PENSIERO STUPENDO….NASCE UN POCO PESCANDO…

Anni fa era la grande Patty Pravo a cantarci la canzone PENSIERO STUPENDO, e questo titolo di canzone lo abbiamo preso in prestito per rappresentare questo racconto dove si parla di una bella pescata fatta ancora una volta da Sebastiano Brunelli.

Il bravissmo angler veneto alcuni giorni fa, siamo a fine maggio 2020, per una bella sessione di pesca si recava sul fiume Adige, nel tratto appena fuori le mura della città di Verona, nel tratto di fiume riservato al NO KILL.

UN PO’ DI GEOGRAFIA

Il fiume Adige è un corso d’acqua che nasce presso il passo Resia nell’Alta Val Venosta in Alto Adige e sfocia nel mare Adriatico presso i comuni di Chioggia e Rosolina nelle rispettive frazioni di Ca’lino di Chioggia e di Rosolina Mare.

È per lunghezza – circa 410 km – il secondo fiume italiano dopo il Po, il terzo per ampiezza di bacino dopo Po e Tevere e il quarto per volume d’acque dopo Po, Ticino e Tevere, con 235 m³/s di portata media annua presso la foce.

Attraversa le città di Trento, Rovereto, Verona, Legnago, Cavarzere e lambisce Merano, Bolzano e Rovigo.

Passa per le regioni del Trentino-Alto Adige e del Veneto.

La valle in cui scorre assume vari nomi: val Venosta tra la sorgente e Merano, valle dell’Adige tra Merano e Trento, Vallagarina tra Trento e Verona, e quindi val Padana tra Verona e la foce.

LO SPOT DI PESCA NO KILL

Dopo la carta d’identità di questo splendido corso d’acqua ci focalizziamo sul tratto scelto da Brunelli che scorre nel comune di San Giovanni Lupatoto precisamente dal ponte del autostradale Mi-Ve alla diga di Sorio.

Il fiume è densamente popolato di trote, marmorate, temoli, cavedani e barbi che possono essere insidiati con le diverse tecniche dalla mosca, spinning, feeder e bolognese.

Questa zona è riservata NO KILL e per esercitare la pesca occorre dotarsi di un permesso di pesca dal costo di 25 euro all’anno.

L’esercizio della pesca nel tratto in questione è consentito ai pescatori in possesso di licenza di pesca di tipo B secondo

Le modalità stabilite dalla legge regionale 28 aprile 1998, n. 19, modificata dalla legge regionale 13 marzo 2009, n. 4., nonché di apposito tesserino catture rilasciato dall’associazio-ne di pescatori sportivi “Silver Salmon Club”, sul quale deve annotare preventivamente la giornata e la zona di pesca prescelta e, immediatamente dopo ogni cattura di salmonidi consentiti (trota fario e trota iridea) e comunque prima di riprendere l’esercizio della pesca.

LEGGI TUTTO IL REGOLAMENTO

LA TECNICA SCELTA DA SEBASTIANO BRUNELLI

Sebastiano ancora una volta preferiva la tecnica del feeder pesante con gabbiette da 100/120 grammi per fronteggiare la corrente dell’acqua che in quella giornata risultava di media portata anche a causa di una centrale idroelettrica che scaricava un flusso d’acqua notevole.

Sebastiano utlizzava le sue Thor Master Maver per non avere problemi con questa tecnica del feeder pesante.

Terminale lungo un metro dell’0,14 tipo SLR ami 1115 o km 13 misura n° 16 tutti senza ardiglione visto il regolamento presente.

 

ESCHE E PASTURE UTLIZZATE

Per questa sessione di pesca venivano utilizzati i classici bigattini incollati e della pastura al formaggio e pare che questo mix abbia reso molto bene visto le stupende catture che Sebastiano ci mostra.

LE CATTURE

Davvero tante le catture realizzate frutto di non meno di 25 abboccate e sono state catturate alcune trote marmorate , e temoli con un esemplare che ha sfiorato i tre chili di peso.

Tutto il pesce è stato salpato con cura e prontamente rilasciato visto il regolamento del catch&realese ed è quindi molto importante salvaguardare la preda bagnandosi preventivamente le mani.

L’Adige a valle della città di Verona mantiene una temperatura adatta per i salmonidi ma man mano che ci si sposta verso Rovigo le temperature dell’acqua tendono a salire e si trovano altre specie di pesci come cavedani, barbi, carpe e siluri.

Foto velocissime per immortalare le splendide catture e via con il rilascio immediato.

Ci troviamo all’interno di un Parco quindi non sempre l’accesso al fiume con l’auto è consentito.

Una giornata trascorsa in questo fiume rimarrà per sempre nei ricordi perchè la battaglia con un poesce da tre chili equivale ad una carpa da 10 chili presa sul Mincio o una big carpa presa in un canale del basso Polesine.

Complimenti a Sebastiano per le belle catture.

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