Regionale Toscano Feeder: Nel “gattodromo” dell’Arno pisano è ancora Oltrarno

Oltre settanta partecipanti si sono radunati a disposizione del Giudice di Gara, Sig. Nicola Gildi, pronti a concorrere in questo primo appuntamento del Regionale Toscano Feeder; una gara a coppie e a squadre, tutta improntata per l’occasione su quei nerboruti “gattoni” che caratterizzano la pesca nel tratto finale del fiume toscano; una pesca solo apparentemente rozza, decisamente virile, ma tutt’altro che semplice, dove niente può essere lasciato al caso.

Io sono quello che ha il compito di illustrare la cronaca, ma come sempre, essendo in gara, posso dire ben poco degli altri ed è questo il motivo per il quale mi limito a parlare di quello che ho vissuto in prima persona o che mi è giunto sulle onde di “Radio Lenza”.

Questa volta però, mio malgrado, ne parlo con un po’ di amaro in bocca, perché il mio compagno di coppia, per dei motivi improvvisi e alquanto gravi, non si è presentato al raduno e quindi, purtroppo, sarò da solo.

La sorte mi ha assegnato il picchetto n° 7 del primo settore a Calcinaia Nuovo, dove c’è anche la coppia Canaccini-Massetani dell’Oltrarno. Sarebbe stata una ghiotta occasione per fare un po’ a braccio di ferro con il nostro neo-Azzurro, ma così non sarà. Comunque io ci sono, pronto e determinato a vendere cara la pelle.

calcinaia nuovo

Alle ore 9,00, le trombe pneumatiche dei Commissari di sponda annunciano in contemporanea l’inizio gara nei due campi interessati di Calcinaia Nuovo e Fornacette. Nella prima delle due zone ci sono tre settori, nell’altro invece, a causa dello smottamento di un tratto di sponda, c’è spazio per un solo settore……Non è proprio il massimo per una gara regionale, ma dovremo fare di necessità virtù.

Canne dotate di nerbo e lenze all’uopo destinate, lanciano in acqua dei pasturatori decisamente generosi e perlopiù carichi con pasture rosse, colore da sempre gradito ai pesci pisani, anche se non mancano quelli decisi ad affidare le proprie sorti a delle miscele di altri colori, come nel caso della squadra dell’Oltrarno che per l’occasione ha scelto uno sfarinato di color nocciola, alla base del quale c’è la famosa MB500 di casa Colmic, integrata con altri componenti che non conosco.

Il pesce si dimostra subito ben disposto a collaborare e già dopo pochi secondi si vedono canne piegate e guadini che si allungano verso l’acqua….Penso proprio che ci sarà da divertirsi in quella che pare già essere una gara molto combattuta e ricca di catture.

Per quanto mi riguarda invece, essendo da solo, per vincere non mi resta che prendere dieci grammi in più, rispetto alla coppia di testa………non è difficile, il trucco è uno solo: “più tanti e più grossi”.

Scherzi a parte, sono pienamente consapevole che si tratta di un’impresa impossibile, stranamente però, invece di essere demotivato e magari pescare in scioltezza per il solo gusto di farlo, mi sento particolarmente carico e, quasi senza accorgermene, ogni mio pensiero si concentra solo su quella striscia d’acqua che ho davanti, mentre con la mente già simulo le fasi di una gara da aggredire con le unghie e con i denti.

Con una miscela al 50% di Big Fish e MB500 Colmic, arricchita con del colorante alimentare rosso, ottengo una pastura dalla meccanica perfetta per lavorare nella profondità dei sette metri che ci sono nella parte alta di Calcinaia Nuovo e in più, il colorante aggiunto in eccesso, rilascia un’interessante nuvola rossa, sia sul fondo che lungo la colonna d’acqua.

Con questa ricetta, già più volte provata, ho fatto l’assoluto nella pre-gara del venerdì e quindi ci credo tanto. Una buona dose di mais aggiunto di volta in volta nel pasturatore; un innesco alternato fra il fiocco di bigattini e il chicco del mais; un finale abbastanza generoso e un amo robusto del n° 10, sono il resto del mio corredo.

In pratica non ho fatto altro che ricopiare in tutto e per tutto l’azione di pesca della gara di prova e fin da subito ho iniziato a catturare con una frequenza impressionante, tanto che per oltre tre ore, si sono rincorse delle voci che mi davano fra le prime posizioni del mio settore.

Poi, come spesso accade, alle mie spalle sono arrivate alcune “sponde” interessate dal mio ritmo di gara le quali, non so se deliberatamente o meno, sono riuscite a distrarmi e da quel momento, a circa un’ora dal termine, ho perso quella condizione magica che mi aveva condotto fin lì, chiudendo al sesto posto, con 24.460 punti, contro i 34.420 della coppia di testa (Canaccini-Massetani dell’Oltrarno).

Che dire. Certamente non avrei potuto raggiungere un tale punteggio, tuttavia, se fossi riuscito a rimanere in pesca fino in fondo con la testa, invece che solo con la canna, mi sarei seriamente avvicinato alla possibilità di un piazzamento. Poi però, pensandoci meglio, credo che non sia cosa buona chiedere troppo, nemmeno nei sogni, e quindi mi ritengo soddisfatto di un risultato ottenuto in solitaria che, almeno per me, vale comunque tanto.

E poi è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare. Lo strapotere della compagine dell’Oltrarno è sotto gli occhi di tutti; atleti del calibro di Canaccini, Pacciani e Morelli sono merce rara ed è normale che questi personaggi lascino poco spazio per gli altri

Onore quindi alla squadra dell’Oltrarno Colmic, formata dalle due coppie Canaccini-Massetani e Morelli-Pacciani che chiude alla grande questa prova del Regionale Toscano Feeder con due primi schiaccianti, davanti a quella che è la vera rivelazione del 2016 e cioè la Lenza Senese Colmic, la quale non contenta di vincere la classifica a coppie con l’assoluto della pattuglia Panfili-Gabbricci, si aggiudica anche uno strameritato secondo posto grazie alla superba prestazione dell’altra coppia in auge, formata dall’ormai noto “Alfiere” Roberto Manganelli e dal suo inseparabile compagno, Cesare Palei.

Andrea Canaccini

image1
Sauro Morelli

MORE

Stefano Pacciani

PACCIANI

Meritatissimo anche il Bronzo dei padroni di casa della San Giorgio Maver (squadra B) che, con le due coppie Volpi-Montana e Lazzerini-Fusconi, conquista la terza posizione, pronta per la rivincita delle prossime gare, tutte da svolgere in territorio amico.

Decisamente degne di nota anche le prestazioni di altre due coppie: Fabbri-Guzzardi della Lomcer e Baccelloni-Ferranti dell’Oltrarno Colmic; protagoniste per tutte le cinque ore di gara di un avvincente testa a testa, concluso sul filo di lana in favore della coppia Lomcer, per soli 360 gr. di scarto su un totale di quasi 26 kg. di pescato.

Con le premiazioni si conclude la prima giornata di gare del Regionale Toscano Feeder. Il prossimo incontro avrà luogo nelle acque dell’Elsa, a Granaiolo, dove i concorrenti dovranno prepararsi per una pesca molto diversa rispetto quella dell’Arno pisano, poiché in questo caso saranno i cavedani a farla da padroni.

Un saluto agli amici di Match Fishing da

Marcello Corbelli

Class. di giorn a squadre feeder 2016-1^

classifica indiv.di giornata feeder regionale 2016-1^

settori 1^

corbelli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *