CONTRO IL BRACCONAGGIO SERVONO FATTI! IL TEMPO DELLE PAROLE E’ FINITO E IMPARIAMO DAGLI SPAGNOLI

In Spagna le Autorità di Governo vogliono estirpare la carpa da tutte le acque perchè viene considerata specie alloctona. La carpa è un pesce internazionale e in Europa è presente da oltre 500 anni e su questo pesce è stata costruita una fetta di economia che da da mangiare a migliaia di famiglie e assicura divertimento a centinaia di migliaia di appassionati.

I pescatori spagnoli dopo innumerevoli dibattiti, proprio come facciamo noi in Italia con il dramma del bracconaggio, hanno deciso di scendere in piazza per protestare contro questa assurda decisione.

I pescasportivi spagnoli, gli operatori del settore, le istituzioni sportive dei pescatori, si sono coalizzate e a Mèrida hanno dato vita ad una grande manifestazione alla quale da tutta la Spagna hanno partecipato oltre 6000 persone.

E siccome sono decisi a far valere le loro ragioni fino in fondo, dopo Mèrida continueranno la protesta spostando la manifestazione a Madrid dove ha sede il Governo centrale spagnolo.

Molti di voi si chiederanno: ma perchè M.F. si occupa dei problemi spagnoli quando a casa nostra ne abbiamo di più grandi ?

Ebbene, abbiamo proposto questo articolo per far capire a tutti che anche in Italia è arrivato il momento di fare qualcosa di più, scendere in piazza, e alzare la voce per dire BASTA CON IL BRACCONAGGIO che sta spegnendo una passione e una importante economia fatta di fatturato e posti di lavoro.

Questo messaggio lo indirizzo alle nostre Istituzioni sportive quali la FIPSAS ma anche tutte le Associazioni autonome che in un qualche modo rappresentano settori della pesca sportiva.

Lo dicevo anche in un altro articolo, dove si parlava di Bracconaggio nel Convegno di Rovigo, beh… io credo che di parole ne abbiamo spese tante, ogni volta che si partecipa sono numeri in crescendo a ricordarci la lenta agonia di un settore.

Io non partecipo più a Convegni perchè è tempo perso, a cosa serve invitare il parlamentare di turno che viene a dire due parole per fare bella figura con qualche promessa e poi come esce dal convegno deve occuparsi di altre incombenze?

Ecco allora che diventa necessario, anzi indispensabile alzare la voce, proprio come hanno fatto i nostri amici spagnoli, per difendere la nostra passione, per far cessare questo scempio nei nostri corsi d’acqua.

Agli spagnoli rubano un pesce e si mobilita una nazione di pescatori, in Italia ci rubano tutti i pesci e cosa facciamo? ecco per questo dobbiamo muoverci SUBITO.

Io sono pronto a marciare su Roma a difesa della nostra passione, dei nostri sogni e dei posti di lavoro di migliaia operatori del settore.

Ovviamente a chi ha il timone in mano, a chi ha organizzato tanti convegni, spetta il compito di mettersi in prima fila per organizzare l’evento.

Tutti a Roma!!!

Alessandro Scarponi

Immagini della manifestazione spagnola a difesa della carpa

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E questo è il commento di un giornalista spagnolo del settore pesca:

Signore e signori, amici e amiche… Torniamo alla carica!!
quello che abbiamo fatto a Mérida, non è un incontro di svago, non è un ricovero in qualche sponda per trascorrere qualche giorno insieme di pesca, vorrei che lo fosse!. Torniamo ad incontrarci a guardarci in faccia, a costruire insieme il pugno duro e ad urlare all’unisono basta!!!

Dopo la manifestazione regionale dove ci siamo riuniti in circa 6.000 persone, ora il palcoscenico è un altro, è giunto il momento di dimostrare la nostra unione e la nostra forza nella capitale della Spagna, il cuore di Madrid!!

Immagino quello che vi è passato nelle vostre teste in tutto questo tempo, cattivi pensieri che addirittura ci tolgono il sonno, il pensiero è fisso e alla fine tutti ci stiamo facendo la stessa domanda… Perchè???

Perchè cercano di rubare ciò che più ci piace? Perché vogliono rubare questa meravigliosa passione ai nostri figli? Per che cazzo si credono di essere una divinità con pieni poteri di decidere chi deve vivere o morire?

Non abbiamo trovato risposte dai governanti in nessun caso, ebbene, quindi è giunto il momento di dire a voce alta a tutti il perché non lo devono fare e perché non glielo permetteremo.

Non permetteremo che ci rubino l’illusione, né tanto meno l’illusione di tutte le nuove generazioni di pescatori appassionati come noi che stanno per arrivare.

Domenica prossima alle 12 del mattino inizia la nostra passeggiata rivendicativa per le strade di Madrid, dove dobbiamo dimostrare non solo che difendiamo la nostra passione e il futuro dei nostri pesci, ma anche che lo facciamo con profondo rispetto ed educazione.

Siamo gente tranquilla nel carattere che è innato per le tante ore trascorse sulla riva in silenzio a pescare e questo dimostra che siamo gente con tanta pazienza.

Ora dopo ora e giorno dopo giorno alziamo la voce per non far raggiungere i loro obiettivi, dimostriamo che abbiamo molta più classe di certi governanti che dal loro comfort hanno dimostrato molta ignoranza.

Lottiamo per qualcosa di grande, lottiamo per i nostri ideali, per la nostra passione, per i nostri diritti e in definitiva…. Lottiamo per la vita!!

Ai governanti piacerebbe che il giorno 6 si parlasse di altre cose, vorrebbero distogliere l’attenzione per non parlare del nostro problema, pensano che i pescatori siano dei selvaggi pronti a distruggere Madrid, si sbagliano, e ve lo dimostreremo che, dimostriamo alla Spagna che lottiamo per quello che gli altri vogliono sterminare.
Amici!!! Ci vediamo a Madrid!!!

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