SUPER LENZA….ANZI SUPER LANZA, PADRONA DEL NORD OVEST!

Team Lanza = Super lenza, anzi super lenze!

Termina con un trionfo la prima parte della stagione di questo sodalizio dedito al feeder da pochi anni ma con una grinta degna di un team navigato.

A far brillare la sua stella sono i suoi agonisti, veri fuoriclasse , ieri della pesca al colpo e oggi dei cimini colorati, i quali grazie alla tanta esperienza maturata nei fiumi e laghi del nord Italia stanno facendo man bassa di trofei nei vari appuntamenti di pesca .

Il “Ronaldo” del Team Lanza si chiama Luca Pera, uno che nella vita ha raccolto successi di livello nazionale con i vari team in cui ha militato.

Ha messo la sua firma anche in diverse competizioni individuali di prestigio e da un pò di anni si è dedicato esclusivamente alla specialità del feeder trascinando con se vecchi amici di infanzia come Angelo Giuseppe Pizzi, Patron di Fishingitalia.com, il campione italiano individuale Giuseppe Cipolla, Francesco Bonaveri che non ha bisogno di presentazioni, e uno tra i più titolati d’Italia come Massimo Vezzalini e via via tanti altri.

Anno dopo anno il gruppo si è allargato, sono arrivati insieme ai “vecchietti” anche tanti giovani che sono la base per assicurare continuità a questo club lariano.

Un mix di freschezza, entusiasmo e esperienza che crea una miscela esplosiva e i botti più forti sono stati sparati proprio lo scorso fine settimana in occasione del termine del trofeo di Eccellenza feeder girone nord est dove il Team Lanza ha chiuso piazzando ben due squadre sul podio, prima e seconda, e vincendo con un’altra squadra la prova sul Fissero.

giornata 3 nordovest

finale nordovest

Siamo riusciti a contattare telefonicamente i due pilastri del Team Lanza, Luca ed Angelo e a loro abbiamo rivolto alcune domande che vi proponiamo:

Ciao Angelo complimenti per questa bella stagione che state dominando, state quasi diventando insopportabili, ma tornate sulla terra tra i comuni mortali

si si vedrai adesso che tonfo che facciamo ad Umbertide…

eh  si proprio voi che dove l’acqua corre sapete pescare ad occhi chiusi.. vedi i risultati che avete fatto a Peschiera..

Ma guarda con gli invalidi che abbiamo in squadra Umbertide ci calza proprio a pennello..

perchè?

Luca Pera con i problemi che ha da un pò di tempo alla schiena lo mettiamo ai disabili..

Come no, magari insieme a Tommy Pickering visto il mal di schiena che aveva ad Ostellato..vero Luca? 

Ah certo saremmo una bella accoppiata.. magari con l’ambulanza dietro al picchetto.. Purtroppo durante la settimana prima della gara sono stato bloccato due giorni a letto e fare la gara in quelle condizioni non è stato il massimo. Problemi di ernia, da piangere dal male.

Siamo seri e torniamo al vostro campionato.. un bel gruppo e tanti buoni risultati..

un mix di esperienze con tanti giovani che ci mettono l’anima e un gruppo di vecchietti con tanta esperienza che mettono a disposizione tutta la loro esperienza per trasmetterla ai più giovani.

Questo è il successo, che si alimenta da solo giorno dopo giorno sulle ali dell’entusiasmo e in questo clima i risultati arrivano.

Ogni gara ha una sua storia, e ogni gara richiede una sua strategia per essere affrontata in modo vincente, ci racconti Luca come voi del team Lanza preparate le vostre gare?

Beh normalmente potendo contare su quattro squadre, abbiamo la possibilità in occasione delle prove di mettere insieme una moltitudine di informazioni riguardanti tutto il campo gara.

Proviamo tutto il campo gara per avere il quadro più preciso possibile delle varie zone, poi terminata la pescata, a metà pomeriggio ci si ritrova tutti per un breefing di un’oretta dove in linea di massima diamo le giuste direttive. I più esperti come possiamo essere io, Angelo, Massimo Vezzalini sappiamo come muoverci ma ogni volta c’è sempre qualcosa di nuovo da sapere perchè ogni gara non è mai uguale ad un’altra. Insieme si amalgama il tutto e si decide la direttiva comune. In questo modo quando si sbaglia strategia sbagliamo tutti ma quando andiamo bene si fa bene tutti.

Un commento su queste tre prove del trofeo Eccellenza nord Ovest, quale gara è stata la più ostica per voi?

