7° CAMPIONATO DEL MONDO FEEDER IN PORTOGALLO: LE NEWS DI NATASCIA BARONI

La nostra Natascia Baroni ci consegna ogni giorno un breve reportage dal Portogallo sulla giornata di pesca affrontata dalla nostra nazionale di pesca con il feeder.

GRANDE ITALIA!!

Sabato 24 giugno 2017:

Terminata da poche ore sul Rio Raia in Portogallo la prima manche del 7° mondiale di pesca con il feeder.

Iniziamo subito con il dire che la nostra squadra si è comportata molto bene chiudendo con 19 penalità che gli vale il primo posto in classifica generale. Questi i risultati dei nostri atleti:

Angelo De Pascalis 3 

Mirco Govi 3 

Angelo Pizzi 4 

Andrea Canaccini 4 

Mario Casale 5

Ranking_1leg_Feeder_2017

La scarsa pescosità del pesce di taglia ha indotto molti team a ripiegare sulla pesca all’alborella e l’Italia, che questa pesca l’aveva preparata bene durante le prove, ha fatto il suo dovere.

Mario Casale, Andrea Canaccini e Mirco Govi fanno piazzamento con le alborelle mentre Angelo De Pascalis fa piazzamento con sole carpe e infine Angelo Pizzi porta alla pesa un misto tra carpe e alborelle

Al secondo posto troviamo la Bielorussia con 26 e terza l’Irlanda con 30,5 punti.

Il team England ha impostato la strategia di gara tutta all’attacco sulle carpe, viste le difficoltà riscontrate durante la settimana a far pesca sulle alborelle, tant’è che al controllo esche hanno presentato 3 chili di canapa a testa.

La squadra inglese chiude male al 10 posto con 52 penalità e l’unico inglese che ha fatto bene è Phil Ringers che la solita fortuna gli regala l’esterno di campo gara e vince a mani basse con le carpe.

 

    

ALBO-DORO-2016 MONDIALI FEEDER

Paesi partecipanti

Venerdì 23 giugno 2017:

Oggi ultimo giorno di prove al box n° 21 dove nell’ultima ora sono uscite parecchie carpe e barbi con l’Italia che ha mostrato una buona confidenza con il Rio Raia e i suoi pesci. In alcuni settori la pescata è davvero misera per cui la pesca sarà certamente orientata all’alborella.

Alla riunione dei capitani sono state prese delle decisioni per chiarire alcune cose. Si può utilizzare nella pesca il pasturatore vuoto ma si deve sempre lanciare da sopra con archetto del mulinello aperto per evitare che qualcuno trasformi la pesca a feeder in pesca al colpo dell’alborella.

Il pasturatore deve essere pesante e non galleggiante e il lancio deve essere almeno di un qualche metro. L’alborella come detto in alcuni tratti sembra essere l’unica pesca e se fatta bene in cinque ore se ne possono portare alla pesa fin a cinque chili il valore di cinque carpe visto che la media in questo fiume è di circa un chilo per pesce.

Anche oggi temperature africane ma fortunatamente domani sarà già mondiale, il 7° campionato del mondo di pesca con il feeder. La squadra italiana sarà così composta: De Pascalis, Canaccini, Govi, Casale e Pizzi mentre riserva sarà Cristian Gadda. Queste le decisioni dello staff tecnico.La gara inizia alle ore 10 locali ore 11 italiane.

A domani sera per gli aggiornamenti sulla prima manche e adesso dal Portogallo un solo grido…Forza Italia!!

Giovedì 22 giugno 2017:

Piano piano i giorni passano e si avvicina sempre di più l’ora X del mondiale.

I ragazzi oggi hanno provato al box numero 10 esterno ma le condizioni del fiume sono state pessime per via di una alga galleggiante che ha reso molto difficile l’esercizio della pesca.

Nel pomeriggio alle ore 18 si è svolta anche la cerimonia di presentazione delle squadre e i ragazzi pronti per affrontare questa sfida.

Domani ultimo giorno di prove e poi sarà mondiale.

Mercoledì 21 giugno 2017:

Anche oggi è stata una giornata molto dura e questa, mattina c’era una cappa di umidità incredibile. Stiamo comunque sotto i 40 gradi e oggi sul campo gara del Rio Raia ha tirato parecchio vento. I ragazzi oggi hanno pescato al box n° 18 dove sono uscite parecchie carpe e alborelle.

Queste rimangono le due tattiche di pesca, una all’alborella in alcuni settori non è da sottovalutare mentre in altri la pesca indirizzata sulle carpe e sui barbi.

Nel settore A Jumbo , un concorrente del SudAfrica ha catturato una dozzina di barbi.

