MILO A BOLOGNESE…. …NE SA UN BEL “PO”

Le temperature di questi giorni sono vagamente miti e la voglia di pescare è davvero tanta… che fare?
Ovvio, rapido giro di chiamate ed appuntamento a Castelnuovo Bocca d’Adda per una bella pescata sul grande fiume.

La stagione è quella giusta, in questo periodo le mangiate non sono estremamente frequenti, ma quando il galleggiante affonda si ha la garanzia di non trovare un pesciolino attaccato all’amo ma quasi esclusivamente pinnuti “over size”.

Ed ecco un gruppo di amici pronti a darsi battaglia alla ricerca dei grossi barbi che popolano queste acque, tra loro due conoscenze di Match Fishing ovvero il “Teo” Maurizio Teodoro, ct plurimedagliato delle nazionali giovanili e l’amico Marco Frigerio, titolare del negozio FRIGERIO PESCA di Cesano Maderno, molto bravo dietro il bancone del negozio e, a quanto pare, anche con la canna in mano.

In questo tratto di fiume il fondale è di circa 4 metri e la corrente costringe ad utilizzare galleggianti tra i 10 ed i 15 grammi. Pasturazione abbondante con sfarinati e bigattini, per l’occasione è stata utilizzata la pastura “SPECIAL MINCIO”, con un forte odore di formaggio molto attrattivo per i pesci e con una buona tenacia per vincere la forza della corrente del grande fiume.

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Pastura a base salata con formaggio e crisalide appositamente studiata per il fiume Mincio. Ha una grana medio-grossa ed una notevole tenacità d’impasto che permette di incorporare una discreta quantità di esche.

Le catture si susseguono un po’ per tutti e diversi pesciotti di buona taglia fanno fischiare le bolognesi messe a dura prova dalla forza dei pinnuti aiutati dalla corrente. In questa occasione a superare brillantemente la prova è stata la nuova STRADIVARI STRONG da sette metri che ha ben figurato con monofili non proprio capillari vista la taglia dei pesci.

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La canna utilizzata da Milo è stata la bolognese STRADIVARI STRONG da 7 metri molto adatta per pescate e combattimenti decisi.

La STRADIVARI STRONG è una canna ad azione rigida, molto adatta per passate in corrente con galleggianti medio pesanti. non superiori ai 15 grammi.  La regina per la pesca dei barbi in corrente. Disponibile in misure da cinque, sei e sette metri.

Dopo qualche ora di pesca si può dire di essersi divertiti, ma manca il pescione da copertina, tanti bei pesci ma ancora il “river monster” non si è fatto vedere.

Ma ecco spuntare da dietro le piante “Monsieur Milò” che si avvicina nientepopodimeno che al “Teo” (non proprio l’ultimo arrivato in fatto di pesca con la bolognese) e gli sussurra all’orecchio “stai a vedere”…

Presa in mano la canna del povero Teo che per l’occasione ha dovuto fare da spettatore, prima passata e… TAC! Il pescione da copertina è presto nel guadino tra varie voci che si rincorrono, il buon Milo che sottolinea l’innata abilità con la canna ad anelli ed il buon Teo che invece sottolinea un’abilità concentrata soprattutto “laddove i glutei incontrano le cosce”.

Ovviamente nessuno potrà mai conoscere come siano andate realmente le cose, l’unica verità è che le catture in gran quantità hanno fatto rimanere il gruppo sulle sponde padane fin quando l’ultimo filo di luce lo ha concesso.

Un’altra bella domenica passata alla grande, da condividere con tutti quelli che sanno apprezzare la nostra straordinaria passione e che dopo una pescata del genere non possono fare a meno di pensare  “quanto siamo fortunati”.

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