Noi si vince a Peschiera in un campo che a noi va sempre bene, è vicino a casa, lo conosciamo da anni grazie alla pesca al colpo, quest’anno fino al sabato era un campo gara bellissimo dove avevamo trovato la giusta soluzione per far bene, ma poi alla notte è successo il finimondo con il temporale che ha radicalmente cambiato il fiume e la pesca e che solo grazie alla nostra grande esperienza maturata nella pesca al colpo in anni e anni di gare, siamo riusciti a gestire il cambiamento e a vincere la gara.

Nella seconda gara in Fiuma abbiamo fatto una bella gara, anche se è vero che il pesce non era molto presente, ma se uno pescava bene quei 30-40 carassini si potevano prendere e si faceva il risultato cosa che poi abbiamo fatto.

In Fiuma c’è la pesca dei carassi ma anche quella del pesce di taglia, mai avuto il dubbio se fare una o l’altra pesca?

mai avuto il dubbio, i carassi sempre, ma se ci fossimo trovati in difficoltà , avremmo girato la gara al pesce di taglia.

Il mio settore infatti viene vinto da un pesce grosso con una breme di tre chili. Ma noi avevamo deciso in questo canale di non vincere ma di fare risultato per la squadra. E questo atteggiamento alla fine ci ha premiato.

Stessa cosa in Fissero nella terza prova dove nessuno di noi ha fatto il siluro volutamente, anche se lo ritengo un campo gara che può avere una sua logica se lo si affronta con vincoli tecnici di regolamento.

Lasciare tutta la libertà non è buona cosa perchè le squadre che sapevano che non potevano arrivare cosa dovevano fare secondo te, scusami? non è un caso se il 50% dei concorrenti ha fatto il siluro per cinque ore. E questo non va bene .

In Fissero comunque siamo stati protagonisti facendo i primi, terzi e quarti di giornata.

Il Fissero a Cavecchia comunque è come se ci fossero due campi gara diversi, slargo in prima e quarta zona e strettoia in seconda e terza zona.

Su tre squadre, di 12 persone, solo uno ha preso il siluro e l’ha pescato perchè ormai aveva il terzo in tasca sicuro e da li non si sarebbe più mosso. Quindi è uno che di solito lo prende e lo ha fatto per un’ora ma nessuno di noi ha provato a fare questa pesca.

In ogni caso la classifica dopo due prove era racchiusa in un fazzoletto molto stretto e il nostro obiettivo era quello di portare almeno due squadre in finale.

Ritenete condivisibile la regola della federazione che consente di portare in finale al massimo due squadre?

Ma guarda  io sono dell’opinione che se uno riesce ad arrivare deve poter continuare anche se a livello di federazione capisco la scelta e non posso far altro che accettarla senza tanti problemi.

La nostra società è strutturata per avere mediamente due squadre forti e altre due squadre dove le persone girano anche per crescere e fare esperienza.

Questo non vuol dire che sono meno forti ma hanno certamente qualcosa ancora da imparare. Quindi togliere una soddisfazione ad una persona o una squadra che dopo alcuni anni di esperienza riesce ad arrivare e per regolamento lo si esclude da una qualificazione capisci che un pò di delusione rimane.

Non capisco come si possano premiare squadre che non lo meritano a scapito di altre che sono arrivare davanti e che per una regola vengono escluse, così si mortifica il principio della competizione, uno cosa compete a fare se poi non ha nessuna possibilità di salire?

E lo dico sapendo che  sarebbe un problema gestire tre squadre in finale, molto caotico.

Anche perchè lo sponsor Fishigitalia dovrebbe aumentare la sponsorizzazione.

E adesso vi aspettano due fiumi, Tevere e Mincio dove tutti vi danno tra i favoriti visto che nei fiumi voi ci siete nati e li sapete pescare.

Ma guarda nel periodo di quando ci andremo sarà tutt’altra musica rispetto a quando siamo andati in occasione della prima prova. Ad ottobre dovremo fare i conti su meno scardole  e più carpe quindi tutto può succedere e dovrà essere preso con le molle.

Umbertide invece pur rimanendo uno tra i più bei campi gara d’Italia rimane pur sempre un fiumiciattolo. Per le 20 persone situate in un settore da 200 metri ci saranno situazioni di pesca molto diverse tra loro.

Bisogna avere fortuna nel sorteggio per capitare nei posti buoni dove si riesce fare del peso.

E poi questo tipo di fiume è poco più che un torrente e basti che piova di brutto la sera prima che tutto viene messo in discussione.

Quindi una gara da 1 X 2.

Ringraziamo Angelo di Fishingitalia.com, Rossi pesca, la Super Pav ditta di Cipolla e il nostro Presidente che quando abbiamo bisogno è sempre presente.

In bocca al lupo per la seconda parte della stagione.

 

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