Mondiali Giovani: intervista a Maurizio Natucci

Un successo stratosferico per i colori italiani la scorsa settimana in Portogallo, sul Rio Sorraia a Coruche e Santa Justa. I nostri ragazzi delle Under 14-18-23, sono saliti su tutti i podi, regalandoci un oro e due argenti a squadre, e un argento e un bronzo individuale.

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Grandissima soddisfazione per tutto lo staff italiano, che in un mondiale difficilissimo come questo, dovuto anche al grande caldo, ha saputo regalarci delle sensazioni indimenticabili, scrivendo una pagina di storia. Ho intervistato il Presidente della Fipsas per le Acque Interne, Maurizio Natucci, che in questa occasione era con la spedizione azzurra, ed ha vissuto sulla propria pelle questi successi e non nasconde di certo tutta la sua felicita’ per il raggiungimento di questi importanti traguardi.
Per M.F.
Natascia Baroni

natucci

Inizio subito facendo i complimenti a te Maurizio, ai ragazzi, ai CT ed allo staf tecnico, da parte di tutti noi di Match Fishing Italia. In questo mondiale portoghese giovanile, avete ottenuto dei risultati fantastici, immagino un’enorme soddisfazione?
Grazie Natascia, siamo felicissimi un oro e due argenti conquistati a squadre, in piu’ un argento individuale quello di Erik Rimondi nei ragazzi ed un bronzo individuale nell’Under 23 con Filippo Beltrami.

Meglio di cosi’ non poteva andare per i colori italiani?
Diciamo che non ci si accontenta mai, poteva andare ancora un po’ meglio. Ad esempio nell’Under 23 Filippo Beltrami, ha perso la medaglia d’argento individuale per soli 19 grammi, quando la domenica, un portoghese ha catturato un barbo da 800 grammi nell’ultimo minuto e mezzo di gara. La squadra degli Under 23 ha fatto una grandissima rimonta, dopo la gara del sabato andata non troppo bene. Purtroppo durante la settimana di prova, la pescata a roubaisienne non rendeva e cosi’ i nostri ragazzi sono partiti pescando all’inglese. Abbiamo perso quel po’ di tempo che è bastato a compromettere gara 1. Effettivamente i ragazzi erano molto, ma molto in pesca, io durante la settimana li’ avevo visti, e se dovevo scommettere 50 euro li’ avrei puntati su di loro. Tanta soddisfazione, ma anche la consapevolezza che avrebbero potuto lottare per la vittoria. I ragazzi dell’Under 14, ormai sono una conferma, dopo aver ottenuto due argenti, un bronzo ed un sesto posto a squadre, considerando che ci sono i francesi che hanno vinto gli ultimi 4 campionati e sono veramente stratosferici, stanno confermando il loro ottimo lavoro. Gli Under 18, dopo la gara eccezionale del sabato, la domenica hanno sofferto un po’, Andrea Aguzzoli ha preso un brutto picchetto, pero’ alla fine è arrivato anche li’ l’oro a squadre. Sono sicuro se avessimo avuto un capellino in piu’ di fortuna, avremmo conquistato anche la medaglia d’oro individuale con Luca Armiraglio o con Jean Pierre Signorin. Ma va benissimo cosi’. Una spedizione eccezionale, che mi ha reso molto soddisfatto ed ora pensiamo alle prossime gare.

Come ti è sembrato il campo di gara?
Coruche è sempre come tutte le volte che andiamo, parte molto lento per la pesca e poi quando arriva il fine settimana, si catturano pesci discreti. Invece Santa Justa, questa volta è stato meno pescoso, pero’ durante la settimana si parlava di 500 grammi per vincere i settori, invece in gara non bastavano 2 kg. Si pensava di fare la gara solo all’inglese, poi invece si è svolta a roubaisienne. Ma su questo ne parleranno i capitani nell’intervista, perche’ sono sicuramente piu’ preparati di me. Pero’ sono sempre i soliti campi di gara che conosciamo da anni, nel fine settimana cambia tutto!! Bisogna anche considerare che le condizioni climatiche erano veramente estreme, sabato e domenica le temperature si aggiravano intorno ai 43°. Ho visto i ragazzi e gli accompagnatori molto sofferenti. Era una situazione al limite del sopportabile.

Comunque, visti i risultati, mi viene da dire che è stata una pescata congeniale ai nostri ragazzi?
Sicuramente, abbiamo una buona tradizione in Portogallo, quando si parla di barbi, carassi e qualche muggine, è una pesca in cui siamo bravi. Ribadisco che è stata una spedizione veramente eccezionale. Ci voleva, ma ero contento gia’ lo scorso anno, nonostante avessimo fatto solo un podio con gli Under 14, sfiorato il podio con gli Under 18 e con i 23, con quest’ ultimi lo avevamo perso solo per mezzo punto. A volte è solamente questione di fortuna o di adattarsi al campo di gara. Ad esempio i francesi che lo scorso anno sono stati i dominatori assoluti, quest’anno, a parte con gli under 14, sono andati male. Noi, nel 2015 eravamo secondi come Nazioni nella classifica delle tre nazionali, quest’anno siamo ampiamente primi.

