REGIONALE ABRUZZO: AL LAGO FONT’ANTICA SI IMPONE IL MARTINALBA MAVER

Seconda tappa del Regionale Colpo Abruzzo al Lago Font’Antica di Roseto, con i concorrenti abbastanza contenti e sicuri sul da farsi, essendo questo campo di gara, in questo periodo, abbastanza prolifico di catture e apparentemente privo di segreti per chi ne calca le sponde nelle innumerevoli competizioni che ivi si svolgono, anche se poi, alla conta finale, non è sempre così.

La competizione si svolge in due giornate, entrambe caratterizzate da un caldo a dir poco eccessivo, ma non è certo una novità di questi tempi, ma in entrambe le manche la connotazione tecnica appare sin troppo scontata.

Coloro che gareggiano sulla sponda dello sbarramento, tranne che nelle prime fasi della gara del sabato, hanno un solo credo: pesca corta, anzi, per molti, cortissima, indirizzata alle carpe ed ai carassi, quest’ultimi in misura minore, che non si sono certo fatti pregare all’abboccata.

E così, utilizzando lenze leggere per quanto riguarda la grammatura, e non eccessivamente sostenute in fatto di nylon ed ami, e alternando spesso le esche come bigattino, orsetto o mais, si riescono ad ottenere pesi sostenuti, come i kg. 37.870 portati alla pesa dal bravissimo Marco D’Eugenio della Martinalba Maver, che gli permettono di realizzare anche l’assoluto della manifestazione.

Impostazione tecnica di segno completamente opposto, invece, per gli agonisti che hanno gareggiato nella sponda lunga, dove la pesca a galla è a farla da padrona, una pesca non facile, più complessa ma certamente più divertente ed impegnativa sotto il profilo puramente tecnico.

Carassi soprattutto, ma anche carpe e qualche bellissimo esemplare di amur sono le catture che permettono anche su questa sponda di ottenere pesi di tutto rispetto, come i kg. 23490 ottenuti dal bravo Matteo Cesarone della Villa Reale al sabato o i kg. 25540 di Maurizio Michelucci della Lenza Dannunziana realizzati alla domenica….ad onor di cronaca bisogna riconoscere che entrambi sono dei veri specialisti in questo genere di pesca che ne esalta le loro qualità e la loro bravura.

Si impone, in maniera perentoria con sole 7 penalità la squadra B della MARTINALBA MAVER, composta da Di Diodoro, Angelozzi, Di Giorgio e D’Eugenio e che grazie a questo successo, prende momentaneamente il comando della classifica combinata; Martinalba che anche a livello individuale, pone già ben cinque dei suoi uomini tra i primi dieci della classifica individuale.

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Al secondo posto sale la LENZA DANNUNZIANA, con 14 penalità odierne, frutto della sfortunata prestazione di Luca Ciovacco che riporta un brutto 8 e limita le ambizioni dei montesilvanesi, ma sicuramente avrà modo e maniera per rifarsi, il buon Luca; la società vestina, comunque, mantiene, nella classifica generale il secondo posto.

Terzi di giornata i ragazzi della VILLA REALE, grazie anche all’acuto di Matteo Cesarone, e che iniziano a consolidare la loro posizione in classifica.

Terza nella classifica generale si pone la sq. A del P.C. TERAMO MILO, autore sin’ora di due gare attente e senza sbavature.

Autore di una prova deludente è senz’altro la sq. A dell’ASPES COLMIC, nelle acque di casa e con l’entusiasmo a mille dopo la vittoria d’esordio ci si attendeva da Filippo Macignani & Co. una prestazione di tutt’altro spessore, ma come abbiamo avuto modo di ribadire tantissime volte, la pesca non è certo una scienza esatta…..anche loro avranno modo di rifarsi nel prosieguo del Campionato, ancora molto lungo.

Un complimento, che nel loro caso non è mai di prammatica a Sabrina e Gabriele del Lago Font’Antica per la cortesia e la disponibilità che evidentemente hanno nel DNA, gli agonisti, tutti, non finiranno mai di ringraziarli.

L’appuntamento è per la prossima prova al Lago Cerulli, magicamente risorto e riportato nello scenario agonistico abruzzese dalla testardaggine e dalla perseveranza dei ragazzi della Lenza Valvibrata Milo di Nereto che l’hanno in gestione.
Si preannuncia una gara molto tecnica, dove nulla è dato per scontato ed ogni singolo picchetto andrà interpretato in maniera diversa. Una gara d’altri tempi, dunque.

Un saluto a tutti da Carlo Paolini

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