COPPA ITALIA FEEDER FISHERIES 2020: IL TITOLO PASSA DA IONUT BACIU A ETTORE CIOTTI

La FIPSAS comunica che, a seguito della revisione della classifica finale della COPPA ITALIA FISHERIES DI FEEDER 2020, svoltosi lo scorso anno al lago Pascoli di FC, il Titolo nazionale non poteva essere assegnato a Ionut Baciu Fishing Club Torino A.S.D., che pur avendo la residenza in Italia ha conservato la cittadinanza rumena, non poteva partecipare alla competizione di carattere individuale.

Infatti gli stranieri possono partecipare solo alle competizioni di clubs come è stato in passato sia nel feeder che nella pesca al colpo con tanti atleti che hanno fatto parte di squadre italiane.

In conseguenza di questa decisione, la classifica finale risulta modificata con l’assegnazione del Titolo al secondo classificato Ettore Ciotti della Castelmaggiore Maver; questo provvedimento determina anche l’assegnazione della medaglia d’argento a Saverio Di Giovannantonio Pesca Club Teramo Milo (Milo) ed il bronzo a Mario Traversoni A.S.D. Team Lbfitalia.

Un epilogo che dispiace registrare ma che noi raccontiamo solo per dovere di cronaca con il riconoscimento dei meriti sportivi al bravissimo Ionut al quale probabilmente al momento dell’iscrizione era sconosciuta la norma federale.

Diventa campione quindi Ettore Ciotti che non è secondo a nessuno in questa specialità avendo dimostrato in più di una occasione di essere un vero fuoriclasse.

2 pensieri riguardo “COPPA ITALIA FEEDER FISHERIES 2020: IL TITOLO PASSA DA IONUT BACIU A ETTORE CIOTTI

  • 26 Gennaio 2021 in 20:27
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    E verificare prima se uno si può iscrivere?
    Secondo me siete stati scorretti a prendete i soldi delle iscrizioni se non poteva partecipare , restituite quindi tutte le spese sostenute per fare le gare, secondo me e’ il minimo indispensabile

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  • 27 Gennaio 2021 in 08:30
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    La colpa…se così vogliamo chiamarla, è della società con cui è tesserato che in fase d’iscrizione doveva conoscere il regolamento federale in vigore.
    Sicuramente questo errore ha danneggiato l’atleta, ma non ci si può iscrivere ad un campionato nazionale non avendo i requisiti di cittadinanza in ordine.
    Sicuramente un vizio di forma della società e dell’atleta commessi in assoluta buonafede, ma ciò non toglie che l’errore possa essere soprasseduto dalla federazione, che deve tener conto delle classifiche del C.I. per stilare gli aventi diritto per un posto in nazionale.
    L’atleta in questione non potrebbe mai prendere un posto in nazionale non avendo appunto la nazionalità, quindi secondo me il discorso è chiuso.
    La Federazione qui c’entra ben poco, ha solo avuto l’infausto, scomodo ed antipatico compito di dover ritirare un titolo ad un atleta che a tutti gli effetti lo aveva vinto sul campo, ma senza i requisiti formali per poter partecipare alla competizione.
    Quando si organizza una gara si da per scontato che chi vi prende parte abbia tutte le prerogative in regola e che ne conosca e soprattutto ne riconosca in toto i regolamenti. Non vedo un solo motivo per cui in fase preventiva, la Federazione dovrebbe mettersi a spulciare iscrizione per iscrizione per trovare qualcosa che non vada.
    Questa revoca purtroppo è avvenuta in fase di revisione e visto i fatti non ci trovo assolutamente niente fuori dall’ordinario, mi dispiace soltanto per l’atleta.

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