IN VENETO, PASSIONE PESCA SUL SILE E MALGHER

Passione Pesca, è l’elemento che ha portato gli amici della società L. C. Ravenna Matrix Pierluigi Cascianini, Sandro Giacobbe e Diego da Riol a tornare in Veneto per una due giorni di pesca a feeder a Jesolo sul fiume Sile e a San Stino di Livenza sul canale Malgher.

Una rimpatriata tra amici e compagni di società alla ricerca dei grossi cavedani ma non solo, pesci stupendi che popolano le chiare acque dei fiumi veneti.

Una sessione di pesca che ha richiesto l’utilizzo di attrezzature particolarmente performanti che hanno esaltato le tante catture registrate dal trio Matrix.
Pesci di media taglia così come i grossi cavedani hanno trovato nelle attrezzature Matrix un avversario insuperabile e che solo i migliori cannisti che già le utilizzano possono confermare.

Doveva essere un fine settimana in quartetto anche con la mia presenza, ma un fastidioso problema di salute mi ha impedito di vivere questa fantastica opportunità.

Le giornate invernali sono le migliori per pescare in queste acque, i pesci sono abituati ai pescatori e sanno che la loro presenza coincide con il cibo e infatti i bigattini sono l’esca principale per cavedani, pighi, scardole…

Il sabato l’appuntamento è sul Malgher a San stino di Livenza e con lo stesso approccio e le stesse attrezzature la domenica si va in Sile a Jesolo e in entrambi gli spot la riva è molto comoda e il paniere si può posizionare con assoluta comodità e sicurezza.

Cosa hanno usato?

La Horizon Pro da 4mt 80gr e la Horizon Pro 3,80mt 70gr sono le canne scelte dai nostri amici con il mulinello 4000 imbobinato con dello 0,18 e terminale da 1 metro con Power Micron il top di casa Matrix e con la legatura di un amo n° 18 serie MXB-2.

Cascianini parte con un cage con pastura e bigattini, ma sono stati preparati anche a parte anche un pò di bigattini incollati che si rende necessario fare vista la profondità dei fiumi ed un paio di scatolette di mais.

Dopo ripetuti lanci e una buona mezz’oretta di attesa per permettere ai pesci di arrivare sulla scia della pastura ecco che Piero cattura un bel cavedano e sarà il primo di una lunga serie.

Poi è la volta anche di Sandro e Diego che non intendono essere da meno e si uniscono alla festa delle catture con cavedani, pighi, scardole e qualche savetta a finire guadinati.

Le catture si susseguono numerose e tra il pesciolame di qualche etto ogni tanto arrivano anche i big che fanno fare bella figura alle canne e alle lenze.

Dopo un paio di ore di pesca, gradevole anche per il buon clima, le mangiate cominciano a rallentare a significare l’arrivo dei grossi cavedani sulla zona di pasturazione.

Per tentare la mangiata dei big si tenta anche l’innesco del mais, alternativa ai classici bigattini, che può regalare pesci grossa taglia.

I tre amici chiudono con tante catture realizzate in due giornate da ricordare!

In Veneto per regolamento regionale si possono detenere non più di 1 chilo che normalmente bastano per una sessione di almeno tre ore.

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