1° CAMPIONATO DEL MONDO MASTER FEEDER: ITALIA 3° NELLA PRIMA MANCHE

Ungheria 7, Francia 8 e Italia 13, questo è il podio della prima manche del Mondiale Master di Feeder che si svolge in Spagna a Merida.
Come avevamo scritto nel post precedente la pescata da parte di quasi tutti i team è stata fatta nel sottoriva alla ricerca di piccoli carassi che hanno permesso tante catture e pesi notevoli.
L’Italia ha pescato con Marchese (4°), Pacciani (3°), Pera (3°) e Cantoni (3°), riserva Rizzetto che comunque ha contribuito assieme a Cascianini, Frulloni e Lama a dare una mano per ottenere questo buon risultato.
La pescata del carassio sottopunta sembra facile ma di fatto non lo è perchè i carassi difficilmente vengono ferrati sulla vibrazione della punta, infatti la strategia migliore sembra quella di contare qualche secondo e ferrare alla cieca. Un approccio strano ma pare abbia pagato.
Quarta l’Inghilterra che ci insegue distanziata di 3 punti e quindi la gara di domani è tutta da gestire, sia per non scendere dal podio ma soprattutto per provare a recuperare qualche posizione che potrebbe farci fare un salto in alto verso gradini del podio più ambiziosi. Sognare non costa nulla e i nostri hanno le carte in regola per fare una medaglia di colore diverso dal bronzo. Ovviamente con tutti gli scongiuri.
Domani pesca la stessa formazione di oggi con la riserva Rizzetto (vice campione d’Italia) ancora ai box a dare una mano.

CLASSIFICA FEEDER MASTER 22 1LEG

Nell’articolo di ieri avevamo pronosticato l’Ungheria come una delle tre squadre più accreditate per la vittoria di questo mondiale, e avevamo messo anche l’Italia e l’Inghilterra. Non avevamo pensato alla Francia che sorprendendo tutti ha chiuso la prima manche con 8 penalità e un solido secondo posto.
Questo è il team ungherese capo classifica con 7 penalità e sotto due atleti fortissimi , Attila e Ambrus.

Kocsis László, Tóth Szilvi, AMBRUS TIBOR, Lőrincz Dénes, PAPP JÓZSEF, Barna Szilárd, ERDEI ATTILA, Bakó Péter, Szénási Béla, HORVÁTH GYULA GÁBOR.

Ambrus Timor

Erdei Attila
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