GLI ANGELI DEL PESCE: LA RACCOLTA NEI CANALI IN ASCIUTTA

Li chiamiamo “gli angeli del pesce” perchè senza di loro sicuramente tante tonnellate di pesci presente nei fossi e canali di collegamento, ogni anno in questo periodo in concomitanza con lo svuotamento dell’acqua andrebbero incontro a morte certa.

Sono decine di persone mosse dall’amore per la natura e per i pesci, quasi sempre pescatori, che senza percepire nessun compenso si armano di buona volontà e stivali e vanno a raccogliere tutto il possibile per poi metterlo in salvo in posti adeguati.

Questi volontari agiscono in raccordo con le sezioni provinciali della Fipsas, la quale collabora spesso con uomini e mezzi, lavorando ore e ore nel fango dove riescono a salvare carpe di ogni misura, amur, perca, carassi, breme, pesci gatto, siluri oltre a qualche anguilla e aspio.

Pesci che ci fanno divertire tutti quando andiamo a pescare e dietro al tappo che affonda o al cimino che vibra non immaginiamo che dietro c’è questa azione di volontariato e soprattutto di contrasto al bracconaggio notturno.

In Italia sono diversi i gruppi che operano in silenzio, lontano dai riflettori, ed è per questo che noi di Mf abbiamo voluto intavolare una chiacchierata con alcuni di loro per capire come si svolge questo duro lavoro.

Un grazie dunque agli “angeli del pesce”.

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9 pensieri riguardo “GLI ANGELI DEL PESCE: LA RACCOLTA NEI CANALI IN ASCIUTTA

  • 25 Novembre 2020 in 15:36
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    Queste persone sono veramente eccezzionali!
    Fanno fatti e poche parole da ammirare!
    GRAZIE

    Risposta
  • 26 Novembre 2020 in 08:30
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    Complimenti, ma in provincia di Torino esistono gli angeli del pesce?
    Mi piacerebbe farne parte.

    Risposta
    • 26 Novembre 2020 in 23:18
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      Complimenti bravi ragazzi…cosi si fa ci sarebbe da fare anke in provincia di Mantova

      Risposta
      • 26 Novembre 2020 in 23:19
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        Anzi mi sono dimenticato a dire ke nella provincia di Mantova non gli è né frega niente

        Risposta
  • 26 Novembre 2020 in 14:11
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    Alla Fipsas di Bologna non frega niente, perché ho visto personalmente diversi canali di irrigazione gestiti dalla bonifica renana messi in asciutta, e quintali di pesci destinati a morire.
    Basterebbe accordarsi con la bonifica per sapere, il periodo di svuotamento, ed attrezzarsi per i recuperi, ma no….. troppa fatica. Meglio fare multe a chi usa l’amo con ardiglione, vero Fabrizio.

    Risposta
  • 26 Novembre 2020 in 19:19
    Permalink

    Verter,parliamo di niente se parliamo della fipsas Bologna e di certe guardie dettesi volontarie,che che x il volontariato tanto di cappello ma se decidi di farlo fallo come si deve!
    Chiedi la licenza di pesca a tutti non solo agli italiani,come fanno in Riolo!
    Fare la multa a vecchietti 70/80 anni in reno basso (altezza quartiere barca e Casalecchio)x l’ardiglione è da ………!

    Risposta
    • 26 Novembre 2020 in 21:59
      Permalink

      Ricordo a tutti che i volontari non possono far verbali ricordatelo , controllano e se mai chiamano chi di dovere . Solo guardie provinciali , fipsas ,vigili ecc ecc possono fare verbali

      Risposta
  • 27 Novembre 2020 in 15:06
    Permalink

    1)le guardie ittiche venatorie e volontarie regolarmente nominate dall autorità,durante i loro servizi nei territori di competenza(provincia)limitatamente all aplicazione delle leggi ed i regolamenti nazionali e regionali in ambito ittico venatorio sono pubblici ufficiali;
    2)il pescatore ha l obbligo di esibire i documenti di rito durante i controlli svolti dalle guardie ittiche venatorie e volontarie,il rifiuto determina x il pescatore o cacciatore il reato di resistenzaa pubblico ufficiale;
    3)il rifiuto nel declinare le proprie generalità a pubblico ufficiale ,art.651 del codice penale;
    4) le guardie ittiche venatorie e volontarie svolgono funzioni di polizia amministrativa e esattamente come tutte le altre forze istituzionali preposte alla vigilanza possono contestare ed elevare direttamente tutte le sanzioni amministrative previste dall art.31 della legge n.157/92 e procedere a ispezioni di cose e di luoghi diversi dalla privata dimora a rilievi segnaletici,descrittivi e fotografici ed ogni altra operazione tecnica.Possono altresì procedere al sequestro autelare delle cose che possono oggetto di confisca amministrativa,nei modi e con i limiti co cui il codice di procedura penale consente il sequestro alla polizia giudiziaria.Questo ed altro in applicazione dell art.31
    QUINDI FEDE STAI ATTENTO E INFORMATI BENE PERCHE RISCHI IL PENALE ANCHE CON LE GUARDIE VOLONTARIE NON SPARGERE VOCI NON VERE

    Risposta
  • 27 Novembre 2020 in 22:02
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    Io il documento lo faccio vedere solo alle forze dell ordine . In zone fipsas passano le guardie prov ( in provincia di venezia saranno si e no 4/5 se va bene ) e hanno l autorità x il resto la vedo dura tipo rangers ecc ecc non possono far nulla solo chiamare chi di dovere . Siccome in giro ce gente che controlla e non ha il potere x farlo. Comunque al di fuori dei canali fipsas non passa mai nessuno fidarti questo è un problema grosso.

    Risposta

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