L’IMPIANTO ITTIOGENICO DI PANIGALE E LE SUE TROTE

L’impianto ittiogenico di Panigale, nell’alto Appennino bolognese, é da anni un punto di riferimento per la produzione di uova ed avanotti da ripopolamento di un pregiato ceppo di trote fario mediterranee.

Un tempo di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Bologna, grazie ad una apposita convenzione era gestito dalla Sezione FIPSAS di Bologna che ne curava tutti gli aspetti e le fasi di lavorazione, grazie al lavoro di un proprio dipendente e alla collaborazione di diversi volontari, che in tutte le stagioni non hanno mai fatto mancare il loro prezioso contributo.

Con la recente soppressione degli Enti provinciali, anche questo impianto e questa preziosa attività doveva trovare una nuova dimensione e occorreva sapere chi e come avrebbe continuato il lavoro svolto per tanti anni dalla FIPSAS bolognese.

Dopo una lunga odissea burocratica, finalmente nei giorni scorsi si é giunti alla firma di una nuova convenzione tra gli enti che hanno la proprietà e responsabilità dell’Incubatoio di Panigale e la FIPSAS petroniana, che ne proseguirà la gestione.

Proprio nel medesimo periodo si stavano svolgendo le delicate operazioni di spremitura delle fattrici e la relativa fecondazione per far nascere lanuova generazione di decine di migliaia di avanotti di fario mediterranea che andranno a ripopolare tanti fiumi, torrenti e rogge non solo emilano/romagnole ma anche di altre regioni.

Vi proponiamo un breve video di queste affascinanti operazioni elaborato dalla FIPSAS di Bologna…

https://www.youtube.com/watch?v=2I0QuepYsNI

2 pensieri riguardo “L’IMPIANTO ITTIOGENICO DI PANIGALE E LE SUE TROTE

  • 10 Dicembre 2020 in 19:01
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    Complimenti come sempre, soprattutto a Roberto Bragalli colui che da anni segue la struttura, con qualsiasi condizioni climatiche. Io da 3/4 anni partecipo come volontario in base ai miei impegni lavorativi a dare un mano al momento delle spremiture, purtroppo quest’anno con le restrizioni non sono potuto esserci. Ma a prescindere è sempre comunque una bella esperienza l’assistere vedere il bellissimo materiale presente nello stabilimento. Non è raro trovare (non ora col covid) studenti che vengono coi professori ad assistere le operazioni perchè inerenti ai loro studi. Futuri Ittiologi presumo . Continuate COSI !!!

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  • 10 Dicembre 2020 in 19:03
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    Esperienza da non perdere il momento delle spremitura

    Risposta

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