FEEDER FISHING PRATICO IN CARINZIA
La pesca pratica o pesca in movimento è una tecnica spesso associata alla pesca con la bolognese, pesca a mosca, spinning ecc., noi l’abbiamo voluta sperimentare anche nel feeder fishing, perché in alcuni ambienti, come piccoli corsi d’acqua, o poco frequentati, cambiare postazione può risultare decisivo.
Dovendoci spostare di frequente, è necessario ridurre al minimo la nostra attrezzatura, oltre alla canna, elemento indispensabile, porteremo con noi un guadino, un appoggia canna, di cui possiamo anche farne a meno, sfruttando feeder arm di fortuna che la natura ci offre
e poi una piccola borsa in cui riporre i pasturatori, e minuteria come stopperini, girelle, monofili per finali ed ami, più che sufficienti, considerando che come montatura utilizzeremo la classica running rig scorrevole
Come abbiamo anticipato questa tecnica trova la sua applicazione naturale in tutti quei piccoli fiumi, dove sia per la poca profondità, sia per le ridotte dimensioni, dopo alcune catture il pesce disturbato tende a spostarsi, oppure in quei luoghi dove per accedere bisogna percorrere parecchia strada a piedi, e in ogni modo la conformazione delle sponde rende impossibile predisporre una vera e propria postazione da pesca
Per testare la validità e la fattibilità di questo nuovo approccio, abbiamo scelto la Piccola Drava, incastonata nel verde della splendida Carinzia.
Pasturando esclusivamente a bigattini e micro pellet, partiremo da alcune postazioni a monte per poi scendere verso valle, sfruttando quindi la scia dei bigattini.
Le catture non si sono fatte attendere, ed ad intervalli di un’ora circa, abbiamo cambiato la nostra postazione, spostamenti dettati dalla riduzione o completa scomparsa delle tocche.
Doverosi i ringraziamenti alla famiglia Gargantini, che gestisce in modo encomiabile questo splendido fiume, e come al solito anche dalla Carinzia un saluto con “Pollice Su”