I MARZIANI DEL P.C. TERAMO MILO SI AGGIUDICANO IL TROFEO DI SERIE A5

“Marziani, extraterrestri, pescatori di un altro pianeta”, questi sono gli aggettivi che si sentivano alla fine della doppia gara in terra d’Umbria, sulle sponde del lago di Corbara, per indicare i quattro ragazzi del P.C. Teramo Milo, all’anagrafe Sergio Procacci, Fabio Santori, Andrea Paterna e Alberto Italiani.

Una squadra formidabile, in grado di scartare appena 14 penalità, rimediate in quel di San Giorgio La Molara e totalizzarne appena 13 nelle ultime due prove di Corbara, 8 nella prima e 5 nella seconda, dimostrando, così, di aver ben pochi rivali nella pesca all’inglese delle breme e, a ben guardare, anche nel campionato appena terminato, visto che, analizzando la classifica, troviamo in seconda posizione l’Arabona Fishing Club Tubertini distanziata di 20 penalità!

In definitiva, stiamo parlando di una squadra che deve trovare la sua giusta collocazione nel C.I.S., per competere con le fortissime compagini che ivi dimorano da anni, senza nulla togliere a molte formazioni di A5 che hanno dimostrato tutto il loro valore.

Un meritato plauso, quindi, ai vincitori, ma un altrettanto plauso va tributato anche ai secondi classificati che, proprio nelle due ultime gare riescono a totalizzare solo 14 penalità scalando rapidamente la classifica e la Blue Marlin Ggianty Colmic, terza con 69, anche quest’ultima protagonista sin dall’inizio ed artefice di un ottimo campionato, solo per citare le prime tre.

Quanto alle due ultime gare, non può non saltare subito agli occhi un dato incontrovertibile: o conosci Corbara e la sua pesca o non hai chances di vittoria. Ne sanno qualcosa la maggior parte delle squadre campane che per la prima volta affrontavano questo difficile campo gara cimentandosi in una pesca per loro quasi sconosciuta.

E’ innegabile, infatti, che la notevole distanza non ha di certo facilitato le società più lontane, costringendole alla sola trasferta con la prova del venerdì. Percorrere circa 400 km per raggiungere il lago di Corbara (il sottoscritto ne ha fatti 460!), costringe a pernottare dal giorno prima, essendo impensabile un viaggio di 8/900 km in un giorno con la stanchezza di una lunga sessione di pesca ed è chiaro che non tutti ne hanno la possibilità.

Almeno a parere del sottoscritto, che pure milita in una società campana, dispiace che la maggior parte di questi clubs abbia dovuto lasciare l’A5 accumulando quantità inimmaginabile di penalità proprio nella doppia prova di Corbara.

A parere del sottoscritto sarebbe più opportuno scegliere la località del week end su di un campo gara più congeniale a tutti e, magari, più vicino in modo da consentire un maggior numero di prove nell’arco dell’anno, perché una gara, puoi sempre scartarla, ma due ti condannano.

Per Match Fishing Italia

Michele Lozupone

5° prova serie A5

6° prova serie A5

progressiva serie A5

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