CANNA DA RIVA: VITTORIA PER ALESSIANI-LO TERZO AL 10° TROFEO AMO D’ORO
La bella scogliera di Genova-Vesima, dopo la pausa forzata dello scorso anno causa lavori, ha nuovamente ospitato il Trofeo “Amo d’Oro” a coppie che, essendo giunto alla decima edizione, può essere ormai annoverato tra le “classicissime” della canna da riva, almeno per quanto riguarda il centro-nord Italia; come ci dice infatti con giusta soddisfazione il presidente Massimo Boerio, alla manifestazione di quest’anno hanno preso parte 47 squadre, in rappresentanza di 27 società, 11 province e 7 regioni…..un vero successo, specie in questo momento non facile per l’agonismo, a testimonianza che quando si lavora con competenza e passione, i risultati arrivano!
A questo prestigioso appuntamento sono giunti, oltre naturalmente ai team liguri e della società organizzatrice di Torino, anche molti agonisti provenienti dal mondo delle acque interne della Lombardia e, fatto che ha alzato ulteriormente il tasso tecnico della gara, anche del settore mare del Veneto, Toscana, Romagna e Lazio.
In questa edizione è stato deciso, a mio parere giustamente, di non concentrare in settori a loro dedicati, i garisti di acqua dolce, bensì di distribuirli in tutti i raggruppamenti; questo ha permesso di metterli direttamente a confronto coi più esperti marittimi, sia allo scopo di farli crescere dal punto di vista tecnico, sia per avere una maggiore regolarità, evitando, come avvenuto talvolta in passato, che alcuni di questi avessero campo libero in zone più pescose, senza uno scontro diretto contro i “cugini” delle acque salse; In ogni caso ad essi, è stata a buon diritto riservata anche una graduatoria specifica che andava a premiare i concorrenti “dulciacquicoli” meglio piazzati.
Complice anche la splendida giornata, di sapore più primaverile che invernale, oltre alla consueta impeccabile organizzazione, la gara ha avuto un andamento regolare, anche se in gran parte del campo gara il pesce bianco si è fatto parecchio desiderare, limitando le catture a quelle del solo pesce fondo, catturato specialmente al lancio; solo nel settore “A”, quello di ponente, diverse salpe, anche se discontinue e diffidenti, hanno premiato gli agonisti che le hanno pescate con maggiore determinazione.
Alla fine gran parte delle coppie più quotate hanno centrato l’obiettivo della vittoria di settore: quella della Mestrina formata da Mora e Simionato con pt. 2100, l’altra, sempre veneziana, dello Squalo composta da Morando e Collavoli con pt.1155 , quella dell’Amo d’Oro di Torino di Boerio Massimo e Scavuzzo con pt.1765, nonché le tre squadre miste, Alessiani-Lo Terzo (LNI Spotorno-LNI Genova) con pt.2300, Gianfaldone-Bertoni (LNI Genova-C.N.Ilva) con pt. 1750 e Valvassura-Brocchi (Prà Sapello-Amici del Mare) con pt.1380.
L’ultimo raggruppamento se lo aggiudica invece la coppia italo-francese Cucinotta-Agnese; quest’ultimo, nazionale francese, è riuscito nella bella impresa di vincere in un campo gara dove non aveva mai pescato, a dimostrazione della validità della scuola transalpina.
Fra tutte è però il duo Alessiani-Lo Terzo che con un sacchetto misto fondo/galla, portando alla pesa anche un sarago pizzuto di circa 250 grammi, unitamente a salpe ed alcune occhiatelle e schiumaroli, riesce ad aggiudicarsi questa decima edizione del trofeo, con i veneziani Mora-Simionato alla piazza d’onore e gli alfieri dell’Amo d’Oro Boerio Massimo-Scavuzzo, già vincitori in passato in questa gara, ottimi terzi.
Degna conclusione della manifestazione non poteva che essere, sul lungomare di Vesima, il consueto ottimo buffet, offerto ai partecipanti, nonché la ricca premiazione, alla quale ha presenziato il presidente “emerito” della società torinese, Renato Gonetto, tra l’altro figura “storica” nel mondo della pesca a mosca, riconosciuto come uno dei maestri della tecnica “valsesiana”; ai meglio piazzati, ma anche a sorteggio, sono stati offerti prodotti Colmic a volontà, messi a disposizione dal conosciuto negozio di pesca “Eridania”ed alla coppia vincitrice, come sempre, sono andati i due splendidi quadri offerti dall’autore, nonché valido agonista, l’artista Gianni Boerio.
