SOMMESI HYDRA : A REVERE ABBIAMO VINTO COSI’…

Si è da poco concluso un week end rovente a Revere in località Belguardare dove le migliori squadre lombarde si sono sfidate senza esclusione di colpi per riuscire a scrivere il proprio nome nelle prime posizioni della classifica. Week end “rovente” non solo dal punto di vista climatico ma anche da quello competitivo, il canale era difficile da interpretare, il livello della competizione decisamente alto, e quindi… quindi, insieme a Luca Armiraglio mi sono fatto raccontare come è andata visti gli straordinari risultatidei ragazzi della Sommesi Hydra.

Luca: ti ho visto sulle sponde del canale in veste inedita, con la bici, io e te abbiamo sempre scherzato perché ti definivo “il Leao della pesca”…. Devo cambiare soprannome e definirti “il Tadej Pogacar del fiume?”
(ride n.d.r.) Beh, diciamo che io in bicicletta vado un po’ più piano… comunque è stato un week end di grandi soddisfazioni. Come Sommesi avevamo questo doppio impegno al campionato regionale ed insieme agli altri ragazzi della società ci siamo organizzati per assistere al meglio i nostri agonisti. Devo dire che è andata bene…

Guardando la classifica avete preso tutte le posizioni dispari: 1- 3 – 5 – 7, quattro squadre nei primi sette posti. Una squadra può avere fortuna, quattro su quattro c’è qualcosa dietro…
Questa cosa dei numeri dispari non l’avevo notata, avevo notato però con grandissimo piacere la risposta in gara dei nostri atleti. Abbiamo cercato di darci una organizzazione di un certo tipo e devo dire che ha pagato.

Eh adesso però mi devi dare i dettagli, organizzazione di un certo tipo cosa vuol dire?

Nel regionale abbiamo quattro squadre per un totale di 16 agonisti, abbiamo pensato che se non ci fossimo dati un certo tipo di organizzazione rischiavamo di correre in ordine troppo sparso e quando succede così i risultati non arrivano. Abbiamo la fortuna di avere nel nostro team diverse persone con esperienza anche internazionale. Questa esperienza ti permette di avere una forma mentis che ti porta ad un approccio semi-organizzato…

Cosa vuol dire semi-organizzato?

Infatti adesso finisco il ragionamento, in prova abbiamo lasciato i nostri agonisti liberi di esprimersi con il proprio estro, poi alla sera ci siamo trovati tutti insieme raccogliendo i dati e le impressioni di tutti. Sedici persone sono sedici idee diverse ma con un po’ di attenzione ci siamo accorti che tante idee si sovrapponevano. A quel punto abbiamo elaborato una strategia che teneva conto il più possibile delle zone e dei picchetti cercando comunque di dare uniformità alla condotta di gara. Non solo, durante le competizioni (e da qui la performance ciclistica) siamo rimasti costantemente in contatto perché per quanto tu possa impostare una gara nella maniera giusta subentrano sempre delle variabili che ti costringono a fare alcune modifiche. Inoltre se qualcuno magari ha qualche difficoltà momentanea avere una persona di fiducia che lo aiuta a non disunirsi è estremamente importante. E’ un lavoro di squadra dove ognuno ha un compito e tutti ci si deve aiutare. Voglio sperare che con questo team siamo ad un buon punto con questo progetto visti i risultati nelle varie categorie.

Andando nel tecnico, come avete pescato? Dove avete fatto la differenza?

Come ti dicevo prima abbiamo cercato di adattarci alle varie zone ma principalmente credo che la differenza l’abbiamo fatta nella scelta di pescare le carpine, soprattutto nelle prime tre zone. L’alternativa era cercare i carassi a 13 metri sulla pastura ma questo tipo di pesca l’abbiamo messo in atto solo nella quarta zona dove i carpini erano troppo lenti per garantire un buon risultato. Inoltre abbiamo cercato di velocizzare al massimo le operazioni tenendo presente che il regolamento prevedeva l’obbligo dell’uso della roubasienne “staccando il pezzo”. Abbiamo deciso quindi di rimanere il più corto possibile magari a discapito della taglia ma a favore del numero tenuto presente che siamo arrivati a fare fino 450 carpini in 4 ore di pesca.

E per quanto riguarda le attrezzature?

Sabato abbiamo optato per il nostro galleggiante RAPID , un galleggiante allungato e dedicato proprio alla pesca in velocità. In gara uno l’acqua era bassa e l’utilizzo di un galleggiante di questo tipo ci ha permesso di leggere bene anche le mangiate laterali così da essere più efficaci e rapidi. Domenica invece con l’acqua più alta abbiamo optato per la vela ROUND così da riuscire a stare ben fermi sulla roba ma avendo comunque una vela in asse riuscivamo ad avere il perfetto compromesso tra stabilità e rapidità di lettura delle mangiate. Le misure dei galleggianti sono state da 0,50 e 0,75 in base anche al vento, alla profondità ed alla frequenza delle mangiate. Per quanto riguarda gli ami siamo andati a colpo sicuro sul modello IM 510, un modello con gambo abbastanza lungo che ci ha permesso di calzare bene il bigattino e di essere più rapidi nella fase di slamatura.

Mi sembra che non avete lasciato nulla al caso…
Ci proviamo, sai il livello dei pescatori è decisamente alto e se non stai attento ai dettagli gli altri lo fanno e rischi di rimanere indietro.

Che dire Luca, complimenti davvero, siete riusciti a creare in questi anni un gruppo ed un team davvero affiatati ed i risultati vi stanno dando ragione…
Ti ringrazio per i complimenti ma devo necessariamente girarli agli altri ragazzi, agli atleti e a tutti quelli che si rendono disponibili per questo progetto. Senza l’aiuto di tutti non andremmo da nessuna parte quindi giro a loro i complimenti e ti dico che sono molto orgoglioso di loro.

 

 

2 pensieri riguardo “SOMMESI HYDRA : A REVERE ABBIAMO VINTO COSI’…

  • 25 Giugno 2025 in 17:31
    Permalink

    Forse avete appoggiato il pallino, buttato bigatti in colla e pescato da fermo???

    Risposta
  • 25 Giugno 2025 in 22:06
    Permalink

    Il giro in bicicletta ha messo a posto tanti agonisti, vomoreso uno nel mio settore vhe senza Luca era rovinato. Alla fine mi frega per 70 grammi….zio canaglia.
    Comunque sono davvero spettacolari

    Risposta

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