sovente vengono allamati e non sempre messi in nassa.

Mi sembra opportuno citare un episodio, accaduto proprio domenica ad Antonio Albertini, della Lenza Benevento che ha dovuto patire non poco con un amur di circa 5 chili che, una volta guadinato, ha sfondato la rete e, quindi ritornava in acqua.

Solo l’esperienza ed anche un pizzico di fortuna, hanno permesso ad Antonio di guadinare, con un altro guadino montato in fretta e furia, l’amur e classificarsi secondo.

Per il resto la gara si è svolta secondo i normali canoni delle manifestazioni che si disputano a San Giorgio, vale a dire con pasturazione a coppetta e con l’utilizzo di finali sottili e piccoli galleggianti.

Purtroppo, il forte vento e le condizioni dell’acqua, più limacciosa del solito, hanno ridotto la pescosità anche nelle zone solitamente più prodighe di catture in un lago che ancora presenta temperature fredde a dispetto del calendario.

Per Match Fishing Italia
Michele Lozupone
LOZUPONE

Intervista a Gino Montecalvo Lenza Benevento Tubertini

Gino Montecalvo
Ciao Gino e complimenti per questo terzo di settore.

Grazie Michele, sono contento di questo risultato, anche perché ho dato il massimo in questa gara e credo che proprio non avrei potuto fare di più. Ci tenevo a fare un bel risultato alla prima gara e così è stato.

Allora Gino io e te siamo in squadra insieme, quindi so come hai pescato. Vuoi dirlo anche ai lettori di Match Fishing?

Ti dico subito che è stata una gara molto difficile, ma sin dall’inizio mi sono reso conto che il vincitore sarebbe stato irraggiungibile, avendo cominciato a catturare sin dall’inizio. Da me, invece, la pesca era molto più lenta ed ho dovuto cambiare spesso per poter catturare quei pesci che mi hanno consentito di classificarmi terzo. Ormai conosciamo bene San Giorgio e, come spesso capita in questo lago, ci sono picchetti dove il pesce, chissà perché, si raduna maggiormente rispetto ad altri.

È vero, c’è chi dice che sia determinante se qualcuno ci ha pescato il giorno prima.

Probabilmente sì, ma non ne sono certo. Allora, come ti dicevo, sono partito con un galleggiante da 0,5 ma il vento, e soprattutto la corrente, non mi consentiva di stare in pesca, così mi sono appesantito un po’, pasturando a bigattini ed ho cominciato a prendere qualche carassio sia pescando a bigattino che con il lombrico. Alla fine chiudo con circa 3 kg di pesce che mi consentono di fare il terzo di settore e contribuire ad un buon piazzamento della mia squadra.

Come hai visto il lago?

Purtroppo quest’anno le condizioni atmosferiche ci sono sempre state avverse ed il vento, che qui, spesso, spira molto forte, pare che ce l’abbia proprio con noi. Già la prima prova del campionato provinciale è stata rinviata per un tempo davvero da lupi e non pensavamo che sarebbe stata la stessa cosa anche a maggio, ma ormai è andata. Sono preoccupato, invece per il colore dell’acqua decisamente sporca che sicuramente pregiudica la pescosità.

Grazie Gino, speriamo che questo splendido lago ritrovi i fasti di un tempo.

Grazie a te, Michele e a presto.

Intervista a Clemente Carlino Lenza Club Brezza Colmic

clemente carlino

Ciao Clemente, complimenti a tutti voi del Lenza Club Brezza per aver due squadre nelle prime 3 classificate!

Ti ringrazio, Michele, fa sempre molto piacere ricevere complimenti ed oggi sono molto contento per come si sono comportati i miei ragazzi.

Allora, cosa mi dici di questa prima prova a San Giorgio?

Sicuramente il lago di San Giorgio sei è presentato con problemi di cui sinceramente ignoro la causa. L’acqua torbida pregiudica di molto la resa e i pesci più che attirati dalla pastura andavano cercati dove stazionavano più numerosi.

Avete fatto delle prove nei giorni precedenti la gara?

Il sabato eravamo presenti con tutte e tre le squadre e ci si è resi conto che bisognava pescare molto appoggiati e leggerissimi , in alcune zone ci si era resi conto che la pescata a sei o sette pezzi di canna rendeva di più rispetto alla canonica pescata a tredici metri. Io agivo nel primo settore della terza zona e sono partito a sette pezzi di canna pasturando però anche sulla linea a 13. Purtroppo a quella distanza non mi ero accorto in fase di preparazione che avevo il fondo praticamente impescabile, pieno di rami e incagli di varia natura, così ho dovuto ripiegare a 13 dove, soprattutto nel finale di gara, sono riuscito a prendere un po’ di pesci che mi hanno fatto classificare terzo che, considerato il numero di picchetto, credo rappresenti un ottimo risultato.

Evidentemente questa tattica di gara vi ha giovato, visto che la squadra C e la B si classificano prima e terza.

Nel computo generale Brezza ha conseguito risultati lusinghieri. La squadra C ha vinto nettamente grazie sicuramente a tanti fattori, non ultimi gli ottimi picchetti toccati in sorte, ma soprattutto grazie ad un’impostazione attenta che ha consentito di sfruttare al meglio il sorteggio fortunato. Terza la squadra B, che poteva addirittura vincere se Gennaro Conte non avesse slamato circa sette pesci. Meno brillante la squadra A, nella quale ha pesato il cappotto di Vincenzo Gentile, capitato in un segmento dove si prendeva veramente poco. Era importante ben figurare, vincere poi è stato il massimo per noi che abbiamo subito la perdita di Raffaele Montanaro lo scorso autunno. Raffaele ha rappresentato, per la mia società, veramente la pietra d’angolo ed ha consentito a Brezza di vincere tanto, ininterrottamente, da più di 30 anni. Ed è proprio a Raffaele che dedichiamo, non solo la nostra vittoria, ma soprattutto il nostro impegno. Lasciami ringraziare, infine, tutte le squadre targate Colmic che in questo inizio di stagione stanno ben figurando, quindi oltre il Lenza Club Brezza, anche il Cavedano Santa Maria Capua Vetere, classificata seconda in questa prima prova di A6, e i ragazzi del GPS LIONI che hanno vinto la prima prova del regionale. Ultima menzione per le quattro squadre dell’ASD Le Due Isole, che si sono classificate nei primi quattro posti nella terza prova promozionale di Caserta. Che dire? Sono davvero soddisfatto.

Grazie Clemente.

Grazie a te, Michele

Il Cavedano S.M.C.V.

Lenza Club Brezza sq. B

Lenza Club Brezza sq. CAAAAAAAA

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