REGIONALE ABRUZZO: al giro di boa con una grande certezza: il Canale 8000 c’è……

Quello che per più di un lustro ha vissuto un periodo, più o meno giustificato, di oscurantismo agonistico, a causa delle sue condizioni non sempre ottimali, sia per quanto riguardava il livello delle sue acque che, conseguentemente, si rifletteva in modo negativo sulla sua pescosità ( ricordiamo ancora secche e morie notevoli di pesce ), ora, e lo possiamo affermare con contezza dei fatti, è tornato ad essere un campo gara che sicuramente troverà la sua giusta dimensione nell’agonismo abruzzese e, speriamo, a breve anche in quello che potrà riguardare manifestazioni di livello superiore, interregionali e financo nazionali.

Il Canale 8000 che ha un’ottima raggiungibilità tramite la A24, ed è quindi equidistante dagli agonisti abruzzesi e quelli della capitale, proprio per questo motivo è tornato ad essere monitorato già da un paio d’anni, anche se le manifestazioni che vi si svolgevano erano solo dei provinciali della Sez. di Aquila, oltre che pescate tra amici, ma i risultati sono sempre stati più che soddisfacenti, tanto da annullare quell’alone di pessimismo di cui godeva tra gli addetti ai lavori, confortati anche dal fatto, che con le nuove regolamentazioni dell’Ente gestore del comparto idrico del Fucino, il suo livello non potrà essere inferiore a 1,5 mt. di profondità, e quindi, assolutamente pescabile.

Attualmente il tratto fruibile è quello che va dal Ponte 39 al Ponte 40, quindi un Km. di canale, con pochissime interruzioni, date da ciuffi di canne in acqua, ma già si pensa, per l’immediato futuro, a rendere agibile un’altro tratto di canale, sempre di un Km., in modo che la sua capienza possa essere ottimale per qualsiasi genere di manifestazione vi si debba svolgere.

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Tornando alla gara ed alle sue fasi salienti, possiamo dire di aver trovato i partecipanti molto poco timorosi per l’impatto con quello che, di fatto, era un nuovo campo del circuito regionale, molti forti del fatto di averlo provato nel corso del Provinciale individuale di Pescara (unica Sezione ad aver dato piena fiducia a questo coso d’acqua) nella settimana precedente, ed avendone avuto delle risposte oltremodo positive dal punto di vista del pescato, hanno impostato senza timori riverenziali la propria condotta di gara, che spesso si è rivelata quella giusta, visto anche che in molti casi, la distanza che separava alla pesa, il vincitore da chi risultava più attardato in classifica, era di qualche centinaio di grammi, a volte poche decine….

Pasturazione pesante fatta rigorosamente a coppetta sia a 13 mt. che a sei pezzi di canna e partenza, a seconda delle proprie aspettative e della propria posizione nel settore, fatta a questi metraggi.

C’è chi è voluto partire con la fissa (4/5 mt.) nel sottosponda, riservandosi di andare in fuori in un secondo tempo e, credetemi, tutte queste scelte, per quanto variegate, almeno per la prima ora e mezzo di gara, hanno dato i propri frutti, stando a significare che il pesce, presente in buon numero, non si è mai fatto pregare più di tanto all’abboccata se insidiato nella maniera giusta.

Carassi, gardons, avole, scardole, qualche tinca e qualche carpa (decisiva), sono state le prede più insidiate, pescando fermi, anche con l’uso di vele di piccola portata, o a passare, secondo il credo adottato da più di un garista, ma tutte, per buona parte della manifestazione, si sono rivelate tecniche redditizie, anche perchè la bravura di ogni singolo agonista è stata come sempre quella di interpretare al meglio il proprio picchetto, cercando di trarre il massimo da quello che il sorteggio gli aveva destinato.

Le esche variavano dal classico bigattino, in tutte le sue colorazioni, al mais, al lombrico di letame e non, al bigattone, al caster, e tutte, se sapientemente fatte girare, hanno permesso di non avere pause nelle abboccate.
Anche la canapa, in pastura o a piccole dosi, sfiondata, ha avuto i suoi momenti di gloria.

Due precisazioni, a margine della cronaca, è doveroso farle, la prima è che il Canale non subiva una pressione di pesca derivante da gara con un certo numero di partecipanti, prove e sfidini vari da un bel po di tempo, quindi era lecito aspettarsi una risposta in termini di abboccate non da…….carpodromo, ma la media pro capite che si è aggirata intorno ai 2,6 kg, tenendo conto che si parla di pesci intorno ai 100/200 gr., ha soddisfatto in pieno tutti, in secondo luogo i picchetti terminali, croce e delizia a seconda se ci si capita o meno, sono stati determinanti nel 95% dei casi, nonostante non ne fossero molti e si fosse fatto del tutto per ridurli, chi li avuti in sorte difficilmente non ha centrato il successo.

Nell’ultima ora di gara (4 ore) sicuramente, grazie anche al repentino cambio di corrente, abbiamo visto un po tutti di cercare di dare il meglio di se nel ricercare o mantenere sotto la propria canna un pesce non svogliato, ma sicuramente meno rispondente per la corrente che andava al contrario.

Si sono viste in azione le 10/11 mt. fisse o le bolognesi per cercare i carassi o i gardons sotto la sponda opposta, chi aveva pescato a passare ha inchiodato la propria lenza con una vela, e per molti questa è stata la scelta che li ha portati in alto, altri hanno cercato un’ultima difesa con la corta fissa e anche la qualche pesce l’hanno rimediato.

Al segnale di fine gara l’unica cosa certa che traspariva sul volto dei concorrenti, oltre la naturale fatica, era l’aver dato tutto, ma proprio tutto su di un campo di gara che ha lasciato contenti tutti, veramente, anche chi non è stato premiato dalla classifica, ma ha affermato, finalmente, di essersi ….DIVERTITO… con soddisfazione di chi, il Canale 8000 lo ha voluto a tutti i costi.

Vince con pieno merito, con 10 penalità, la sq. B della TOP CARP Colmic, giovane Società che si sta mettendo prepotentemente in luce in questo regionale grazie allo spirito ed alla bravura, bisogna riconoscerlo, che pervade i suoi giovani componenti, secondi gli amici della LENZA DANNUNZIANA sq. A con 12 pen., che anche grazie a ciò comandano in maniera perentoria la classifica generale parziale, terzi di giornata la sq. A della TOP CARP Colmic, anch’essa a 12 pen., e che si pongono in seconda posizione nella classifica generale, ribadendo, qual’ora ce ne fosse bisogno, il concetto espresso poc’anzi.

Ora la carovana del Regionale è attesa per i giorni 20/21 Agosto nel Lago Cerulli, in quel di Nereto (TE), magnificamente gestito dalla L.C. Valvibrata Milo, che con i suoi carassi e carassietti e le sue carpe, in una pesca che non consente il benchè minimo ….sonno….saprà regalare certamente ai partecipanti una prova all’altezza delle aspettative di tutti.

Ancora una volta un saluto a tutti gli amici di Match Fishing da Carlo Paolini.

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