Questa sulla carta dovrebbe essere la zona più pescosa. I settori del mondiale sono composti da 22 persone mentre la distanza nel settore A dovrebbe essere il più largo attorno ai 60 metri a differenza degli altri che dovrebbero essere un pò più stretti. Per questo il settore A dovrebbe essere il più pescoso.

Nel settore B, dove era esterno il box dell’Inghilterra abbiamo saputo della bella pescata di Steve Ringer che ha pescato al n° 1, comunque tutti gli inglesi hanno preso dei pesci e poi dal box n° 11 al box n° 23 le catture sono state molto meno.

Noi avevamo a monte i francesi che oggi hanno cercato di fare la pesca dell’alborella che va dagli 8 ai 10 grammi. Per essere competitiva questa pesca occorre fare almeno due alborelle al minuto. Gli italiani domani saranno al box n° 10 esterni. Un test importante per vedere se gli esterni contano in modo importante.

Domani sera giovedì 22 alle ore 18 ci sarà la cerimonia di apertura.

Sale sempre di più la convinzione che su questo campo gara occorre avere anche la fortuna del buon picchetto perchè in alcuni tratti davanti ci sono delle tane con dei picchetti belli verdi mentre in altri si vedono dei rami secchi dove si presume ci possa essere meno pesce.

In più ci saranno sei teste e sei code e anche qui è fondamentale avere un pizzico di fortuna nel sorteggio.

La gara sarà di attesa , da stare calmi, e in alcune zone come quella di oggi dove mangia pochissimo, occorre valutare la pesca dell’alborella per stare nei primi dieci.

Sarà una bella gara sofferta fino alla fine.

I padroni di casa dei portoghesi oggi hanno pescato sulla linea della tre quarti prendendo poco ma non abbiamo capito se questa è una strategia per nascondersi agli occhi degli osservatori.

Mirco Govi con una bella carpa del Rio Raia

In Portogallo ci si protegge dal sole coprendosi al massimo

Martedì 20 giugno 2017:

Amici di matchfishing un caro saluto a tutti dalla vostra Natascia Baroni che vi scrive direttamente da Cabecao dove tra quattro giorni si disputerà il mondiale di feeder fishing.

I ragazzi oggi hanno pescato al box numero 4 nella zona A quella più staccata dove ci sono solo 5 box dal 1 al 5.

Qui sembra di essere nel deserto, le temperature sono altissime sopra i 40 gradi, vento caldissimo, che rende l’aria irrespirabile.

I ragazzi nonostante tutto si sono comportati molto bene, e infatti sono uscite alcune carpe e qualche barbo.

Questo campo gara presenta un’acqua limpidissima i pesci tirano molto perchè hanno delle pinne molto grandi.

La pesca è da lunghe attese e quelle poche mangiate che si vedono bisogna portarle in nassa.

Voci di corridoio dicevano che gli inglesi anche oggi erano messi molto bene e a guardarli c’erano sopra tante persone.

Anche oggi si è presentato un altro folletto, un turbine di vento improvviso e violento, che però non ha fatto danni. I ragazzi hanno pescato 5 ore e dopo le ore 15 si sono fermati per sistemare l’attrezzatura e poi in albergo per evitare una insolazione.

In serata è arrivato anche il CT Maurizio Setti e che si aggrega così al gruppo e certamente il suo contributo, insieme a quello di Marco Manni, sarà fondamentale.

Domani l’Italia pescherà al box numero 18 e da quello che si è visto le linee di pesca sono due: pescare attaccati alla sponda opposta o a tre quarti di fiume.

Non è da sottovalutare anche la pesca dell’alborella che qui ce n’è veramente tanta ma per fare peso i pesci da insidiare sono carpe e barbi che però vanno portati in nassa.

Non è mai scontato riuscirci perchè i pesci qui tirano da matti e spicchettano facilmente. Addirittura un belga oggi è riuscito a prendere anche una grossa tartaruga di fiume.

Gli inneschi più utilizzati sono stati i classici vermi, il mais e i bigattini che vengono inseriti nella pastura.

Da Cabecao è tutto, a domani sera. Un saluto da Natascia.

GALLERIA FOTOGRAFICA COMPLETA

Il box dell’Italia

Giuseppe Pizzi alle prese con una carpa a guadino

le carpe non sono grandi ma tirano comunque tanto

Qui vediamo l’atleta Gadda alle prese con una cattura

 

Un ibrido catturato da Gadda

Lunedì 19 giugno 2017:

Eccoci puntuali con il resoconto della prima giornata di prove a Coruche. La calura anche oggi ha toccato i 43 gradi mettendo a dura prova la tenuta fisica non solo degli atleti ma anche dei vari componenti degli staff.

