MICHELE MOSCATI: IL RE DEL CLUB AZZURRO RACCONTA IL SUO FEEDER

Michele Moscati, ha vinto il suo primo club azzurro feeder e forse anche l’ultimo visto che dal 2016 questo tipo di campionato agonistico cesserà di esistere per lasciare il posto allo stage agonistico degli azzurrabili formato dai componenti della nazionale uscente (Vezzalini, Mazzetti, Marchese, Pizzi, Cappelletti, Capoccia), i primi cinque classificati del club azzurro 2015 senza considerare coloro che sono già in nazionale, quindi risalendo la classifica per trovare cinque atleti e il restante fino a 18 atleti (se non ricordo male) di provenienza dal campionato italiano individuale sempre al netto di coloro che sono già dentro la nazionale e il club azzurro 2015.

Michele Moscati, dunque entra a pieno titolo nell’èlite dell’agonismo della pesca con il feeder per giocarsi nello stage un posto per la maglia della nazionale.

IMG_3344

Moscati in questa tecnica ha esperienza da vendere acquisita in tanti anni di attività e non è un caso se qualche anno fa è diventato pure campione italiano individuale ed ha vestito la maglia della nazionale nel difficile mondiale di Montemolino.

Michele Moscati ha dimostrato di saper pescare in tutte le acque, il Tevere di Umbertide è la sua palestra preferita, ma dopo Ostellato e Adria possiamo dire con certezza che questo ragazzo umbro sa pescare ovunque.

Chiude questo club azzurro con 4 secondi posti, mai un primo, ma è sempre stato li davanti a tutti, seduto sulla sua classica sedia da feeder, con la flemma che lo caratterizza anche nel suo accento umbro, quatto quatto ha messo in fila tutti anche in canalbianco dove era davvero difficile fare gara.

Dopo questa premessa abbiamo sentito Michele subito dopo il su le canne e questo è quanto ci ha raccontato.

IMG_3404

Michele come hai affrontato questo canalbianco?

Molto difficile, due gare diverse tra loro, al sabato ho pescato alla destra della mia postazione appoggiando la mia lenza ad un paio di metri dalla riva e sono riuscito a catturare 27 pesci dando priorità alla pasturazione con il verme e il fouille innescando del ver de vase.
Invece la domenica mi sono trovato un altro canale con una pesca molto difficile ma dopo alcuni lanci alla stessa distanza del sabato la canna non si muoveva così ho provato ad andare sulla sponda opposta a pochi metri dalla riva. Una pesca molto difficile per la quale ho innescato dei vermi e quindi anziché dare terra e fouille ho preferito dare pastura nera formata da un mix Colmic studiato per me da Jacopo Falsini e vermi tagliati.
IMG_3408

Che tipo di filo avevi montato nel mulinello?

Ho montato del trecciato del 9, molto resistente, uno shock leader del 25 e per pasturatore il proiettile della Preston da 30 grammi. Quando ha iniziato a muovere la corrente davo sempre due cannate di acqua per cercare di stare più fermo possibile.

IMG_3405

Le mangiate le vedevi bene?

Si le vedevo molto bene anche se con il vento e le onde non era facile vedere distinguere gli scossoni del vettino anche se ho preso due clarius che la mangiata me l’hanno segnalata bene.

IMG_3415

Ti sei trovato meglio ad Ostellato o ad Adria?

Mah, io mi trovo meglio a blackcap e bigattini però non nego che avevo paura di queste due prove in Canalbianco ma anche senza i miei adorati bigattini è andata bene.

MOSCATI-MICHELE

Il feeder ti ha visto vestire la maglia della nazionale, raccontaci la tua ascesa nell’agonismo che conta..

Per la verità noi in Umbria abbiamo iniziato con il feeder nel 2006 con il Carpa Club, poi mi sono sposato con la mia moglie Lucia che possiede un lago di pesca sportiva dove ha sede il Club Fario e così ho fatto una scelta di vita come Totti con la Roma.

A-partecipanti-al-campionato-italiano-20101
Ho vinto il titolo italiano nel 2010 che mi ha permesso di partecipare al mondiale di Montemolino dove mi sono classificato il migliore degli italiani ma queste sono magre soddisfazioni.
E’ stata una bella esperienza e le gare che contano servono per imparare, crescere e fare esperienza.

IMG_3395

A chi vuoi dedicare questo successo?

Non ho dubbi, alla mia famiglia e ad una persona che stimo molto, una specie di zio acquisito, un certo Mario Molinari.

Bene Michele ancora complimenti e arrivederci alle prossime gare.

Grazie Alessandro a presto.

michele-moscati1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *