TROFEO DI SERIE A5: A SAN GIORGIO IL LENZA CLUB BREZZA IN VETTA

Due ottime prove, quelle delle due compagini del Lenza Club Brezza Italica-MK4, che si piazzano ai primi due posti della classifica progressiva, rispettivamente con 34 e 44,5 penalità, seguite da Hyrpus Avellino Tubertini, Pietrelcina Hydra con 49 e Arca Lenza Cb Hydra con 51.

Ma partiamo con la prima prova di sabato 17 maggio che ha visto la vittoria dell’Arca Lenza Campobasso Hydra con 15 penalità, frutto di un primo, due quarti ed un sesto.

Diciamo subito che il Mignatta è stato un campo gara molto difficile, da interpretare al meglio e con molte variabili.

Pescata prevalentemente alla ricerca delle piccole breme che popolano il lago e che da qualche tempo hanno aumentato notevolmente il proprio numero, intervallate, specialmente nella parte finale della competizione, dai soliti “carassiosauri” e da qualche breme di taglia.

Come detto, la spunta l’Arca Lenza che ha preferito puntare a questi piccoli ciprinidi per tutto l’arco della gara, senza badare a qualche sporadico carassio che, comunque, stravolgeva le classifiche.

Come tutti sanno, parliamo di carassi dal chilo in su, per cui è chiara la tendenza di molti agonisti a tentare il jolly che, però, non sempre è venuto fuori.

Gara molto rischiosa, quindi, che ti lasciava col fiato sospeso fino all’ultimo secondo.

Il podio è completato dal Lenza Club Brezza sq. A con 17 pen. e Canusium Colmic con 20, oltre a Pietrelcina Hydra, quarta con 21 e Brezza sq. B con 22 penalità.
Passando a gara 2, le considerazioni sono molteplici.

Quello che salta subito agli occhi, guardando le classifiche, è che chi ha conquistato il gradino più alto del podio al sabato (Arca Lenza), si è classificata all’ultimo posto, la domenica e viceversa.

Infatti, i Pescatori Irpini Trabucco, che al sabato portano a casa addirittura 45 penalità, la domenica vincono la gara con appena 13 pen.!

Com’è possibile questo sconvolgimento di classifiche? Difficile spiegarlo.

Probabilmente i pesci di taglia hanno risposto di più, rendendo quasi vana la pesca alle bremette che, comunque, se fatte bene e con costanza potevano garantire un risultato dignitoso.

Importante anche la chance dell’inglese che in alcuni settori, specialmente quello in zona 2, è stata determinante, consentendo la cattura di carassi, carpe e bellissime breme.

Insomma le due gare potevano essere indirizzate su varie tipologie di pesca che potevano essere vincenti o assolutamente deludenti. Proprio questo fa di San Giorgio uno dei campi più difficili e tecnici del Sud Italia.

Probabilmente i bravi ragazzi irpini hanno continuato la ricerca dei pesci di taglia, trovandoli solo la domenica. Ne sapremo di più durante la diretta che Match Fishing terrà nei prossimi giorni.

Fatto sta che Brezza ha interpretato al meglio entrambe le gare e che il Mignatta non è affatto morto, anzi gode di nuova vitalità e siamo sicuri che queste placchette nei prossimi anni faranno divertire tutti, salendo decisamente di taglia.

Ottima prova anche della Lenza Napoletana, che dopo una brutta gara del sabato, conduce una bellissima gara alla domenica, classificandosi 4^ di giornata.

Quanto al podio della domenica, cui vanno tutti i miei complimenti, questa è la classifica di giornata:
1. PESCATORI IRPINI TRABUCCO, 13 pen.;
2. BREZZA A, 17 PEN.;
3. HYRPUS AVELLINO, 22 pen.;
4. Lenza Napoletana Tubertini 22 pen.;
5. Lenza Club Brezza sq. B, 22,5 pen.

La carovana dell’A5 si sposta all’Alento dove, tra poco meno di 20 giorni, si disputeranno altre 2 gare in un impegnativissimo week end.

Per Match Fishing Italia
Michele Lozupone

 

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