Il fiume si è presentato agli occhi dei concorrenti in tutta la sua bellezza con l’acqua particolarmente limpida.

La nostra nazionale ha pescato al box numero 14 con gli ungheresi al 15 e i tedeschi al 13. Domani invece proverà il campo gara al box numero 4, all’interno di un tratto di fiume, quello dal box 1 al box 5, staccato dal resto del campo gara.

Oggi al box 2 hanno pescato gli inglesi e da quello che ho potuto vedere mostrano già un buon rendimento insieme agli olandesi.

Determinanti sono le sorgenti di acqua nel fiume che assicurano a chi gli capita davanti un numero maggiore di catture.

Sono usciti parecchi barbi di taglia diversa, carpe che tirano tantissimo e carassi, anche se l’alborella disturba parecchio l’azione di pesca, quindi bisogna stare attenti a quello che si butta in acqua.

Le comitive più numerose sono quelle dell’Ungheria, Italia e Inghilterra.

Il fiume è davvero bello ma è privo di alberi che avrebbero assicurato un minimo di ombra. Con questa calura non sappiamo in che condizioni i ragazzi arriveranno al mondiale di sabato e domenica.

A causa del gran caldo dopo le 5 ore di pesca i ragazzi, così come gli atleti delle altre squadre, preferiscono far su la roba per evitare la cottura totale.

Oggi abbiamo assistito ad un episodio capitato ad un ragazzo tedesco vittima di un folletto di vento simile ad un piccolo uragano che gli ha praticamente buttato in acqua parte dell’attrezzatura.

Materiale poi recuperato con una nuotata del malcapitato.

Doverosi i complimenti alla Federazione italiana rappresentata in questa occasione dal vice Presidente Pesca di superficie Stefano Sarti per non far mancare nulla agli atleti e a tutto lo staff.

Questa è l’unica Federazione che si occupa dei propri atleti in maniera così attenta, quindi gli atleti che indossano la maglia azzurra devono sentirsi ancora più responsabilizzati verso la Federazione per quello che ricevono.

Un grande lavoro di fatica è riservato ogni giorno agli accompagnatori, e per questo meritano un applauso, per le varie operazioni di carico e scarico delle attrezzature dai furgoni e con questa calura il lavoro è davvero pesante e per stare tutta mattina ad osservare gli altri team per scoprire indizi utili per far bene poi in gara.

Il gruppo è fantastico, con un mix di giovani e persone con più esperienza e insieme si ha voglia di crescere e far bene.

Il CT Marco Manni sta svolgendo un ottimo lavoro di coordinamento e la sua gestione permette di mantenere in tranquillità tutti i ragazzi.

Oggi i nostri sei atleti hanno pescato in sei modi differenti al fine di vedere quale tattica deve essere scartata e quale invece da affinare.

Mercoledì dovrebbe arrivare in Portogallo anche il CT Maurizio Setti.

Si pesca e si fanno le valutazioni in gruppo

Domenica 18 giugno 2017:

“I ragazzi del team Italia hanno trascorso la giornata di oggi pescando in un tratto di fiume vicino all’Hotel, visto che il campo gara ufficiale verrà aperto per le prove ufficiali solo da domani.

Oggi hanno pescato in un tratto di fiume località Mora , provando le attrezzature, i vari pasturatori, e le esche pasture comprese.
In questo tratto di fiume sono usciti carassi, carpe e anche alborelle .

La città di Mora è una piccola località caratteristica dove si notano numerose cicogne e per vegetazione è ben presente l’albero del sughero.
Anche oggi la temperatura ha superato i 40 gradi e verso le ore 13 era molto difficile rimanere sul campo gara.

Il team Italia, oltre agli atleti è composto dagli accompagnatori Stefano Linati, Massimiliano Tacchetto, Alessandro Cappoia e dai delegati Stefano Sarti (vice Presidente Pesca di Superficie) ed Enrico Tricoli (delegato federale).

Oggi è stato fatto anche un sopralluogo sul campo gara e subito è apparso molto bello e pare molto presente l’alborella che disturberà non poco l’azione di pesca.

Non sono emerse alghe di superficie come si immaginava poichè l’organizzazione ha provveduto a fermarle con fili di sbarramento.

Manca il CT Maurizio Setti per problemi familiari e nel caso non dovesse raggiungere la sede del mondiale la direzione tecnica sarà affidata al suo vice Marco Manni”.

Da Mora è tutto, Natascia Baroni.

FOTO DAL CAMPO GARA UFFICIALE

GALLERIA FOTOGRAFICA PROVE

 

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