Quali difficolta’ presentava questo campo di gara?
Le prove non corrispondono mai alla competizione, sempre!! A parte il martedi’ dove si è visto qualche pesce. Durante gli altri giorni pre-gara non si vedevano catture, invece il sabato e la domenica cambiava tutto. Le prove si basavano all’inglese e poi le gare invece, si vincevano a roubaisienne.

Su facebook, ho visto una foto in cui sabato mattina, nei settori avevano dei problemi con le alghe e questo ha fatto ritardare l’inizio della gara?
Si, questo fatto è successo a Santa Justa, tutta la settimana era presente del vento e fuori campo di gara erano presenti queste alghe. Il sabato mattina, il vento ha cambiato direzione e quest’alga è entrata nel campo di gara. Cosi’ io e Ballabeni, abbiamo contattato il Presidente Matteoli, informandolo sul fatto ed i portoghesi con molta lentezza, mettendo una corda dalle parti opposte del fiume, sono riusciti a fermarle. Cosi’ la gara è iniziata alle 11 invece che alle 10. Finendo alle 14 invece che alle 13.

Ma quando si va in trasferta con tre nazionali, nello stesso campo di gara, alla sera i CT fanno riunione tutti insieme?
Dopo la cena, prima tutte le Nazionali fanno un briefing tra di loro, divise, dopo di che i capitani si riuniscono tutti e sei, insieme allo staff , scambiandosi le impressioni sul campo di gara. Questo in tutti i giorni. In effetti, facendo cosi’, a volte escono delle soluzioni che hanno sicuramente aiutato una nazionale un po’ in difficolta’. Anche se, per esempio gli under 23 pescano a roubaisienne a 13 metri e gli under 14 invece a 10 metri, si è consapevoli che bisogna rapportarsi in base all’eta’ che i ragazzi hanno. In piu’, in questa occasione gli under 14 e 23 gareggiavano a Coruche, invece gli under 18 a Santa Justa, un nuovo campo di gara, appositamente creato per questo mondiale, distante 500 metri da l’altro, quindi il pesce non era abituato.

Un successo ottenuto dall’unione di tante persone?
Certamente, e per questo volevo ringraziare tutti e sei i capitani , lo staff tecnico che hanno lavorato duramente per tutta la settimana, gli accompagnatori, i genitori che ci affidano i ragazzi e sono li’ a soffrire con noi. Un ringraziamento particolare va a Gianni Breda, che segue direttamente i settori giovanili durante l’arco dell’anno, sta facendo un ottimo lavoro ed ho visto un bel clima. Adesso è finita e dobbiamo pensare alle donne, poi al Campionato del mondo Seniores in Bulgaria e via via alle altre tante gare, compreso la mosca, il carp fishing, il bass ecc…siamo solo a meta’ stagione. Sono soddisfattissimo e finalmente ci voleva!!

Dopo gli ultimi mondiali, di altre specialita’ non andati benissimo, ora ci possiamo godere questi ottimi risultati?
Io dico sempre che ci vuole un equilibrio nei giudizi. Purtroppo invece in Italia, siamo tutti bravi a salire sul carro dei vincitori,quando le cose vanno bene ed a fare delle critiche brutte, cattive ed a volte anche immotivate, invece quando vanno male. Ad esempio, i francesi che lo scorso anno sono stati i dominatori assoluti in Serbia nei mondiali giovanili, quest’anno, a parte con i ragazzi dell’under 14, sono andati malino. Non è che prima erano dei fenomeni ed ora non lo sono piu’, solamente, chi riesce ad adattarsi meglio al campo di gara, a seconda delle proprie caratteristiche, vince. Quindi, bisogna stare sempre molto attenti ai giudizi. Secondo me a volte c’è troppa sufficienza. Ho sentito parlare male dei Master e dei Disabili, che ci hanno dato tantissime soddisfazioni, perche’ quest’anno hanno fallito il podio, ma nella prima volta negli ultimi 5/6 anni. Non si puo’ ogni volta buttare sempre tutto all’aria!! Desidererei che ci fosse un po’ piu’ di tolleranza, non nei confronti dei dirigenti, ma per quanto riguarda gli atleti ed i capitani, che danno sempre il massimo. Criticare è giusto, pero’ ogni volta dire che bisogna buttare tutto e che bisogna cambiare, mi sembra eccessivo. Anche perche’ i risultati arrivano e non dimentichiamoci che ci sono anche le altre Nazioni. Partendo anche dal presupposto che lo scorso anno abbiamo battuto il record di medaglie conquistate per federazione ben 101. Mi aspetterei ogni tanto qualche riconoscimento da chi critica sempre. Tutti quanti, quello che facciamo, è a titolo gratuito e tu lo sai perche’ eri con me al mondiale di feeder in Serbia. Non andiamo in vacanza, ci alziamo alle 5.30 e prima delle 23 non andiamo a letto. Purtroppo qualche cattiveria la digerisco male, ma so che fa’ tutto parte del gioco!!

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