UMBERTO TARTERINI : CARO 8000 NON ERI ANCORA PRONTO
Riceviamo e pubblichiamo integralmente un articolo di una penna storica della pesca e dell’agonismo, Umberto Tarterini, penna che ha collaborato tanti anni con la nostra testata e che voleva condividere con i nostri lettori un suo pensiero sulle finali del CIS appena concluse ad Avezzano nel canale 8000.
Buona lettura.
Sono reduce da cinque giorni passati in Abruzzo al seguito delle due squadre della mia società (Cannisti Castel Maggiore Maver) che partecipavano alle prime due prove del CIS Colpo. Il campo di gara designato era il Canale 8000 ad Avezzano. Vorrei fare alcune considerazioni su questa trasferta.
Prima considerazione: la prendo alla larga comincio con il meteo. Considerato che Avezzano si trova in una vallata, situata a circa settecento metri sul livello del mare e tutta circondata da montagne importanti, in primis il Gran Sasso, non era difficile prevedere in ottobre, se pur all’inizio, la possibilità di trovare un meteo avverso. E così è stato. Noi siamo arrivati mercoledì, e abbiamo trovato un vento piuttosto sostenuto, giovedì e venerdì, le due giornate adibite alle prove ufficiali, il vento è aumentato considerevolmente in particolare giovedì. Era nuvoloso ma non era freddo. Quel vento maledetto però ha complicato non poco l’azione di pesca, tenere in mano una roubaisienne di 13 metri con quel vento, non era facile. Sabato mattina è cambiato tutto, sparito il vento, cielo sereno ma 0 gradi. Era tutto gelato, un freddo pungente. Potete immaginare quanto può incidere sul comportamento dei pesci un abbassamento della temperatura di 10/15 gradi. Domenica altra situazione, temperatura aumentata di oltre 10 gradi ma pioggia per quasi tutto il tempo della gara. Quindi data sicuramente sbagliata.
Seconda considerazione: la struttura del campo di gara. Si tratta di un canale largo circa una ventina di metri, con profondità media intorno al metro o poco più. La quattro zone in cui erano divisi i concorrenti presentavo molte diversità. Intanto vi sono tratti in cui nella sponda opposta vi è un folto canneto in acqua, in altri tratti nemmeno un filo d’erba, e questo influisce monto sulla pescosità. Il campo di gara è attraversato da due ponti. Nel tratto all’interno dei due ponti, dove solitamente gareggiano nelle competizioni che vengono organizzate in questo campo gara, la sistemazione dei concorrenti è buona. Nella zona a monte del primo ponte vi è un settore in cui si accede solo a piedi (!!!) e un altro in cui si può entrare, scaricare il materiale della gara e poi portare fuori le auto. Non proprio una comodità! Nella zona a valle dopo il secondo ponte i lavori di sistemazione della strada che costeggia il canale, e le sponde del canale stesso, sono terminati poco tempo prima della competizione.
Terza considerazione: le specie ittiche presenti: nel campo gara del pesce sembra essercene in abbondanza, con carassi, gardons, alborelle ma soprattutto carpe anche di grosse dimensioni, appunto per ovviare a queste differenze alle catture di carpe venivano assegnati 500 punti a meno che non fossero sotto al mezzo chilo.
Quarta considerazione: la pescosità: Come ho detto pocanzi vi sono tratti in cui vi è il canneto in acqua ed altri pelati. Se si guada i risultati dei settori si può notare delle grosse differenze, vi sono picchetti in cui sono state catturate diverse carpe e magari quello a fianco faticava a bollare. Questo nelle prime tre zone, nella quarta è stato un pianto. Un settore è stato vinto con una alborella di 3 grammi (!!!!!), altri con uno o due pescetti. La domenica nella quarta zona su 42 concorrenti vi sono stati venti cappotti, e come detto prima, piazzamenti effettuati con pescetti di pochi grammi. Secondo me questo era ampiamente prevedibile, da troppo poco tempo avevano finito i lavori di sbancamento e di sistemazione, lavori che non hanno sicuramente favorito l’attività dei pesci. Inoltre in quel tratto non ci avevano mai pescato o quasi, quindi il pesce stazionava nel tratto centrale dove abitualmente gareggiano e pasturano, perché non dimentichiamolo i pesci, sono come le galline, vanno dove gli dai da mangiare!!
Quinta considerazione: l’organizzazione: i ragazzi della Crisalide sono stati bravissimi, picchettaggio perfetto, operazioni inerenti alla competizione precise, pesatura molto rapida. Tutto molto bene, almeno questo!
Sesta considerazione: attualmente questo campo di gara può andare bene per competizioni da 60/80 concorrenti, quelli che si possono sistemare tra i due ponti, e soprattutto in altri periodi dell’anno. Portare su quel campo 168 concorrenti è stato un errore grossolano. Mi è stato detto che è in programma un ampiamento della lunghezza del campo gara, ben venga. Mi auguro che in futuro si possa ritornare su questo campo di gara e non trovare più la situazione che abbiamo trovato in questa occasione. Poi se si guarda la classifica tutte le società, sulla carta più forti, sono passate alle finali di Ostellato, questo per dire che anche nelle situazioni più difficili la maggiore esperienza e la maggiore capacità tecnica, prevale.
Conclusione: portare una competizione come questa su un campo di gara troppo “giovane”, non è stata una buona idea. In futuro sentiremo ancora parlare del Canale 8000 e probabilmente ci si potrà tornare a fare gare con questo numero di concorrenti, ma il campo di gara deve trovare una sua sistemazione definita e affidabile e sicuramente non in ottobre. Questa volta non era ancora pronto per il CIS. Questo non vuole essere un addio, ma un arrivederci!




Mai visto una finale del Cis a novembre e non ditemi che ci sono tante gare xchè il problema è che abbiano migliaia di canali ma pochissimi campi gara mal gestiti
D’accordo al 1000% con l’articolo… organizzazione della gara impeccabile.
Ma visto che i calendari sono usciti a febbraio, perché hanno scavato e sistemato il campo gara 3 giorni prima???
Buongiorno,
posso aggiungere la settima considerazione? Come mai hanno gareggiato 42 squadre anzichè 40?
Luigi non avrai mai una riposta perché non te la daranno mai.
Prova a dartela da solo pensando quali sono le due squadre in più inserite e capirai
quali erano?
Di cosa ci si meraviglia? Cambiare le regole in tempo reale,nominare staff delle nazionali secondo sconosciuti criteri , connivenza discutibile con aziende varie…e altre nefandezze che per codardia o convenienza nessuno mette in discussione….elezioni blindate a monolista generano questi *ducetti ” bravi a minacciare penalizzazioni e squalifiche con toni superbi e maleducati……ma la .mucca sta morendo e le sue tette si stanno asxiugando