BUON FERRAGOSTO 2016 DAL LAGO SEGUGIO DI PIZZIGHETTONE

La seconda edizione del “Buon Ferragosto“, evento organizzato da MF dove sono intervenuti una ventina di amici tra collaboratori del Portale MF del nord Italia e amici pescatori invitati, si è svolta presso l’impianto sportivo di pesca “Laghi Segugio” situato a Pizzighettone (CR) ben visibile lungo la strada Statale 234 che da Lodi porta a Cremona. 1cm

Il proprietario di questa bellissima oasi del pescatore è niente meno che Gianmario Lombardi, già campione italiano di pesca con il feeder nel 2012, il quale ha deciso di fare questo investimento per coronare il sogno di una vita, lavorare con la passione della pesca.

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I laghi sono ben visibili dalla strada, situati sulla destra se provenite da Lodi verso Cremona e sono ubicati un km dopo avere oltrepassato il fiume Adda comunque prima di arrivare a Spinadesco.

Trattasi di quattro laghi con caratteristiche simili per una superficie di circa 8 ettari di acqua e siccome a Gianmario gli piace fare le cose in grande sta completando la realizzazione dell’impianto con la costruzione della casa dei pescatori, uno chalet davvero confortevole dove saranno allocati servizi privati e pubblici.

Inoltre sul lago ha pensato bene di realizzare in ogni postazione delle pedane a griglia in acciaio distanziate sei metri l’una dall’altra per permettere il posizionamento dei pescatori.

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pedane

Nel lago grande sono circa una ottantina le postazioni di pesca e quando dopo l’estate l’impianto di pesca sarà agibile si potranno organizzare gare di pesca di ogni livello.

Lombardi, soprannominato il Segugio, non si è risparmiato nemmeno con l’immissione di pesci infatti nel lago grande riservato alle competizioni sono presenti carpe, carassi, breme, amur, cavedani.

Gli altri laghi sono riservati a carpe, storioni, siluri e ad altre specie.

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Dopo il successo della prima edizione effettuata sulle rive del Navigabile di Spinadesco nel 2015, BUON FERRAGOSTO 2015, è stata ripetuta l’iniziativa anche quest’anno e il comune denominatore è stato lo stesso: amicizia, divertimento, pesca, buona tavola, e goliardia a non finire.

Una ventina di amici dunque si sono ritrovati alle 7,30 del mattino del 14 agosto e all’arrivo hanno trovato lo chef Fulvio Vissani, pardon Forni, intento a cucinare sulla griglia profumatissime fette di pancetta, e direttamente dal Trentino grazie all’amico Maurizio Cellè, si sono gustate fettine di carne salata il tutto ovviamente innaffiato con freschissimo prosecco.

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chalet

colazione

buon giorno

Se il buon giorno si vede dal mattino, grazie all’amicizia e soprattutto al prosecco, la giornata partiva carica di allegria.

Ma si faceva tempo di pescare, il sole sale come la voglia di testare il lago, infatti siamo i primi a calare le lenze in questo posto.

La formula della gara prevedeva il sorteggio delle coppie tra i feederisti e colpisti. Questi gli abbinamenti:

sorteggio

Govi Mirco e Borgatti Angelo, Cellè Maurizio e Bandini Gabriele, Forni Fulvio Spagolal Renato, Carletto e Caslini Luca, Araldi e Molinari Mario, Scarponi Alessandro e Ravizza Simone, Zaffani Paolo e Bukowski Egon.

Dunque le coppie a loro scelta decidono il picchetto dove pescare e la maggioranza partiva sulla linea corta (chi pescava a rouba) e più fuori (chi pescava a feeder).

Partiva fortissimo Paolone Zaffani, con una serie di carpe da fotografia, sull’angolo opposto lo seguiva Mirco Govi il quale preferiva insidiare il pesce lontano dai rumori a 30 metri da riva.

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Chi pescava a rouba ovviamente aveva montato elastici adeguati e lenze da carpe e infatti certi esemplari non sarebbero mai usciti senza questi accorgimenti.

Luca Caslini ad esempio, grazie al suo solito fondoschiena, riusciva a salpare una amur dal peso vicino agli otto chili che gli permetteva con altro pesce di fare l’assoluto di giornata con 30610 punti.

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Luca aveva scelto la pesca corta a sei pezzi di canna che forse per chi pescava a rouba forse era quella maggiormente da curare.

Tra i feederisti ottima pescata di Paolo Zaffani che realizzava l’assoluto nella sua categoria con 30520 di pescato anche lui con una amur di poco più piccola di quella di Luca.

Dopo tre ore e mezzo terminava la gara ed iniziava subito la pesa e come sempre iniziavano le prime discussioni e i primi sfottò.

Il più attivo in questo tipo di pratica è stato il solito Luca Caslini che non si sa mai il perchè si accanisce sempre in modo particolare verso Alessandro.

Che il Luca fosse bravo a pesca è risaputo d’altra parte non avrebbe mai potuto vestire la maglia della gloriosa Lenza Emiliana Tubertini se così non fosse ma come possono affermare i tanti testimoni è dotato anche di una grande dose di fortuna.

C’è da dire che Luca poteva contare su una condizione fisica migliore, rispetto a quella del suo rivale Alessandro, perché le tre ore di viaggio in auto sono state a carico del “capo” mentre il Luca se la dormiva.

Comunque Alessandro ha indossato le orecchie d’asino per essere arrivato con Simone ultimo di giornata con molta dignità perchè sa che la rivincita e quindi la immediata riconsegna di tale trofeo è imminente e pronta a celebrarsi.

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La classifica finale dopo le operazioni di pesatura risultava essere la seguente:

1° Govi 25660 – Borgatti 27850 tot. kg. 53510
2° Forni 23310 – Spagolla 29670 tot. kg. 52980
3° Cellè 14670 – Bandini 28110 tot. kg. 42780
4° Zaffani 30520 – Bukowski 8150 tot. kg. 38670
5° Caslini 30610 – Carletto 6850 tot. kg. 37460
6° Molinari 7930 – Araldi 20030 tot. kg. 27960
7° Scarponi 11070 – Ravizza 15160 tot. kg. 26230

La bella giornata di pesca veniva immortalata dalle macchine fotografiche di Natascia Baroni e dal papà di Simone Ravizza e le potete visualizzare cliccando qui sotto:

GALLERIA FOTOGRAFICA

Ma il momento più bello della giornata doveva ancora arrivare, nell’aria si odorava già il profumo della carne cotta alla brace e tutti, non si sa il perché, avevano la fretta di andare nella direzione di questo profumo.

Sotto il porticato dello chalet di Segugio, al fresco della brezza agostana, era stata allestita una bella tavolata con sopra ogni ben di dio ben curato dalla mitica Berta moglie di Fulvio.

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Il risotto alla mantovana cucinato dallo chef Fulvio ha strappato subito un grande consenso e a seguire la carne ha fatto il resto.

Lambrusco fresco, prosecco e birre a fiumi hanno fatto il resto.

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E come spesso succede in queste circostanze la temperatura ha iniziato ad alzarsi con il grande Fulvio a raccontate, battute, barzellette che producevano risate a non finire.

beato tra le donne

E alla fine le premiazioni hanno concludevano questa splendida giornata con Borgatti e Govi a trionfare vincendo la “coppina dei campioni 2016”.

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E come si convine in occasioni come questa non potevano mancare gli AUGURI a tutti i pescatori d’italia e agli amici lettori di match fishing di…BUON FERRAGOSTO!!

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